capitolo 26

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Mentre stavo servendo alcuni drink a delle ragazze mi vedo comparire davanti Erick "E tu che ci fai qua?" sorrido mentre mi asciugo le mani "Sono passato a vedere come se la cavava la mia cameriera preferita" lo guardo con i sopraccigli alzati "Ok, va bene. Realmente Avevo voglia di una birra e sono venuto qua con la speranza di scroccartela" "Non ho parole. Solo per questo ti chiederò il documento" "stai scherzando spero?" faccio segno di no con la testa e lui sbuffa divertito mentre prende il portafoglio dalla tasca.

Mi porge la carta d'identità ed io la guardo attentamente "sei sicuro che non sia falsa?" mi guarda storto "Me la dai questa maledetta birra o no?" gli lancio la tessera e mi piego per prendere una birra e un succo di frutta per me "Andiamo in un angolo tranquillo e facciamo due chiacchiere" annuisce mentre io faccio segno a Cam che mi sto allontanando.

Non mi sono fermata un attimo questa sera e non vedo l'ora di mettermi in disparte. Prendo qualche stuzzichino e poi mi dirigo al tavolo con Erick dietro di me. Ci sediamo e brindiamo con le nostre bottiglie "Ah offre la casa" lo guardo e lui scrolla le spalle "questo ed altro visto tutti gli appunti che ti sto passando" mi batto la mano sulla fronte "Cavolo! Sono indietrissimo e tra due settimane ho quel maledetto test prima delle vacanze estive. Non ho ancora iniziato a studiare.. mi devi dare una mano!" lo supplico con lo sguardo e lui annuisce mentre mangia un mini wustel "Certo. No problem, domani dopo lezione vengo da te per fare il punto della situazione... Piuttosto con il soggetto con problemi di bipolarismo come va?" rido "Ti riferisci a Jake?" "chiamalo come ti pare" "Ci sono delle grandi novità" è tutto orecchi "Beh.. dopo quasi tre mesi di peripezie.. siamo giunti a una conclusione.." "è gay?" rido al solo pensiero di quello che ha detto "Smettila! Ti assicuro che l'ultima cosa che gli possa interessare è il pisello di un ragazzo. In ogni caso.. usciamo.. mmm.. insieme" manca poco che si strozzi "COSA? Impossibile." Annuisco così tante volte che rischio mi si stacchi la testa "Invece è proprio così.. o meglio, da quello che dice lui.Alla fine negli ultimi due giorni siamo stati chiusi in una barca io e lui e gli altri a.." ".. accoppiarvi come conigli e quindi.." ".. non ho potuto verificare la sua teoria del sono tutto tuo, se è vera o meno. Ho il terrore che appena gli si parerà davanti un altro essere umano con le tette tornerà ad essere quello di sempre".

Mi prende la nausea solo a pensarci.

Guardo Erick per aspettare un suo commento, che non arriva. Continua a guardarmi come se stesse riflettendo su qualcosa, poi alla fine spara la bomba "ti innamorerai Isabel e lui finirà per lasciarti. Starai male e io sarò costretto insieme a Nat a tirarti su di morale" divento un blocco di ghiaccio "perché... perché dici questo? È così scontato?" mi viene da vomitare.

Sospira prima di rispondermi "Sinceramente sì, da quello che mi ha detto Nathalie lui è sempre stato così, quindi a meno che tu non lo faccia impazzire a letto o lo stenda a tal punto da cambiare.. beh.. la fine è quella. Scusami se sono così sincero, ma non voglio metterti false speranze sulla testa" annuisco sconfitta "Lo so, lo so.. non so se riuscirò a gestirlo" "Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È difficile allontanarsi dalle vecchie abitudini" prendo una patatina e comincio a romperla in tanti pezzettini "Io sono un carattere debole, non ho le forze necessarie per tenerlo a bada. Non sono una ragazza che sa il fatto suo.. sono terrorizzata.. ma non voglio rinunciare a lui.. con.. con lui sono felice" sorrido nel pensarlo e Erick sorride a sua volta "Sei cotta Isabel, è tardi per tornare indietro" annuisco "devo ammetterlo, ho preso una bella cotta.. e tutto quello che devo fare è non fare stronzate".

Poi mi ricordo cosa volevo dirgli "Piuttosto.. tu con Nat quando hai parlato di questa cosa?" sorride divertito "diciamo che quando tu lavoravi a volte sono andato da lei e abbiamo fatto lunghe conversazioni sui perché dell'universo" rido al pensiero "avete .. ehm.. siete insomma..." "se ci sono andato a letto?" arrossisco "ecco... sì, insomma.." "Isabel...no."

io, te e l'infinito #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora