Dopo aver sistemato la cucina, vado in bagno e comincio a riempire il lavandino di acqua tiepida per Wiskie buttandoci dentro anche un po' di sapone e poi urlo a Nat "prendi la belva!" che per la cronaca sta trotterellando in giro per casa lasciando una scia di prosciutto e panna per tutto il pavimento "PRESO!... AHHHI! NON MORDERE!" sento che corre verso di me " eccolo... ma io.. ehm.. non lo faccio! Ho paura che mi graffi e i guanti che abbiamo in casa non sono abbastanza spessi. E poi... mmm.. ehm.. mi si rovina lo smalto!" la guardo " posso credere alla storia dei guanti e dei graffi... ma tu che ti preoccupi di rovinarti la manicure proprio no! Potrebbe uscire dalla mia bocca ma non dalla tua!" Alza le spalle e sorride "sì lo so.. volevo provare a dire una frase del genere da un po'. Ma non ne ho mai avuto l'occasione, chissà perché!" " forse per il fatto che ti metti lo smalto così male che se ti si rovina la manicure è solo un bene?" rido "passami il gatto dai!".
Prendo Wiskie in braccio e lo guardo in quei suoi occhini verdi "cucciolino della mamma in questi giorni ti sei dimostrato il gattino più infame del mondo. Ho un gatto a casa, in Italia, che pesa diciassette chili. Quanto un cucciolo di maiale in pratica.. e sono sicura che tu non ti faresti problemi a infastidirlo!.. " lo allontano dalla faccia perché ha cercato di graffiarmi e ora mi sta azzannando la mano " ahi! Ora è il momento di farti il bagnetto.. sei tutto sporco e puzzi di prosciutto cotto." Nat si avvicina alla mia testa ed esclama " le tue padroncine vorrebbero che tu fossi un gatto coccoloso e che si fa stropicciare tutto il giorno. Non un rottweiler sottoforma di gatto! Quindi ora ti faremo il bagnetto che servirà anche da punizione! Perché se.. " la guardo storta " Nat sinceramente? Se vuoi spiegargli il concetto della punizione non mi sembra un buon momento visto che già mi manca mezza mano e poi tanto non capirebbe. ... è troppo stronzo! Ora mettiamolo in acqua!" Così lo prendo aspettandomi che mi salti alla faccia appena lo appoggerò in acqua, quindi mi tiro un po' indietro. Invece succede l'impensabile: Wiskie ci si tuffa a capofitto. Siamo entrambe allibite perché è noto a tutti che i gatti hanno il terrore dell'acqua. Ma lui no, questo piccolo mostriciattolo oltre ad avere dei tratti da rottweiler ha anche un animo da papera. Nuota in circolo nel lavandino e manca solo che vada in apnea. Nessuna delle due sta spiccicando parola e guardiamo in silenzio la scena, fino a quando lui si mette con la sua testolina sotto il getto del rubinetto a quel punto parte il coro di voci sdolcinate "OOOOOh mio dio, guarda che carino!" "è adorabile. Guarda come chiude gli occhi!" "gli faccio subito una foto!" Nat prende il telefono e scatta trecento foto in un secondo.
"bene è il momento di lavarlo!" così mi avvicino con la mano lentamente, perché la belva che è in lui è sempre in agguato e comincio a strofinarlo con un po' di sapone. Wiskie si fa lavare senza problemi cominciando a fare anche le fusa al che scappa di nuovo i cori di "hai sentito? Sta facendo le fusa" "oh mio dio è il gatto più adorabile del mondo!" e via di nuovo con altre ottocento foto che immortalano questo momento idilliaco e impensabile.
Finisco di ripulirlo e Nat prende l'asciugamano per avvolgerlo: così vado per prenderlo e il gatto zuccheroso si trasforma di nuovo in una belva, soffiandomi e cercando di graffiarmi. Alzo gli occhi al cielo " Nat passami i guanti!".
Qualche ora dopo, verso le sette di sera sono un fascio di nervi: manca troppo poco alla festa e ancora io devo farmi la doccia, vestirmi, truccarmi e isolarmi da questo corpo. Ma perché ho detto di sì? perché?
Nat è la persona più felice di questo pianeta: ha messo la musica a tutto volume e salta come una pazza da una stanza all'altra con una sigaretta in mano, blaterando su quanto ci divertiremo stasera e che è troppo eccitata all'idea di presentarmi i suoi amici.
Ogni volta che dice la parola amici il mio cervello mi mostra subito la faccia da schiaffi di Jake e mi irrigidisco tutta: ho il terrore di vederlo, di respirare la sua stessa aria e di fare qualche figuraccia. Sicuramente il mio principale obbiettivo della serata sarà quello di evitarlo. Mentre mi sta salendo l'ansia mi squilla il telefono, è Marco "Pronto Amore!" lo saluto e sono così felice di sentirlo che mi sembra di respirare di nuovo " MA CHE CAZZO E' QUESTO CASINO? DOVE CAZZO SEI?" ah bhe, ciao anche a te eh! " Sono a casa dove vuoi che sia? e Nat che sta ascoltando la musica!" "chi cazzo è Nat?" alzo gli occhi al cielo " Marco è la mia coinquilina come ti ho già detto un paio di volte. Ma mi ascolti quando parlo?" "Isa" mi dice come se fossi una bambina che proprio non riesce a capire "da quando sei lì non fai che dirmi le solite cose su quanto sia bella l'università, il tempo, il gatto. Quindi sinceramente non riesco a starti dietro.. e poi io di certo non posso mettermi a perdere tempo con le tue stronzate!" sono scioccata, è nervoso e quindi mi tratta di merda e poi, come al solito, se ne pente e diventa la persona più dolce sulla faccia della terra.
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io, te e l'infinito #Wattys2016
RomanceIsabel si è appena trasferita a Berkeley, California, per frequentare l'università che ha sempre sognato. A salutarla all'aeroporto oltre ai suoi genitori, ci sono il suo fidanzato secolare e la sua migliore amica. Isabel è una ragazza timida, i...