A cena parliamo di tutto, di me, di lui, della sua vita. Mi fa anche parlare in italiano.. ci prova addirittura anche lui.. e quello che ne viene fuori è uno storpio di tutte le parole. È adorabile.
Ma non si sbilancia. C'è qualcosa che non mi sta dicendo, lo capisco da come evita determinati argomenti sulla sua famiglia.
Eppure Nat mi ha detto che la sua famiglia è molto unita. Insomma.. che non è il tipico ragazzo maltrattato che si chiude in sé stesso.
Devo capirci di più. Non c'è altra alternativa. Se voglio che questa specie di strana relazione evolva in qualcosa di più, devo fare luce su tutto.
Odio quando non riesco a capire le cose, non si tratta di semplice curiosità.. ma è più forte di me.
Quando abbiamo finito di mangiare la pizza dico a Jake di chiamare Frank "voglio il dolce" "come si dice in italiano?" ora si è fissato "voglio il dolce" "sei sicura che non mi stai dicendo frasi tipo, ho voglia di caz.." gli metto la mano davanti alla bocca "Ma che stai dicendo! Sarebbe divertente, ma non lo farei mai" mi lecca la mano e io la tolgo "cosa fai?" sono arrossita e lui mi si avvicina, siamo seduti vicini. Sì, mi sono messa io vicino a lui.
Uno davanti all'altro mi sembravamo troppo lontani.
Sono patetica.
"ti leccavo" come al solito, lo dice con il tono più sconcio possibile e io mi copro la faccia imbarazzata "chiama Frank" "ti vuoi far leccare da lui?" "Cristo! No!" ride divertito e urla a Frank di raggiungerci.
"Cosa vuoi?" lo guarda male scherzando e Jake gli risponde "voglio il dolce" l'altro scoppia a ridere "Addirittura parli in italiano? Il prossimo passo te la sposi?" alza gli occhi al cielo "hai almeno capito cosa ho detto?" Frank si gira verso di me "ma certo. Che dolce vuoi bellezza?" non so perché da per scontato che sia io a volerlo, ma lascio perdere e sorrido divertita mentre Jake lo guarda sorpreso "ti eccito anche io quando parlo in italiano?" "che schifo! Decisamente no. E tu come fai a dire una cosa del genere?" "ti conosco bene coglione" Jake annuisce dandogli ragione.
"allora la casa offre gelato, torta di mele, torta alla crema, cheesecake, ma..." "prendo il cheesecake!" "con i frutti di bosco?" "no, con la cioccolata" sorrido imbarazzata.
"ai suoi ordini! tu non vuoi niente?" "no grazie" risponde Jake e poi si gira verso di me "cioccolata è? Non ti smentisci mai" alzo gli occhi al cielo "se ho fame mangio. Non mi faccio problemi" "non ne hai di problemi, anzi" mi guarda sulla scollatura, anche se si vede ben poco. Mi copro lo stesso e lui alza un sopracciglio "Bambolina ci ho fatto praticamente di tutto con le tue tette. Quindi se te le guardo, non dovresti trovarci niente di strano" perché dev'essere sempre così esplicito?
Arrossisco subito e sorrido "ehm.. io.." fortunatamente arriva la mia fetta di torta e quindi posso fare qualcos'altro anziché pensare di saltare addosso a lui.
"mmm.. è buona" buonissima, davvero "la vuoi assaggiare?" non sembra molto convinto "prendine un pezzo" prendo un pezzetto con il cucchiaino e glielo porgo davanti alla bocca.
Vedo che lo guarda titubante, poi guarda me. Indeciso se prenderlo o meno. È il gesto che non lo convince, non il dolce.
Ma io non mi tiro indietro e gli sorrido "te lo infilo nell'occhio se non lo mangi" ride e apre la bocca.
"sì, devo dire che è buono. Dammene un altro pezzo" "è no caro. Questo me lo mangio tutto io" lo guardo con un ghigno "dai, non fare la stronza" infilo il cucchiaino in bocca succhiandolo per bene e gemendo "è così buonoooo" mi fissa la bocca e capisco subito dove si sono diretti i suoi pensieri. È un caso perso!
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io, te e l'infinito #Wattys2016
Storie d'amoreIsabel si è appena trasferita a Berkeley, California, per frequentare l'università che ha sempre sognato. A salutarla all'aeroporto oltre ai suoi genitori, ci sono il suo fidanzato secolare e la sua migliore amica. Isabel è una ragazza timida, i...