Capitolo 47

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P.O.V. HARRY

Ormai erano trascorsi dieci giorni dalla data della cena a casa dei miei genitori, che si era realmente conclusa in modo positivo. Avevano accettato Louis e potrei anche dire che lo trovassero simpatico.

Anche lui si trovava bene con la mia famiglia, e, adesso, anche con tutti i miei amici. Eravamo usciti spesso con Niall e Josh e Louis si era divertito molto. Aveva instaurato un buon rapporto anche con Liam, sembravano amici da sempre, ottimi amici, e devo ammettere che non me lo sarei mai aspettato, dato il loro rapporto degli ultimi giorni.

Avevamo trascorso quel giorno a casa di Josh che, insieme a Nick, aveva cucinato il pranzo e ci aveva invitati. Ero piuttosto sicuro che tra i due ci fosse qualcosa, ma entrambi erano ostinati a non dirmi nulla e non lo trovavo giusto, per niente. Non potevano non dirmi una cosa del genere, ero il migliore amico di entrambi! Nel pomeriggio, Nick e Louis erano usciti insieme, mentre io e Josh eravamo rimasti a casa sua ed avevamo invitato qualche nostro amico, passando il tempo insieme.

Ora era sera e mi trovavo in auto con lui, che aveva detto di volermi portare in un posto. Come al solito, non aveva voluto dirmi dove, era la sua ennesima sorpresa. Ero davvero curioso di sapere dove stessimo andando, poichè lui non conosceva ancora bene tutta la città.

Presi un M&Ms dal pacchetto giallo che tenevo tra le mani, prima di farlo scivolare nella mia bocca, aspettando impaziente che Louis fermasse l'auto. Mi lanciò un'occhiataccia, prima di riportare lo sguardo sulla strada davanti a lui. Sapevo che non voleva mangiassi nella sua auto, ma quella, in teoria, non era sua. E, poi, non avrei sporcato nulla. Si era semplicemente fissato da quando avevo fatto cadere della Coca-cola sul suo sedile, a Londra. Era stato solo un imprevisto.

-"Ne vuoi uno?" chiesi, ridacchiando mentre ne mangiavo un altro.

-"No." sbuffò; il suo tono sembrò meno serio quando accettò comunque il cioccolato che gli avevo offerto. Rimasi sorpreso quando fermò l'auto vicino la spiaggia, facendomi chiedere se volesse davvero fare un bagno a quell'ora.

-"Che facciamo qui?" chiesi, curioso di sapere cosa avesse combinato. Poteva essere talmente stupefacente, non riuscivo mai a capire cosa gli passasse per la testa.

-"Seguimi." si limitò a dire, stringendo una mia mano nella sua, per avvicinarmi a lui. Annuii, sconfitto, aspettando di vedere ciò che aveva in serbo per me. Solo pochi minuti dopo, vidi delle luci infondo alla spiaggia. Mi scappò un sorriso, iniziando a capire di cosa si trattava la sua 'sorpresa'. Sulla spiaggia, c'erano luci soffuse, che illuminavano una piccola ricostruzione di legno, dov'erano sistemati dei cuscini ed un lettore DVD. I miei occhi si aprirono più del solito mentre osservavo il tutto, facendomi socchiudere le labbra mentre restavo stupito da tutto ciò che aveva fatto per me. Era così romantico a volte, nonostante prima non immaginassi minimamente questo suo lato.

-"Tu hai fatto tutto questo?" domandai, spostando lo sguardo su di lui. Sorrise prima di annuire leggermente.

-"Volevo semplicemente portarti al Luna Park, o cose del genere, poi mi è venuto in mente qualcosa di più originale." scrollò le spalle, stringendomi più a se'. "Ma non ho fatto tutto da solo." ammise e mi chiesi se lui e Nick erano andati via da casa di Josh per preparare questo.  Ci sedemmo sui cuscini, mentre Louis avvolse un braccio sulle mie spalle, guardando il mare insieme a me. Sembrava quasi un posto paradisiaco, era tutto stupendo.

-"Allora, ti piace qui?" la voce di Louis mi distolse dai miei pensieri, facendomi annuire contento.

-"Si, mi piace molto. E' bellissimo." confessai, lasciandogli un bacio sulle labbra. Mi morse il labbro inferiore quando cercai di allontanarmi, riprendendo a baciarmi dolcemente. La mia attenzione venne presto catturata dal lettore DVD a qualche metro da noi, mentre mi alzavo per vedere quali canzoni contenessero i CD. Delle dolci note musicali riempirono l'ambiente, prima che una delicata voce iniziasse a cantare. Capii che era una vecchia canzone dei Dire Straits. Un tempo li ascoltava mio padre, avevo riconosciuto velocemente le loro voci. Mi voltai verso Louis, ancora più sorpreso per la scelta della musica.

Mine (Larry version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora