capitolo 12

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La mattina dopo mi sveglio con Jake che mi abbraccia tenendomi stretta con la schiena contro il suo petto e,ad essere sinceri mi è completamente addosso ma.. non voglio muovermi e non so bene il perché così mi accoccolo un po' di più e cerco di riaddormentarmi senza pensarci.

Quando dopo un attimo sento che la sua mano sta pericolosamente risalendo le mie gambe nude lo fermo e faccio per spostarmi, ma lui mi tiene stretta e ride.

"sei sveglio!" urlo con voce accusatoria mentre lui continua a ridere "mmmm... non ti muovere ti prego" è mezzo addormentato "se tu eviti di fare il maiale come al solito magari potrei anche stare dove sono" ride ancora e io sospiro esasperata.

Poi continua con voce assonata"Isa tu sostieni che io sia un porco ma in realtà sono anche troppo calmo visto che stamattina mi sono svegliato e... la prima cosa che mi sono trovata davanti sei tu che mi dormi addosso, mezza nuda e con il tuo culo a portata di mano." mi tiro giù velocemente la maglia che mi è risalita fin sopra la pancia,mentre lui cerca di fermarmi "se non sono un bravo ragazzo io".

"potevi evitare di.." "come no Isabel!..sono un ragazzo di ventitre anni a cui piace scopare, non un essere asessuato. Quindi se ogni volta che dormo su questa casa la prima cosa che sono costretto a vedere la mattina è il tuo culo, beh scusami tanto, ma ci metto la firma... tra l'altro, niente mucche al pascolo questa volta?"

Rido ripensando al nostro primo incontro e per il fatto che mi abbia beccato preciso con le uniche mutande oscene che ho. "che scemo! Come fai a ricordarti che mutande indossavo quel giorno, con quante ne avrai viste nel frattempo?".

Sento che si irrigidisce e sospira "perché erano così brutte che mi hanno traumatizzato a vita." Gli do una gomitata poi mi giro verso di lui, appoggiando la testa alla mano.

Lui mi guarda divertito e io non posso che pensare che è il ragazzo più bello che abbia mai visto, starei ore a guardarlo giusto per il gusto di farlo.

Cambio discorso perché sento che sto arrossendo e non voglio che se ne accorga "perché hai tutti quei tatuaggi?" "che domanda è? Perché mi piacciono." "hanno qualche significato?" ci pensa un attimo prima di rispondermi "alcuni sì, altri no" "hai piercing?" mi guarda e sembra che mi stia per rispondere ma poi fa un sorriso divertito "si..." "non è vero! Non ne hai altrimenti lo avrei sicuramente notato" mi accorgo della gaffe fatta e logicamente pure lui "Ah bene bene bambolina, mi guardi di nascosto?" non rispondo e mi copro la faccia con una mano "Comunque c'è l'ho davvero un piercing" lo guardo di nuovo "E dove lo avresti scusa?"

Mentre ci penso continua a fissarmi con un sopracciglio alzato e lo sguardo divertito.. poi finalmente ci arrivo.

No, non è possibile. Ha un piercing..lì?

Oddio santo.

Sono diventata completamente rossa e mi copro la faccia con le mani perché non voglio che se ne accorga "oh mio dio, oh mio dio" sento che ride mentre comincia a giocare con Wiskie che nel frattempo è tornato all'attacco, "ti direi se lo vuoi vedere ma..." si gira verso di me e io se possibile divento ancora più rossa "non mi sembra il caso". Già decisamente no "quindi è un punto molto decorato quello, oltre che il tatuaggio hai anche un piercing, beh.. originale."

Mi guarda di colpo interessato "Isabel ma dov'è finita la brava ragazza che è in te? Mi ha guardato così bene da vedere dove va a finire il tattoo?"

"non ti ho mica guardato dentro i boxer! Ho immaginato.." lui mi guarda alzando un sopracciglio "stai sicura che se tu mi guardassi dentro i boxer me lo ricorderei".

Rido imbarazzata e prendo il telefono e vedo che ci sono le solite chiamate senza risposta da Marco e qualche messaggio a cui non ho risposto di Silvia.

io, te e l'infinito #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora