A life with Marano

controlli notturni

Io ed Andrew eravamo rientrati da poco dal giardino. E ci stavamo coccolando sul divano.
"Laura saluta il tuo amico,è ora di andare a letto!"esclamò mia madre dividendoci con le sue mani.
"Noo mamma,può rimanere a dormire qui ti prego?"domandai come una bambina che vuole il gelato.
"Laura,sei pazza?"chiese mia madre quasi urlando.
"Tranquillizzati,staremo noi due Vanessa e Ross nella stanza...non saremo soli"mormorai tranquillizzandola.
"No,Laura non se ne parla"impose.
"Ma non ha un posto in cui andare a dormire"gridai riuscendo a convincerla.
"Ok,ma lui dorme in un altro letto"ordinò.
"Ma siamo tre nella stanza,dove dovremmo dormire?"domandai curiosa.
Lei ci pensò. Non sapeva nemmeno lei dove farlo dormire. Avrebbe preferito mandarlo a dormire fuori casa come un cane piuttosto che in casa con me.
"Si mette in un altro letto e tu e Vanessa vi mettete nel letto di tua sorella" disse con convinzione.
Io guardai Andrew poco convinta,ma lui aveva il volto di chi sapeva cosa fare. Probabilmente si sarebbe infilato nel letto con me una volta che mia madre sarebbe andata a dormire.
"Vabbene"accettammo guardandoci complici.
Salimmo alla nostra stanza dove Vanessa e Ross erano giá in pigiama e stesi sui loro letti.

"No,adesso spiegatemi perchè lui dovrebbe dormire qui?"chiese Ross con una punta di gelosia,guardando verso mia madre.
Lei lo rassicurò con lo sguardo e si avvicinò sussurrandogli qualcosa all'orecchio. Probabilmente gli disse di tenerci sotto controllo.
Ma lui non lo avrebbe mai fatto,anche perchè non credo che gli importasse qualcosa.
Lui borbottò un ok,per niente sicuro.
E si distese di nuovo nel suo letto guardando me e il mio ragazzo.
Mia madre lasciò la stanza ed io e Andrew inziammo a coccolarci sul mio letto.
Vanessa ci guardava contenti,Ross ci guardava furioso.
"Potreste smetterla per piacere?"domandò nervoso.
Ma esisteva un giorno in cui Ross stava in pace con sè stesso e non sentivs la necessitá di annoiare tutti?
"Cosa c'è?Sei invidioso?"lo provocai. "No,sarei psicologicamente malato se fossi invidioso di tutto questo"rispose indicandoci.
"Mi state facendo venire il diabete"disse schifato.
"Adesso mettiamoci a letto"mormorò.
"E tu,cosetto,spostati e mettiti in un altro letto"continuò quasi minacciandolo.
"Sei peggio di mia madre"dissi io ridendo.

Lui abbozzò un sorriso e si stese aspettando che io e Andrew ci addormentassimo.