CAPITOLO 45

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"ti porto a nuotare nel lago" "eh?" apro gli occhi ancora troppo addormentata per capire cosa mi sta dicendo. Siamo a casa di Jake e ieri sera ho dormito qua. Sono passati dieci giorni da quando mi ha regalato la collana e non abbiamo mai litigato. O meglio, mi ha fatto incazzare meno del solito.. una coppia come noi non potrà mai non litigare visto che siamo così tanto testardi che pur di aver ragione venderemmo l'anima al diavolo.
"Ci stiamo avvicinando alla fine di Novembre ed è una cazzo di fortuna che oggi ci sia il sole.. sembra di essere in piena estate.. due sere fa mi dicesti di voler andare al famoso lago di cui parlavamo con i ragazzi" "sì.. mi ricordo" "bene.. se vuoi oggi ci andiamo.." "Ok devo passare da casa a prendere il bikini" alza un sopracciglio "non ti serve il bikini" "stai scherzando? Non volevi fare il bagno?" "ovvio.. ma non ti serve" "non farò il bagno nuda in mezzo ad altre persone" "e secondo te io permetterei una cosa del genere?" scuoto la testa "non è detto che però voglia farmi vedere nuda da te mentre faccio il bagno".

Per tutta risposta Jake guarda sotto il lenzuolo il mio corpo nudo con un sopracciglio alzato ed io mi copro di riflesso "ehi togli quelle mani da davanti tutto quel ben di dio" arrossisco "no" mi guarda male "spero tu stia scherzando! Conosco il tuo corpo meglio di te e ancora ti vergogni a mostrarti nuda davanti a me?" "non è quello... è che mi sento in imbarazzo" mi toglie la mani da davanti e mi tira verso il suo corpo nudo.
"non devi ma più dire una cosa del genere" il suo sguardo mi inchioda sicuro "è che quando stavo con il mio ex io m.." mi zittisce mettendomi la mano davanti alla bocca "Non voglio più sentire parlare di lui, specialmente quando siamo a letto. Nudi." Annuisco senza dire niente e ricevo un mezzo sorriso sensuale come sa fare solo lui mentre la sua mano scende su di me "però come noto piacevolmente l'imbarazzo scompare appena ti metto le mani addosso eh?" sento che sto arrossendo nuovamente e mi mordo il labbro per evitare di coprirmi la faccia "forse..." si avvicina e mi infila la lingua in bocca ed io per tutta risposta gli porto le braccia intorno al collo intensificando il bacio.

Sento che ridacchia "che c'è?" scuote la testa "mi fai diventare matto quando arrossisci" " e a me piace la tua lingua in bocca di prima mattina" le sue mani si stanno muovendo abili su di me "ah sì? Vediamo se ti piace anche da un'altra parte" "c..cosa?".

Non faccio in tempo a dirlo che lo vedo scomparire sotto le coperte e arrossisco ancora di più dopo aver capito cosa voleva dire.
Mi abituerò mai al suo modo di essere così diretto? Cerco di darmi una risposta sensata ma dopo un attimo sento la sua lingua su di me e non ci capisco più niente.

Dopo esserci rotolati per un tempo indefinito sul letto scendiamo al piano di sotto dove gli altri stanno pranzando.
Jace non c'è, sicuramente sarà con Nat.. . Gli altri ancora non sanno assolutamente niente e non ho certo intenzione di essere io a vuotare il sacco.
Quando si sentiranno pronti, daranno la lieta notizia.

Ho indossato la maglia di Jake e un paio di pantaloncini visto che ieri sera sono andata a correre e poi sono passata da qua e non ho niente da mettermi.

"buongiorno a tutti" saluto mentre mi dirigo in cucina a testa bassa perché sono ancora tutta arrossata dai baci di Jake e non voglio che facciano battute stupide come al loro solito.

"Isabel dove vai così di fretta? Vuoi una fetta di pizza?" "mmmh sì" in quel momento sento Jake scendere le scale: indossa un paio di pantaloni della tuta e una maglietta grigia. È così sexy che vorrei riportarlo subito in camera e spogliarlo di nuovo.
Mentre mi passa accanto mi fa l'occhiolino e mi strizza il sedere "Cosa vuoi mangiare?" vorrei rispondergli te, ma mi sembra ridicolo e mi prenderebbe in giro a vita quindi scrollo le spalle "va bene la pizza... che aspetto ho?" gli chiedo a bassa voce e lui mi sorride divertito "sei bella" alzo gli occhi al cielo "grazie! Ma io intendevo.. sembro appena sveglia?" si morde il labbro "Se è quello che mi stai cercando di chiedere... sì, si vede lontano due miglia che sei stata appena scopata" lo guardo sorpresa "Oh... mmmh... bene, come temevo. Ho cercato di sistemarmi i capelli e lavarmi il viso ma.." alza gli occhi al cielo prima di baciarmi e azzittirmi "non frega niente a nessuno qua bambolina, al massimo possono farti qualche battuta di pessimo gusto.. ma non ti giudicheranno mai. Dovresti averlo capito" "lo so... lo so... è che mi vergogno.." "sei adorabile".
"Che state confabulando voi due?" sbotta Trevis "niente" mi volto e seguo Jake che va a sedersi sul divano accanto a Cole.
Fortunatamente nessuno dice niente e mi siedo sulle ginocchia di Jake "Isa hai l'aria di una che è stata sbattuta in tutti i modi possibili e immaginabili" mi volto verso Trevis e lo fulmino con lo sguardo mentre sento le mie guancie sempre più calde, sintomo che sto diventando rossa.
"fatti i cazzi tuoi" sbotto con un mezzo sorriso "Wooo! La bambolina ha risposto in maniera abbastanza esplicita! Trevis cosa vuoi commentare?" l'altro da un morso di pizza "Sto pensando a cosa dire per darti ancora più fastidio" "non c'è assolutamente niente che io non possa usare contro di te quando parlerò di nuovo con Silvia" il sorriso gli sparisce dalla faccia e mi alza il medio mentre io rido divertita "Ahhh! Quanto è bello avere il coltello dalla parte del manico! Mi passi un pezzo di pizza?" senza smettere di guardarmi imbronciato mi passa la scatola e io prendo un pezzo di pizza per me e per Jake "grazie mille Trevis, la prossima volta che parlerò con Silvia le dirò che sei un bravo ragazzo e di darti una possibilià" "sei perfida" scrollo le spalle "convivendo con persone come voi, mi sono dovuta adattare".

io, te e l'infinito #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora