Una notte

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"Ross dove sei stato tutta la giornata?"domandó la bionda con gli occhi assonnati.
Probabilmente aveva preso sonno mentre ero sulla spiaggia.
Laura si mosse ad entrare all'interno della camera per sfuggire al nostro discorso,ma anche per evitare Carly.
"Siamo stati sulla spiaggia"affermai.
Sentivo che aveva capito qualcosa,ma che avesse semplicemente evitato quella sua intuizione.
"Ah,andiamo a dormire"disse con la voce impastata di sonno.
Mi trasinó all'interno della stanza dove osservai Laura prendere le sue cose stufa e trascinarsi con le gambe pesanti verso il bagno.
"Serve anche a me"bisbigliai senza guardarla negli occhi.
Lei si voltó a guardarmi e mi indicó il bagno dandomi il permesso di entrarci per primo.
Io entrai e cercai di prepararmi nel minor tempo possibile,non volevo farla aspettare,non volevo che si spazientisse perchè in quella situazione..era l'unica cosa che non avrei mai voluto.
Uscii dal bagno e Laura mi parve nervosa ed arrabbiata.
Guardava la ragazza bionda giá stesa nel letto.
E quest'ultima aveva un sorriso compiaciuto sul volto.
Mi passó accanto imbestialitá e mi colpí la spalla con il suo corpo con ferocia.
"Che cosa le hai detto?"domandai indagando alla bionda distesa.
"Niente..."divagó.
Improvvisamente entró anche Vanessa che era appena tornata dall'accompagnare Riker nella sua stanza. Era passata un ora.
"Come mai ci hai messo cosí tanto tempo?"mormorai abbozzando un sorriso.
"Riker quando ha una sbronza è davvero un tipo appiccicoso ha voluto che stessi con lui finchè non si sarebbe addormentato"borbottó.
"E quando è sbronzo,non riesce a dormire"esclamó con un sorriso stanco.
Io scoppiai in una risata sincera e lei mi guardó con disappunto.

Poi uscii Laura dal bagno e notaii nei suoi occhi una freddezza che non avevo mai notato prima di allora,nemmeno quando si era trasferita.
Realizzai che Carly le avesse detto qualcosa nel momento in cui mi ero infilato nel bagno e lei ci era rimasta male.
Io mi sentivo in colpa,pur non sapendo di cosa si trattasse.
Per come era fatta Carly poteva anche essersi inventata tutto come suo solito.
Laura si stese sul suo letto osservando fuori dalla finestra. E in quell'istante l'intera stanza piombó nel silenzio.
Tutti si infilarono nei loro letti e piombarono nelle braccia di Morfeo,io mi infilaii nel letto affianco a Carly mantenendo le distanze da lei,nonostante tentasse ogni tanto di avvicinarsi con le sue lunga dita ai miei boxer.
Io respingevo la mano e bisbigliavo sottovoce di lasciarmi in pace.

Dopo qualche ora tutti sembravano esser crollati,tranne io che continuavo a riflettere su quella strana situazione.
Osservai l'orologio notando che si era inceppato alle tre.
Non avevo chiuso occhio,avevo bisogno di parlare con Laura.
"Laura sei sveglia?"domandai a bassa voce guardandomi intorno per evitare che quelcuno si svegliasse.
Laura si mosse lentamente ed io capii che nemmeno lei riusciva a dormire.
"Lauraa"bisbigliai un pó piú forte.
Lei si voltó mostrandomi i suoi occhioni che brillavano anche nel buio della notte.
"Che c'è?"mi chiese sussurrando.
"So che Carly ti ha detto qualcosa,tu non le credere ok?"chiesi come se avessi bisogno del suo perdono per poter sopravvivere.
"Mettiti a dormire"mi bisbiglió.
Ero incredulo.
"Non posso crederci Laura,credi di nuovo a tutti tranne che a me"bisbigliai voltandomi e cercando di prendere sonno.
Anche se probabilmente non ci sarei riuscito.
Sentii Laura voltarsi dall'altro lato e continuare a guardare fuori dalla finestra.

Seguite anche la storia della mia amica Gaia "Quella Storia Che Sembrava Vera"
Love u ammor.

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