Sento che saluta gli altri e io ancora non ho mosso un muscolo. Non so perché mi sto comportando così, ma solo la sua presenza mi mette in stato di agitazione.
Sarà che mi ha visto con delle mutande che neanche mia nipote di sei anni mette più, sarà che non lo trovo molto simpatico e quel suo atteggiamento arrogante mi da terribilmente sui nervi.. insomma.. non so spiegarmi bene il motivo ma sicuramente non mi è indifferente e nell'ultima mezz'ora mi ero riuscita quasi a rilassare e a divertirmi. QUASI. E poi è arrivato lui.
Riesco finalmente a voltarmi e noto che sta parlando con i ragazzi del gruppo di Nat, così cerco di guardare altrove.. ma con la coda dell'occhio mi accorgo che ogni tanto mi manda delle occhiate. Starà forse raccontando di stamattina? Non ci voglio neanche minimamente pensare.
Finalmente arriva Nat con in mano due bottiglie di Vodka "Isa scusami ma sono andata a fregare queste nella zona rifornimenti. Sai te lo dico in confidenza,non si potrebbe fare!" e comincia a ridere e a quanto pare è già abbastanza ubriaca " vodka alla fragola e vodka liscia! L'ho presa alla fragola perché è rosa.. e a te piace il rosa! Quindi ti piacerà anche questa" mi guarda come se si aspetti che la ringrazi infinitamente per avermi portato una cosa che primo non mi piace e secondo non proverò neanche ad annusare da lontano.
"Ti stai divertendo? Come ti sembrano i ragazzi? Sono tatuati e hanno i piercing!?" perché me lo sta domandando a me? E perché come al solito mi fa trecento domande contemporaneamente?.
"Nat mi sto AMBIENTANDO, i ragazzi mi sembrano simpatici e si, sono tatuati!" lo dico come se fosse ovvio visto che li conosce da chissà quanto e io solo da stasera.
La musica è sempre più assordante e io comincio ad avere caldo e tanta tantissima sete " Ho sete!" le urlo sull'orecchio " vuoi un goccio?" mi offre DI NUOVO quell'intruglio (ovviamente quello rosa), che io logicamente rifiuto "vabbè lo berremo più tardi!" si, contaci.
"ma non c'è dell'acqua?" lo dico rivolta verso il soffitto a nessuno in particolare, con tono disperato sperando che magicamente piovano delle bottiglie di acqua.
Poi sento strattonarmi il vestito. È Nat. ANCORA. Se mi fa di nuovo qualche domanda giuro che la strozzo.
"usciamo un attimo. Perché fa caldo e ho bisogno di fumare una sigaretta! Qui non riesco più a respirare!" le faccio ok con la mano, mentre guardo il cellulare per vedere che ore sono.
Sono le undici e mezza: oh signore santo, per quanto ancora dovrò subire questa tortura?
Rialzo la testa e vedo che sta parlando con i fantastici 4 più uno, che in questo momento sta parlando con una rossa con le tette più grandi della sua testa. Non c'è bisogno di capire dove sta guardando lui.
Ah, che persona superficiale.
Indossa una t-shirt blu scuro non aderente ma che mette perfettamente in risalto i suoi pettorali e dei jeans neri a sigaretta e dei stivali neri. Ma tutte questa gente con i stivali d'estate non ha caldo? Ci saranno trentacinque gradi. Bah, poi quella strana sono io.
Mentre sto cercando di trovare un difetto a quel dio del sess... a Jake, Nat torna verso di me "Dai andiamo, ho detto ai ragazzi che andiamo a prendere una boccata d'aria.. Vengono anche loro!" ma non potevano rimanere qui? Poi si avvia lasciandomi indietro e sono costretta ad aumentare il passo per starle dietro.
Nel tragitto posso dire di aver fumato un pacchetto di sigarette e essermi praticamente fatta la doccia con l'alcol visto che evidentemente la gente si diverte a lanciarlo oltre che a berlo. Spero solo che prima non lo bevano poi lo lancino, perché in quel caso vorrebbe dire che io in questo momento sono praticamente piena di sputo. ODDIO, Isa non ci pensare.
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io, te e l'infinito #Wattys2016
RomanceIsabel si è appena trasferita a Berkeley, California, per frequentare l'università che ha sempre sognato. A salutarla all'aeroporto oltre ai suoi genitori, ci sono il suo fidanzato secolare e la sua migliore amica. Isabel è una ragazza timida, i...