Viaggio

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Aprii leggermente gli occhi ed un piccolo raggio di luce mi illuminò il viso dandomi fastidio. Mi grattai gli occhi per svegliarmi. Guardai l'orologio annoiata. Segnava le cinque e qualche minuto. Ero stanca,ma non avevo voglia di alzarmi. Quella era la mattina in cui saremmo dovuti partire per la casa al mare,ero stata contenta quando Mark me lo aveva proposto. Mi voltai dall'altro lato notando il volto di mia madre,avevo deciso di dormire con lei.
Ogni volta che ero triste e mi sentivo abbandonata da tutto e tutti lei mi accoglieva nel suo caldo letto e mi stringeva tutta la notte.
Era una cosa nostra. E Mark era stato così gentile a concedermelo ed andare a dormire con Ross e mia sorella.
Inoltre non avevo nessuna voglia di vedere Ross nè di parlargli. Sembrava anche arrabbiato in quel periodo e quel bacio aveva resto tutto decisamente più complicato.
Non che baciasse male,per quanto fosse un semplice bacio a stampo.
Era stato anche bello,ma io ero semplicemente bloccata dall'idea che noi fossimo fratelli,fratelli e basta.
Era ancora molto presto,ma ero probabilmente l'unica che in casa non aveva ancora preparato la valigia. Così mi diressi in camera mia con l'intento di prepararla in silenzio per non disturbare nessuno dal profondo sonno in cui erano ancora immersi.
Entrai accostando la porta con delicatezza. Mark era posizionato scomodamente nel lettino in cui non entrava del tutto. Vanessa era voltata verso la finestra come sempre,lei era l'unica che nella notte non si muoveva di un millimetro.
Poco distante dal suo letto c'era Ross che quella mattina sembrava tormentato da qualche incubo. Si muoveva velocemente ed ogni tanto farfugliava qualcosa di confuso.
Mi avvicinai per controllare se stesse bene e notai quanto fosse estremamente sudato. Quel sogno lo stava tormentando ed ero estremamente indecisa se svegliarlo oppure no.
Decisi che era meglio farlo dormire perché se l'avessi svegliato forse mi avrebbe anche mandato a quel paese con tanto di insulti a seguito.
Afferrai la mia valigia sull'armadio ed iniziai pian piano a riempirla dei miei vestiti,cercando di prendere i più leggeri e freschi che avessi portato da casa.
Dopo circa un'ora il cellulare di qualcuno iniziò a squillare.
Notai Ross alzarsi di scatto riconoscendo la suoneria.
Era il suo telefonino. E guardando la persona che lo cercava sembrò alquanto incerto se rispondere o no. Mi lanciò uno sguardo come se fossi un intrusa,forse poteva avere paura di essere commentato.
Ma continuai a farmi la valigia senza dargli alcun conto e senza guardarlo,non avevo nessuna voglia di discutere con lui.
"Ciao,carly"rispose.
La ragazza dall'altro lato bisbigliò qualcosa che ovviamente non riuscii a sentire.
"Si,vieni qui per le sette...saremo tutti pronti"affermò.
Dopo qualche minuto sembrò incerto.
"Mm anche io"disse con una certa insicurezza.
Probabilmente lei gli aveva detto che lo amava e lui non sembrava molto sicuro di ciò che provava.
E pensai che forse anche il nostro bacio non aveva contribuito a rendere più cari i suoi sentimenti. Mi sentivo così incolpa,ma infondo era stato lui a baciarmi. Che colpa ne avevo io?
E se si fosse innamorato di me?
Lo guardai fermandomi dal fare la valigia.
"Che hai da guardare sardina?"mi disse scorbutico come sempre.
"Niente,se vuoi ti faccio una camomilla"mi affrettai a dire.
Lui farfugliò qualcosa molto simile ad un "vaffanculo" e si diresse in bagno a lavarsi e prepararsi per il nostro viaggio.

Mia madre aveva preparato una colazione in fretta e furia ed io scesi a mangiare solo una volta che avevo finito di preparare la valigia e ringraziato il mio patrigno per avermi lasciato dormire con mia madre. Lui mi rispose con un dolce abbracciò e mi disse di non preoccuparmi perchè se ne avessi avuto bisogno lui ci sarebbe sempre stato per me.
Ed io ero sicura di ciò.
Ross non scese a fare colazione,non credo che avesse molta voglia di vedermi.
Improvvisamente bussò qualcuno alla porta ed intuii che fosse la fidanzata del biondo. In effetti non mi sbagliavo,era proprio lei.
"Oh ciao Laura"mi salutò con la sua solita voce irritante.
"Dov'è Rossy?"chiese.
E mi sorpresii di sentirlo chiamare così perchè quando l'avevo fatto io non mi sembrava molto contento.
Indicai il soffito per farle capire che stava sistemando altri particolari nella sua valigia.
Non so perchè,ma Carly non mi piaceva. Era molto altezzosa e viziata. Notavo come mi guardava dall'alto in basso,come se si credesse superiore a tutti.
Mi chiesi come faceva un tipo come Ross a stare con una come lei.
E non riuscii a trovare una risposta. Ross era stronzo,certo..ma non era viziato e di certo non si credeva qualcuno di importante.

Osservai Carly saltellare per le scale mentre raggiungeva il suo "Rossy" al piano superiore e mi resi conto di quanto avrei odiato la sua presenza.

A life with MaranoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora