io, te e l'infinito #Wattys2016

Capitolo 37

I giorni sono passati velocemente e anche se dopo la serata del concerto le acque si sono calmate, io e Marco continuiamo a non rivolgerci parola... o meglio, lui non la rivolge a me.

Dopo il bacio da capogiro che ci siamo scambiati io e Jake quella sera lui ha smesso anche di guardare nella mia direzione. Mi sono sentita anche un po' in colpa ma in quel momento sinceramente non ho pensato a lui, vedevo solo Jake. Non ho fatto nulla di così sbagliato.. ho solo baciato il mio ragazzo, davanti al mio ex ancora, a quanto dice lui, innamorato di me.

Stasera ritorneranno a casa ed i ragazzi si sono offerti di accompagnarli all'aereoporto... mi mancherà Silvia.. non voglio che se ne vada. In questa settimana mi sono divertita tantissimo con lei e Nat e vorrei che restasse ancora un altro po'.

"Tornerai a trovarmi prima delle vacanze di Natale?" "Mancano solo pochi mesi a Natale.. resisterai ne sono sicura" siamo in camera mia e la sto aiutando a preparare la valigia "lo so.. però... mi dispiace lo stesso. Sono successe così tante cose che il tempo è volato via" Nat entra in camera e si mette a sedere sul letto con Wiskie in braccio.

Sono sicura che anche se sembra contenta del fatto che Sil se ne vada in fondo e in fine gli dispiaccia un po' anche a lei... alla fine anche se le frecciatine non sono mancate da entrambe le parti, due sere fa erano ubriache entrambe e hanno riso e scherzato per tutta la sera.

Penso che si stiano molto più simpatiche di quello che vogliono ammettere.

"Mi sono divertita tantissimo! Quei ragazzi sono favolosi e anche la tua coinquilina non è male" gli fa l'occhiolino e Nat alza gli occhi al cielo mentre mangia un biscotto "Inoltre anche Trevis devo dire che ha aumentato di molto la mia visita di piacere qua.." scoppio a ridere mentre mi copro il viso con le mani "dio.. non ci credo ancora! Ho perso il conto di quante volte siete spariti tu e lui" fa una risata delle sue "anche io! Cristo santissimo è una macchina del sesso" guarda un punto fisso "siamo molto simili io e lui... nessuno dei due cerca relazioni, né vuole rotture da parte dell'altro sesso.. è una persona con una visione molto aperta delle cose e questo mi piace" Nat annuisce "Fa a gara con Jake per chi è più maiale" la guardo sorpresa "Jake non è un maiale" "Sì che lo è! E ti sta trasformando in una porca... anzi, penso che ci sia già riuscito" sento che sto arrossendo e mi volto verso il muro "ma che stai dicendo!".

"Lo ami?" mi chiede di punto in bianco Nat e io mi volto di scatto verso entrambe e inizio a boccheggiare. Non so cosa rispondere mentre loro mi guardano in attesa... o meglio, so come rispondere ma ho paura a dirlo. È come se il fatto di dirlo a qualcun altro facesse diventare il tutto reale, più di quanto lo è già.

"Sì.. lo amo" lo dico come se fosse una cosa logica, come se non esistesse nessun problema.. quando realmente ce ne sono una marea.

"lo immaginavo" annuisce Silvia mentre cerca di chiudere la valigia mettendocisi a sedere sopra e Nat annuisce penseriosa "pure io.. non so se esserne felice o preoccupata.." Nat sa che Jake si è aperto con me, anche perché tornati dal concerto mi sono chiusa in camera e ho iniziato a piangere come una disperata. Silvia non c'era.. era con Trevis.

Lei mi ha sentito e mi ha consolato; ho versato tutte le lacrime che mi tenevo dentro. "Nat in ogni caso è una cosa stupenda, sono felice.. nonostante tutto. Non mi pento di niente... sono in una nuvoletta rosa con tanti unicorni e zucchero filato" ridono entrambe "è piuttosto palese.. si vede lontano due miglia. Appena arriva Jake il tuo sorriso si accende come un albero di natale.. brilli quasi di luce propria oltre ad avere la faccia da pesce lesso ogni volta che è girato da un'altra parte" la guardo male "Non è vero" sì, lo è.

"certo.. certo, pensala come ti pare" si accende una sigaretta e io la guardo male.

Non voglio che mi fumi in camera, ma lei mi fa uno sguardo di scuse e io lascio perdere...è una guerra inutile "Ora puoi finalmente dire come ci si sente ad essere innamorate di un figaccione" "E tu come fai a sapere che non lo sapevo già cosa significa amare?" Silvia scrolla le spalle mentre frega una sigaretta a Nat e mentre lei la guarda male io guardo male Silvia "Chiamalo vedere le cose da un altro punto di vista o conoscere così bene una persona da capirla dai comportamenti" so che ha ragione ma sto per replicare lo stesso quando sento aprire la porta di botto.