Viaggio parte 2

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Quella notte fu stancante,non presi sonno subito.
Ero davvero esausto. Il fatto che Laura non dormisse lì non mi tranquillizzava,era come se la sua presenza fosse indispensabile.
Non avevo dormito tranquillo,quando mi svegliai fui quasi sollevato dalla figura di Laura che si preparava la valigia. Era inerte in un lato della stanza a piegare tutti i suoi vestiti con accuratezza.
Mi illusi che fosse venuta a parlare con me,ma mi sbagliai.
Nemmeno io volevo parlare con lei.
Avrei solo voluto baciarla.
Ma per lei era stato un errore.

Parlai al cellulare con Carly per metterci d'accordo sul nostro incontro.
Il fatto che lei avesse accettato di venire con noi,mi aveva fatto imbestialire. Perchè non le era mai interessato di farsi bella davanti ai miei familiari. Non le era mai interessato della mia famiglia.
Era così egoista.
Ed improvvisamente avevo aperto gli occhi e tutto quello che prima per me erano delle caratteristiche particolari della mia ragazza,ora apparivano come dei difetti.

"Ma perchè Laura deve venire?"mi domandò sorprendendomi.
Lei faceva sempre domande così stupide,ma lo realizzai solo in quei momenti.
"Mio padre ha organizzato questo viaggio per lei"risposi controvoglia.
"Per farla riprendere da quello che è successo continuai"mormorai facendo riferimento alla storia di Andrew.
Le avevo dovuto spiegare perchè mi aveva chiesto cosa avessi fatto il giorno prima,visto che non avevo risposto a nessuna delle sue chiamate. E come sempre sfruttava l'occasione per mettersi al centro di tutto.
"Bhe non gli do torto al suo fidanzato,con una del genere...ti viene proprio la voglia di tradire"disse ridendo.
Lo trovava divertente?
Era sempre stata così stronza durante la nostra relazione?
Non riuscivo a comprendere se fossi io ad essere cambiato o fosse lei a diventare così cattiva quando si parlava di qualcun altro.
"Spero che tu stia scherzando"dissi serio.
"Nemmeno tu sei un tipo tanto facile eppure non ti ho mai tradito"risposi io difendendo Laura. Il sorriso scomparve dal suo volto,aveva capito che ero serio.
"Come mai la difendi?"mi chiese.
"È mia sorella"risposi tranquillamente.

Mi trascinò al piano inferiore con le sue braccia incollate alla mia vita.
Solo per far vedere a tutti che noi eravamo una coppia perfetta,ma no..non lo eravamo.
Ed avevo capito che tipo le piaceva:il tipo che non la amava.
Perchè io non la amavo e forse lei se ne era anche resa conto.
Ci avviammo alla macchina abbracciati.
Avevamo noleggiato due auto per portarci tutti. In una c'erano Rocky,Rydel,Riker e il fidanzato di mia sorella Ratliff e guidava la mamma di Laura e Vanessa. Ed in un altra c'eravamo io,le due sorelle e Carly. Laura e Vanessa lottarano il posto davanti,ma ci arrivò prima la sorella maggiore. Così mi ritrovai seduto tra la mia ragazza e la ragazza che avevo baciato la sera prima. Era una situazione tutt'altro che divertente.
Io mi ritrovavo sempre tra ragazze ed in quel momento era snervante.

"Che dite accendiamo un pò la radio?"domandò Ellen premendo un pulsante e azionando il marchingegno elettronico.
Improvvisamente iniziò a risuonare all'interno dell'auto una canzone di Avril Lavigne e quando Laura la sentii pregò tutti di rimanere sintonizzati su quella stazione per poteresela godere.
Sembrava una bambina ed era tenero.
"Non vorrai sentire questo strazio"dissi allungandomi e cambiando stazione.
"Non cambiare"mi minacciò tornando alla stazione precedente.
E quella canzone ricominciò a rimbombarmi nelle orecchie.
"Solo ad un tipo come te può piacere una canzone simile"affermai cambiando nuovamente stazione.
Lei mi diede uno schiaffo sulla mano e ritornò ad ascoltate la canzone.
"Un tipo come,scusa?"domandò lei arrabbiata.
"Un tipo così...."iniziai a dire pensando ad un termine che la rappresentasse.
"Nevrotico"continuai.
Lei spalancò la bocca stupita.
"Mi hai dato della nevrotica? E tu sei troppo infantile"mi ripeté per la terza volta in quella settimana.
"Tu invece sei la definizione di nevrotica...ti fai prendere dal panico per delle sciocchezze"dissi riferendomi al nostro bacio.
Lei sbuffò e cominciò a tirarmi pugni sul braccio.
"Smettila,mi infastidisci"risposi sorridendo.
Voltandomi notai il viso infastidito di Carly. E mi resi conto del fatto che l'avevo esclusa dalla conversazione e a dirla tutta mi ero dimenticato della sua presenza.
Lei se ne accorse e mi baciò passionalmente per dar fastidio a Laura probabilmente.
Ma io e Laura avevamo un rapporto speciale,era diverso di quello tra me e Carly.
Non aveva niente a che vedere.
Non c'era paragone.

Carly dopo un pò indosso le sue cuffiette e si addormentò appoggiata al sediolino e io mi rivolsi a guardare Laura che si era addormentata appoggiata al finestrino.
"Deve stare scomoda"pensai.
Così le spostai la testa facendola appoggiare sulla mia spalla,lei si accoccolò e continuò a riposare.
Appoggiai anche io la testa sulla sua testa e mi addormentai sollevato.

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