Laura era venuta a parlarli ed io ero stranamente colpito dal suo gesto,ma il mio odio verso di lei non era cambiato. Era sempre lì. Loro avevano rovinato la mia famiglia ed era anche per quello che avevo litigato con Carli se non fosse stato per loro,non mi sarei arrabbiato ingiustamente con lei.
Sentii il cellulare vibrare. Il nome "amore" sul display,mi fece smuovere lo stomaco.
Forse aveva deciso di perdonarmi. Ed io ne ero entusiasto.
"Amoree,sono disposta a perdonarmi..perchè non posso rimanere arrabbiata con te" mormorò per telefono.
Urlai per la felicità. "Siiiiiii"
E vidi Laura entrare dalla porta,così la allontanai scorbuticamente.
Che cosa voleva? Mi aveva fatto il suo bel discorso,ora poteva tornare giù a giocare.
"Amore però non litighiamo più,ok?"chiesi disperato.
Lei acconsentì. Disse che andava bene,che voleva stare con me e solo con me. E io la amavo con tutto me stesso.
Parlammo tutta la serata,dopo quella lunga chiacchierata scesi al piano inferiore per giocare insieme ai miei familiari come mi aveva suggerito Laura. Anche perchè ero di buon umore,e non avevo intenzione di farmi rovinare l'umore nemmeno da lei che si sarebbe probabilmente impegnata."Ciao a tutti"dissi con allegria.
Tutti mi salutarono,tranne Laura con cui avevo giá parlato.
"Allora la chiacchierata con Laura ha funzionato?"domandò mio padre sarcastico.
"Cosa?"chiesi io stupito.
"No,ha solo fatto un pò il leccaculo con Carly e così hanno fatto pace"disse Laura acidamente.
Io la guardai e lei mi fece un sorrisino di sfida.
"Almeno io ho una ragazza,qual'è la tua scusa? I ragazzi non ti cagano manco per sbaglio?"le risposi con tutta la tranquillitá possibile.
Lei scoppiò a ridere. Il mio sarcasmo la stava facendo ridere?
"Io sono fidanzata,non parlare se non sai niente"affermò passandomi accanto e spettinandomi i capelli biondi.
Non sapevo che fosse fidanzata e per la prima volta mi zittii con una frase. Io non ero un tipo che si faceva chiudere facilmente. Avevo sempre l'ultima parola.
"Laura,non c'è bisogno di inventare ragazzi immaginari"le dissi quando tornò nel soggiorno accarezzandole la testa.
"Se vuoi te lo faccio conoscere,così vedi come è fatto un uomo vero"mi rispose con arroganza.
Io la scrutai e lei rideva come non mai. Gli altri ci stavano osservando senza dire una parola. Ormai avevano capito che eravamo quei tipi di fratelli che si odiavano. Si odiavano e basta.
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A life with Marano
De TodoRoss Lynch e Laura Marano sono due fratellastri e si ritrovano in poco tempo a dover condividere tutto: pregi,ma soprattutto difetti. Riusciranno ad adattarsi?