Come faremo?

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Laura ed io eravano completamente stupiti.
Avevamo pianto praticamente tutta la notte a piangere.
Stavamo capendo che presto ci saremmo divisi.
E stavolta il matrimonio era durato davvero poco,ma probabilmente i nostri genitori non andavano d'accordo da sposati.
"Ross come faremo a stare insieme? Ce ne andremo in Nevada e voi starete qui"disse Laura tra i songhiozzi.
La abbracciai accarezzandole la testa.
La vetitá era che cercavo di non piangere,ma stavo davvero male.
Non avrei piú rivisto Laura,non avremmo piú passato il tempo a litigare,non ci saremmo piú potuti abbracciare. E sapevo che lei mi sarebbe mancata,tanto.
"Non lo so"mormorai con la voce rotta dal pianto.
Laura continuó ad abbracciarmi e stringermi con forza.
Eravamo saliti nella nostra camera e ci eravamo rinchiusi nel bagno.
Lei piangeva a dirotto ed io non sapevo cosa fare apparte asciugarle le lacrime con la carta igienica.
Lei sorrideva,ma continuava a versare lacrime anche involontariamente.
"Ti prego,Laura non piangere" mormorai disperatamente quasi scoppiando in lacrime anche io.
"Saremo di nuovo senza una famiglia,saró senza di te..."sussurró lei triste.
Ed in quel momento i miei occhi si inumidirono.
Sarebbe presto andata dall'altra parte dell'America.
E quell'idea mi premeva sullo stomaco come un macigno.
Non l'avrei piú rivista,probabilmente non ci saremmo piú tenuti in contatto e lei sicuramente avrebbe trovato qualcuno meglio di me.
Mi misi le mani tra i capelli e lei mi osservava disperata stendendomi sulla mia schiena.
Entrambi stavamo piangendo.
Entrambi eravamo disperati di doverci lasciare.
Mi asciugai gli occhi affannosamente e la guardai.
"Laura io ti amo,te lo giuro"borbottai tra le lacrime.
Lei mi accarezzó e si avvicinó alle mie labbra baciandomi.
Sentivo in bocca il sapore di sale e di amaro.
Le lacrime mi scivolavano sulle guance senza fermarsi e sentivo anche quelle di lacrime finirmi in bocca.
"Ti amo"ripetei piú di una volta.
Lei non mi rispose,ma ormai sapevo che mi amava.
"Ti prego non dirlo piú,non ce la faccio"bisbiglió toccandosi il cuore come se le si fosse spezzato.
E io la avvolsi con le mie forti braccia ed assaporai il profumo di fragola per quella che sarebbe stata una delle ultime volte.
"Ma ricordalo,ti prego"
"Non lo dimenticheró mai"mi rispose stringendomi.
La afferrai sulle mie braccia mentre lei continuava a piangere disperata. Io la pregavo di fare silenzio per non svegliare Vanessa.
Non avremmo dovuto dirgli nulla,perché altrimenti tutti si sarebbero chiesti che cosa ci facevamo alle due del mattino nel soggiorno e per quale motivo ci eravamo nascosti.
"Ti prego fammi dormire con te"mi sorprese.
Io mi stupii.
"Laura non possiamo,se ci vedono"risposi io controvoglia.
"Ross,ti prego...voglio restare con te il piú tempo possibile"
Questa frase mi addolci.
Cosí cambiai direzione andandola verso il mio letto.
La appoggiai al di sopra di esso.
Lei tolse le coperte e si infiló all'interno guardandomi dal letto e aspettando che entrassi.
Io mi posizionai dietro di lei e le cinsi la vita con le braccia.
Lei si voltó a guardarmi.
I nostri occhi erano cosí tanto vicini. E sentivo il suo respiro che mi restava sulla pelle.
Avrei voluto restare cosí per il resto della vita.
"Mi prometti che non ti dimenticherai di me?"mi chiese con paura.
"Laura,non potró dimenticarmi"risposi quasi piangendo.
"Non farlo nemmeno tu"la supplicai fissandola.
"Non potrei,sei l'unico ragazzo in grado di farmi ridere"mi mormoró passandomi una mano tra i capelli e mostrandomi un piccolo sorriso.
"Tu invece sei l'unica che mi fa battere il cuore"dissi io.
La amavo davvero. E sapere che entro poco tempo i nostri genitori ci avrebbero fatto allontanare,mi uccideva.
Lei si voltó di nuovo.
Singhiozzó.
Mi afferró la mano e se la pose nuovamente intorno ad i fianchi.
"Ross,ti prometto che faró di tutto per non farci lasciare"mi promise.

"Anche io,laura"mormorai prima di crollare in un sonno profondo.

La notte trascorse velocemente.
Ed io stavo dormendo beatamente abbracciato a Laura quando sentimmo una voce urlarci qualcosa.
"Ma che state facendo?"urlava Vanessa quasi incazzata.
Laura si alzó,strusciandosi gli occhi con i pugni delle mani per potersi svegliare meglio.
"Stavamo solo dormendo"spiegó lei.
"Si,come due fidanzati"disse la sorella inacidita.
Credevamo che avesse capito.
"Stanotte Laura non si é sentita bene,cosí le ho proposto di dormire con me in caso fosse stata peggio"cercai di trovare una scusa decente.
Laura mi guardó stupita e mimó un "grazie" nel momento in cui Vanessa si voltó.
"In ogni caso sbrigati a vestirti"ordinó Vanessa.
La castana alzó le spalle sorpresa ed incominció ad indirizzarsi verso il bagno prendendo tutta la roba per vestirsi.
"Mamma ha detto che vuole portarci a fare shopping"mormoró la ragazza entusiasta scendendo al piano inferiore mentre Laure era ancora lí.
Quando uscii non mi sembró per niente felice di quella notizia.
"Vanessa é troppo ingenua,io so mia madre cosa sta cercando di fare...vuole indolarci la pillola"spiegó super convinta.

Ed anche io intuii che fosse per lo stesso motivo.

A life with MaranoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora