Capitolo 31

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NICK'S POV

Erano già passati tre giorni da quando Harry era venuto a stare a casa di Jane. Erano già passati tre giorni da quando non vedeva ne' sentiva Louis. 

Non l'avevo mai lasciato solo, avevo cercato di prendermi cura di lui nel migliore dei modi. Stava molto meglio rispetto al primo giorno che era venuto qui, ma Louis gli mancava molto. Lo aveva negato, aveva detto che non gli importava più di lui, ma sapevo che non era vero. Gli mancava come a Louis mancava lui. Mi sembrava quasi ingiusto tenere lontane due anime che avevano tanto bisogno l'una dell'altra, ma non potevo fare altro. Harry era così testardo.

Lo vidi uscire dalla cucina con una tazza di thé caldo tra le mani. Il tempo non era migliorato, anzi, tutt'altro. Stava ancora piovendo a dirotto e qui dentro faceva abbastanza freddo; se non fosse stato per i termosifoni saremmo letteralmente congelati. Si sedette sul divano, soffiando il liquido caldo che conteneva la tazza, per raffreddarlo un po'. Sorrisi, era così carino.

-"Perché sorridi?" mi chiese, voltandosi verso di me, che mi ero appena seduto accanto a lui. Avevo uno stupido sorriso da ebete sulle labbra ogni volta che lo guardavo, gli sarò sembrato uno psicopatico.

-"Sei bellissimo." ammisi, mentre lui rise, scuotendo leggermente la testa e prendendo un sorso di thè. Era normale che Louis lo rivolesse, era una cosa talmente stupenda. "Sai, questa mattina Louis mi ha..."

-"Non m'importa." m'interruppe. "Non nominarlo, per favore."

Sospirai, capendo di aver toccato ancora una volta un tasto dolente. "Hai più chiamato nessuno?" continuai, riprendendo il discorso di qualche ora prima e cercando di cambiare argomento. Mi aveva detto che gli mancano i suoi amici, così gli avevo prestato il mio cellulare per chiamare sua madre e farsi dare i loro numeri.

Lui scosse leggermente la testa. "No, non ancora. Adesso lo faccio." i suoi occhi si spostarono su di me, mentre le sue labbra si curvarono in un piccolo sorriso. Dopo aver sorseggiato il suo thè, poggiò la tazza sul basso tavolo davanti a noi, alzandosi in piedi. Prese il cellulare, alzandosi dal divano e dirigendosi nell'altra stanza.

Mi era mancato passare del tempo con lui, da soli. Prima era tutto diverso, passavamo la maggior parte del tempo insieme, a parlare, qualche volta uscivamo. Da quando aveva una relazione con Louis era già tanto che ci vedessimo per colazione. Stava tutto il giorno insieme  a lui e non potevamo neanche essere amici come prima a causa della gelosia del suo ragazzo. Se ci fosse stato lui in questi giorni non mi avrebbe mai permesso di dormire con Harry.

Mentre lui era in camera presi la sua tazza da tavolo, portandola in cucina. Avrei voluto essere quella tazza per pochi secondi, per assaporare ancora una volta le sue labbra. Non potevo smettere di invidiare Louis per questo. Speravo solo che un giorno avrei trovato una persona che provasse per me almeno un briciolo dell'amore che Harry provava per Louis.

Tornai nella stanza precedente, chiudendo le tende della finestra, come per allontanare il brutto tempo, mentre aspettavo Harry. Dopo pochi minuti la sua figura uscì dalla camera, con il mio IPhone nero tra le mani. Aveva impiegato davvero poco tempo e non mi sembrava che l'espressione sul suo volto fosse felice.

-"Hey, già fatto?" gli sorrisi, ma lui non ricambiò, posando il mio cellulare su un mobile accanto a lui.

-"No, non ho chiamato Niall." abbassò lo sguardo, non capivo cosa potesse essere successo in quei pochi minuti.

-"Harry, tutto bene?" mettendo due dita sotto il suo mento lo costrinsi a guardarmi. I suoi occhi erano scuri, tristi. Li avevo visti così vuoti solo tre giorni fa, e non li avrei più voluti vedere il quel modo.

Mine (Larry version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora