Capitolo 3

40.2K 1.2K 105
                                    

Mia mamma risponde dopo il primo squillo, probabilmente è stata attaccata al telefono per 12 ore di fila e risponde più sveglia che mai anche se in Italia è mezzanotte passata "Isa hai chiamato finalmente! Ero in pensiero, stavo convincendo tuo padre a chiamarti!" rido " mamma cos'è questa voce angosciata?comunque sia tutto apposto..." e comincio a raccontargli quello che è successo e della nuova coinquilina tralasciando piccoli particolari come il fatto che ci sia un ragazzo/uomo/cadavere nella sua camera o che al posto della polvere in questa casa ci siano le sigarette. Saluto poi mio padre e mia sorella promettendogli che la prossima volta li chiamerò via Skype.

Stacco e mando subito un sms alla mia migliore amica " Arrivata sana e salva! Sono in spiaggia a prendere il sole con una foca al mio fianco!" rido e ricevo subito la risposta "Isa per favore! Non ci credo neanche se ti vedo! Sicuramente sarai presa a pulire il tuo nuovo appartamento! Com'è la tua nuova coinquilina?" guardo male il telefono, mi conosce troppo bene. Devo pulire la mia stanza quindi gli rispondo velocemente " AH-AH-AH simpatica! Comunque casa favolosa e la coinquilina ancora non mi ha ammazzato!.. non vorrei sbilanciarmi ma sembra proprio simpatica! Baci!" sto per mettere via il cellulare e ricevo un altro messaggio "divertiti e non vedo l'ora di rivederti! Chiamami via Skype! Comunque spero vivamente che questa tipa non sia più simpatica di me. Ti voglio bene ;)".

Lancio il telefono sul letto e penso alla mia migliore amica: amiche da quando siamo nate visto che siamo vicine di casa e lei è proprio come me anche se forse meno composta, si molto meno composta. Si veste alla perfezione e tutta firmata da capo a piedi ma farsi trovare sbronza nei water e vomitare alle feste ormai sono diventati i suoi hobby preferiti. Quando non ero fidanzata andavamo insieme e io bevevo un goccio di birra e lei una bottiglia di vodka e ci divertivamo così: ballavamo, parlavamo con le persone (lei), saltavamo sui tavolini (lei) e per finire la serata vomitavamo nel bagno della casa dove si svolgeva la festa (lei).

Finisco di togliere i vestiti dalla valigia e li ripongo nell'armadio. Sono riuscita a portare buona parte del mio guardaroba estivo. Per ultimo prendo la foto di me e di Marco e la ripongo sopra il cassettone, accanto a un portafoto con la mia famiglia e la mia migliore amica, durante una grigliata. Sospiro e sento che mi stanno venendo le lacrime agli occhi. Espira e ispira, espira e ispira, non devo perdere assolutamente la calma. Posso affrontare tutto questo nel modo migliore e raggiungere nel più breve tempo possibile quello che sempre ho desiderato.

I miei pensieri vengono interrotti da una porta che sbatte e poi un "fuori bello! La notte è passata e il sole canta alto nel cielo " non riesco a capire cosa sta succedendo davanti a camera mia, ma sicuramente il ragazzo non l'ha presa bene e si sta rifiutando di alzarsi dal letto. Sento Nat che comincia ad alzare la voce quindi per sostegno femminile apro la porta e controllo che vada tutto bene, sperando solo che di non ritrovarmi un ragazzo nudo davanti.

Spalanco la porta e mi trovo davanti Nat con lo spazzolone del cesso (che schifo!) che minaccia il tipo di alzarsi, il quale ignaro dell'arma brandita dalla mia coinquilina continua a fare resistenza e a rigirarsi nel letto. Un battito di ciglia dopo lo spazzolone è piantato sulla testa del poverotto che non capendo con cosa sia stato colpito si alza e si guarda intorno spaesato e la prima persona che si trova davanti sono io, allucinata che guardo la scena. Mi fa gli occhi da seduttore, ma gli viene fuori una smorfia e subito dopo si trova piantato in pieno viso l'arma della coinquilina. "Nat ma che cazzo fai? Sei completamente ubriaca? Mi stai picchiando con lo scopettone del cesso!.. ma che schifo!" Si alza alla velocità della luce e si veste con movimenti a scatti. Deve essere abbastanza incazzato sì, decisamente " Senti bello. Ieri sera ci siamo divertiti e ripeterei volentieri l'esperienza ma ora, smamma! Devo pulire casa e far vedere il campus alla mia nuova amica" IO? " quindi fuori dalle palle. Non sopporto dire le cose due volte!" lui sbuffa e finisce di prendere la sua roba e si avvia verso l'uscita " Tu sei fuori, completamente. Che tipa!" poi si gira verso di me e mi fa l'occhiolino. Alzo gli occhi al cielo e lo guardo meglio. mi rendo conto che per il suo aspetto potrebbe benissimo far parte di uno di quei telefilm sulla california nella parte del figo della scuola ossessionato dalle belle ragazze che alla fine si finisce per fare la mamma della fidanzata minorenne.

io, te e l'infinito #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora