Pic nic

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Era bellissimo essere fidanzata con Ross,anche perché da quel bacio avevo iniziato a provare qualcosa per lui.
Era qualcosa di forte ed inspiegabile.
Avevo solo paura di non riuscire a mantenere quel segreto con mia madre. Io e lei raccontavamo tutto.
Ma credo che se le avessi raccontato che ero innamorata del mio fatrellastro,mi avrebbe vietato di vederlo.
E io non volevo. Perché sentivo che stava diventando qualcosa di serio.

Stavamo camminando abbracciati quando in lontananza notammo i miei genitori,ci allontanammo e ci guardammo preoccupati.
Stavano preparando tutto per il pranzo,quindi non ci avevano notato.
Ed io speravo che nessuno degli altri fosse nei dintorni.
"Ciao"mormoró Mark sorpreso.
"Ehi,tesoro"mi guardó mia madre correndo ad abbracciarmi.
Notavo qualcosa di strano,ma non sapevo esattamente cosa fosse.
"Cosa si mangia di buono?"chiese Ross probabilmente notando anche lui qualcosa di diverso.
"Sei il solito mangione"lo presi in giro staccandomi da mia madre.
"E tu la solita perfettina"disse ironico.
Io sorrisi e lui ricambió.
"Non sono una perfettina,sono intelligente...so che é una cosa che non puoi capire"continuai morendo dalle risate.
"Ma se sono piú intelligente di te"mormoró tra i denti.
"Certo,ti piacerebbe"sogghignai.
"Corri,altrimenti ti uccido"mi minacció.
Io iniziai a correre.
"Oh che paura"gridai sarcastica.
Arrivammo accanto ad una piccola casetta abbandonata.
"Ti ho preso ah"mi mormoró afferrandomi per la vita.
"Ok,ora ti do un bacio allora"dissi avvicinandomi pericolosamente alle sue labbra e poi scappando quando lui fu completamente incantato dalle mie labbra lasciando la presa sui miei fianchi.
Incominciai a correre ritrovandomi nel luogo in cui tutte le famiglie facevano i pic nic.
Ed ero felice,ero veramente felice.
Dopo anni avevo trovato un vero ragazzo.
Qualcuno che mi amasse e che io amassi.
Perché lo amavo con tutto il cuore.
"Ti prendo"mi disse ross rincorrendomi.
Io ridevo fino a quando non notai avvicinarsi i miei familiari che tornavano dalla loro scampagnata nel bosco e mi fermai tornando seria.
Mi affiancó Ross che si frenó improvvisamente dalla corsa quasi gettandosi a terra.
"Che fate?"domandó Riker divertito mantenendo un braccio sulla spalla di mia sorella.
Sembrava sospetto.
"Niente abbiamo litigato e la stavo rincorrendo"disse Ross semplicemente.
Io annuivo tranquillamente.
Lui ci guardó,ma poi spostó lo sguardo alle nostre spalle.
Anche noi ci girammo osservando Mark che gesticolava come un pazzo indicando la carne sul fuoco.
Ci dirigemmo tutti lí a mangiare.
Ed io mi accomodai accanto al biondino,solo per stuzzicarlo.

"Ti ho visto che mi hai rubato un pezzo di carne,stupido"lo ripresi.
Lui si voltó e mi guardó trattenendo una risata.
"Io?No"rispose masticando il mio pezzo.
"Certo"dissi io rubandogli un pezzo dal piatto e infilandomelo in bocca.
Mi guardó scontroso e io ricambiai lo sguardo.
Lui infiló di nuovo la forchetta nella mia pietanza e io nella sua.
Finimmo col mangiarci l'uno la bistecca dell'altro. E tutti che ci guardavano estremamente sorpresi.
In effetti era strano anche per me vederci in quelle vesti.
Non stavamo litigando per la prima volta,ci provocavamo,ma ci stavamo soltanto divertendo.
Quanto era bello avere qualcuno che ti guardava come Ross mi guardava. Ed ogni volta che io mi giravo per guardarlo,lo scoprivo giá a fissarmi.
Non so se era amore,ma era diverso da quello che sentivo per Andrew.
Con lui sentivo qualcosa,ma con Ross le cose sembravano moltiplicate per mille.
Ed il mio cuore sembrava una motragliatrice quando lui mi guardava.
"Laura chiedi a Mark se vuole un pó di carne"disse mia madre fissandomi.
Mark era lí davanti a noi e non lo stava guardando minimamente.
Tutti noi ci guardammo straniti.
"Perché non glielo chiedi tu?"chiesi stupita.
Assaporavo una strana atmosfera come se fosse successo qualcosa di cui non eravamo a conoscenza.
Io e Ross ci guardammo complici.
"Ti ho detto di chiederglielo,fallo e basta"mormoró aggiungendo qualche imprecazione.
Non avevo mai sentito mia madre cosí nervosa.
Non aveva mai imprecato davanti a tutti noi.
Mi sembrava nervosa cosí decisi semplicemente di fare ció che aveva chiesto.
Mark non mangiava niente. Fissava il vuoto e sembrava disperato.
Io non capivo niente.
Quando glielo chiesi lui mi rispose quasi annoiato.
E noi altri continuammo a mangiare guardando nel piatto.

Mia madre e Mark non si parlarono per tutta la giornata.

A life with MaranoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora