Essere Solo

490 49 19
                                        

La ragazza fece uno strano broncio tra il disgusto e la tristezza e subito dopo lanciò un grigno di dolore. La mia scarpa l'aveva colpita direttamente sul naso,non nego che avevo paura di averle fatto davvero del male quando vidi la sorella avvicinarsi preoccupata,ma poi immediatamente uno dei suoi insulti mi fece ricredere sulla sua salute. Stava bene.
"Sei un fottuto bastardo Ross" mi urlò scagliandosi contro di me.
Vanessa la frenava con le mani per non farmi aggredire mentre ripeteva un "state calmi".
"Non dimenticarti che sei una femmina" le bofonchiai chiudendomi in bagno e lasciandola con un sorriso crudele sul volto.
Appena mi chiusi nella doccia sentì le sue urla da prima donna. Amavo farla innervosire,era come il mio piccolo giochetto.
Ma scommetto che anche lei si divertiva,anche se non lo avrebbe mai ammesso.
Mi feci una doccia molto veloce,Carly non amava aspettare.
Mi rimproverava sempre perchè diceva che ci mettevo troppo e che
ci mettevo il doppio del tempo che ci mettevano le ragazze.

Velocemente indossai una camicia a quadri ed un jeans strappato.
Poi mo ricordai quello che diceva Carly delle mie camicie.
"Sembri un professore antipatico" con un grugno ed un sorriso.
Così optai per una polo nera,lei ama questo stile.
Uscì dal bagno giá vestito e sia Laura che Vanessa mi diedero un occhiata prima che abbandonassi la stanza.
"Come sto?" domandai un po preoccupato.
Vanessa mormorò uno "stai bene" mentre Laura non mi guardò neanche e disse un "per andare ad un funerale saresti fantastico" rise.
"Se non stai zitta,sarà il tuo funerale sardina" la provocai.
Le lanciai uno sguardo intimidatorio,ma lei non aveva alcuna paura di me.
"È meglio se vai dalla tua fidanzata o potrei metterti le mani addosso"mi sfidò.
"Tu provaci..." le borbottai con un certo mistero.
Lei si alzò venendomi incontro ed ero giá pronto a litigare con lei. Come sempre del resto.
E di nuovo Vanessa bloccò la nostra rissa.
Io la guardai abbastanza nervoso,ma mi calmai al pensiero che entro poco tempo avrei visto Carly.
"Vabbene ciao" dissi innervosito.
"Ciao" mormorò Vanessa allegra.
"Ma vaffanculo" borbottò Laura credendo che non l'avessi sentita.

Io e Carly ci saremmo dovuti incontrare fuori al Mini's. Un bar poco distante da Miami Beach,amavamo quel posto perché cucinavano una meraviglia ed erano molto cordiali.
"Ciao tesoro" mi disse lei stampandomi un bacio sulle labbra. "Ciao amore"dissi con un pò di tristezza,aveva fatto un ora di ritardo.
Ricambiai il bacio che durò qualche minuto.
"È successo qualcosa? Ti vedo strano" domandò.
"No solo problemi a casa,le figlie della fidanzata di mio padre si sono trasferite da noi e bho...è cambiato tutto" risposi malinconicamente.
Lei non rispose,guardava molto attentamente la strada come se fosse in attesa di qualcosa o qualcuno.
"Ma aspetti qualcuno?"chiesi.
"Si,Mark e Kayli avevano detto che passavano di qui a farsi un giro" mi rispose di botto.
Li conoscevamo da quando ci eravamo fidanzati,loro erano una di quelle coppie che stavano insieme praticamente da sempre. Io li adoravo. E anche carly,ma ero triste perchè lei non mi aveva nemmeno ascoltato ed in quel momento avevo bisogno di essere ascoltato. Ma lei non sembrava poi così tanto disponibile.
"Oh ok"dissi con una tristezza inaudita.
Arrivarono con un ora e mezzo di ritardo in cui io e Carly parlammo del suo nuovo vestito di Chanel e della sua candidatura a presidente d'istituto,non mi chiese perchè ero triste e non fece caso a nessuna delle mie risposte. Ero triste ed ora mi sentivo anche solo.

A life with MaranoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora