Mine (Larry version)

Capitolo 41

HARRY'S POV

Aprii lentamente la porta di casa mia, che cigolò leggermente quando la richiusi dietro le mie spalle. Diedi un'occhiata alla stanza circostante, notando che non c'era nessuno. Per fortuna, i miei genitori non avevano capito nulla, o sarebbero già stati qui. Probabilmente si trovavano in cucina, mentre Josh era tornato a casa sua. Amavo quel ragazzo, sapeva sempre togliermi dai guai, non sapevo come avrei fatto senza di lui. 

-"Sono tornato!" li informai, posando la mia giacca sull'appendiabiti. La porta della cucina si aprì lentamente, prima che due grandi occhi castani incontrassero i miei. "Liam?"dissi, stranito. Era l'ultima persona che mi aspettavo di trovare in casa mia.

-"Hey, buongiorno." sorrise, mentre io mi avvicinai a lui, salutandolo e sbirciando dietro la porta, per vedere mia madre ai fornelli e mio padre seduto in una delle sedie poste intorno al tavolo; accanto a lui doveva esserci Liam precedentemente. Non sapevo come comportarmi con i miei, dopo ciò che era successo la sera prima. Per loro era tutto normale e, forse, per non farli arrabbiare maggiormente, dovevo fingere che lo fosse anche per me.

-"Che ci fai qui?" chiesi al moro, fermandomi davanti a lui. Non era mai rimasto a casa mia, senza gli altri ragazzi. Tranne un paio di volte quando stavamo insieme. 

-"Ero venuto per vederti, ma tu non c'eri, così Des mi ha chiesto di restare." ammise, scrollando le spalle. Io annuii, entrando nella piccola stanza per aiutare mia madre ad apparecchiare. Se avessi saputo che Liam sarebbe restato qui, avrei chiamato anche gli altri. Non mi andava di restare solo con lui. Perché i miei l'avevano invitato a rimanere? Non lo avevano mai fatto prima, ma non potevo credere che avessero qualcosa in mente. 

-"Perché Liam è rimasto qui?" chiesi alla donna davanti a me, dando voce ai miei pensieri e cercando di dare delle risposte alle mie precedenti domande. 

-"Te l'ha detto, era venuto qui per vederti, ma tu eri uscito e non volevamo farlo tornare più tardi." disse, prendendo i piatti da mettere sulla tavola.

-"Intendevo, il vero motivo. Non lo avete mai invitato a rimanere, soprattutto, non papà." insistetti, corrugando leggermente le sopracciglia.

-"Ok, Harry. Credo solo che dovreste parlare, penso che lui provi ancora qualcosa per te." ammise,con naturalezza.

-"Cosa?" risi, doveva essere uno scherzo. "Io e Liam siamo solo amici e, comunque, so gestire da solo la mia vita privata." continuai, sbuffando. Volevo tornare da Louis, ne avevo abbastanza di stare qui.

-"Non voglio dire questo, ma forse dovresti dargli una seconda possibilità." alzò le spalle, allontanandosi per chiamare gli altri due, che adesso erano nel soggiorno. Scossi la testa, cercando di ignorarla. Potevo capirla, almeno un po'. 

Ci sedemmo per pranzare, nonostante non avessi molta fame. I miei genitori parlarono per qualche minuto con Liam, prima di cercare di coinvolgermi nella conversazione. Non avevo voglia di parlare con loro, si stavano dimostrando diversi da come mi immaginavo, in senso totalmente negativo.

-"Quindi, dove sei stato oggi, Harry?" mi chiese mio padre, cercando di intraprendere un discorso con me. Non gli avevo ancora parlato dalla sera prima e avevo i miei motivi.

-"Mmh, Josh non ve lo ha detto?" feci l'indifferente, non rischiando di dire qualcosa di diverso rispetto la scusa che aveva usato lui. 

-"Ha detto che eri andato a fare colazione fuori e che poi vi sareste incontrati a casa sua, ma non è stato chiaro sul perché." continuò mia madre, io annuii. Quel ragazzo era un genio. 

-"Oh, infatti, noi dovevamo parlare, era da tanto che non lo facevamo." mentii, loro annuirono. In realtà, avremmo dovuto farlo davvero, ma avevo in programma di passare l'intera giornata con Louis, o almeno una buona parte di essa. "Probabilmente usciremo anche questo pomeriggio." Mentii ancora, cercando una scusa anche per dopo.