Sentivo un aria gelida. Mio padre ed Ellen non si erano parlati tutto il giorno,e sentivo aria di problemi.
Papá dopo il pranzo,per qualche strano motivo,aveva deciso di tornare a casa.
Noi avevamo acconsentito in silenzio.
E ci eravamo diretti in auto con tranquillitá.
Immaginavo che avessero litigato come fanno tutti i genitori.
E anche loro avevano i loro piccoli problemi anche se sembravano sempre cosí allegri.
Iniziai a pensare che quando saremmo tornati a casa,avrei dovuto lasciare Carly.
Ed iniziai ad impazzire cercando di preparare quel dannato discorso che non avrei mai immaginato di dover fare.
Laura mi strinse la mano. Sembrava spaventata. Quel contatto mi tranquillizzó e pensai che lasciare Carly era sicuramente la cosa migliore da fare.
Volevo che le cose con Laura diventassero serie. Volevo abbracciarla e baciarla pomeriggi interi.
Volevo stringerle la mano.
Volevo che fosse mia.
Dopo qualche ora di viaggio ci ritrovammo su quella casa alla spiaggia. E mi sentii a mio agio dopo ore di viaggio in cui nessuno aveva minimamente aperto bocca.
Ellen pareva strana mentre guidava,sembrava essere in un mondo tutto suo. E questa cosa mi preoccupó abbastanza.In camera c'era Carly distesa sul letto che giocava con quel suo fastidioso telefono che portava con sè 24 ore su 24 e ritornai con la mente al nostro primo incontro.
Lei lo stringeva tra le mani e sembrava cosí ribelle.
Laura era cosí diversa.
Come avevo fatto ad innamorarmi di una persona cosí diversa,ma fantastica?
Appena mi vide,alzó gli occhi al cielo e sbuffó un pó.
Poi mi salutó con la mano.
"Carly dobbiamo parlare"mormorai.
Lei non si mosse ed emise un ghigno dandomi l'idea che stesse ascoltando.
Sembrava annoiata.
"C'é qualche problema?"domandai un pó preoccupato.
"Si,Kayli é andata via da casa di Mark.....e avremmo potuto stare insieme"mi disse facendomi innervosire,ma feci finta di nulla per continuare il mio discorso.
Ero intenzionato a lasciarla.
"Bene,dopo questi grandi problemi della vita"borbottai ironico
"Mi spieghi perché hai detto a Laura che mi disgusta?"continuai chiedendo mostrandomi interessato.
"Bhe perché lo pensi"mi disse lei con semplicitá.
Guardai stupito la bionda appoggiata al letto e lei continuó a giocare con quel suo merda di cellulare.
Lo afferrai e lo gettai sul letto di Vanessa per evitare che continuasse ad usarlo quando parlava con me.
"Ma perché?"mi chiese quasi piangendo.
"Smettila con quella faccia da cane bastonato e dimmi quando mai ho detto di pensare certe cose?"chiesi nervoso.
"Siamo una coppia...se le penso io,le pensi tu"disse lei alzandosi per prendere il cellulare.
"Carly,per te questo vuol dire essere fidanzati? Dire cose solo perché le pensi tu?"dissi tranquillizzandomi e prendendole un braccio per farla riaccomodare sul letto.
Lei fece cenno di si con la testa.
"E per me non é questo,quindi penso che la nostra relazione finisce qui"affermai soddisfatto.
Ero soddisfatto non perché l'avevo lasciata,ma perché lei mi aveva dato delle motivazioni per farlo.
Era egoista ed egocentrica.
"Ma io sono sempre stata cosí,sei tu che non sei piú lo stesso...quindi per me é finita"urló lei per cercare di farmi tornare sui miei passi.
Ma io non cambiavo idea,lo avrei fatto anche senza Laura.
Non la amavo semplicemente.
Mi ero convinto di amarla.
Notando che non sarei tornato indietro,abbassó la testa afflitta.
Successivamente,come se fosse stata colpita da un'idea brillante,la rialzó all'improvviso.
"Tu e Laura state insieme,é cosí?"domandó come se avesse un piano malefico.
"No,ma sei impazzita?"mentii.
"Ross,ti conosco..so quando menti,stai con la tua sorellastra,forse tuo padre non sará cosí contento"mi minacció.
La conoscevo abbastanza per poter dire che non si sarebbe fatta scrupoli a raccontarlo.
"Raccontalo pure,a chi crederanno a te o a me?"le domandai.
La risposta era piú che ovvia.
Avrebbero creduto a me.
E Carly lo sapeva. Non poteva sfruttare quell'occasione per rovinarmi anche perché con tutte le cose che sapevo io sul suo conto,non ne sarebbe uscita pulita.
"Mi sembravi piú intelligente,invece di avere una bella biondona"inizió riferendosi a sé.
"Ti sei preso quello sgorbio"continuó riferendosi a Laura.
Io mi offesii,ma decisi di non difendere Laura perché volevo che quella discussione terminasse il prima possibile.
"Meglio bella dentro che marcia dentro"esclamai convinto.
Carly mi scrutó con rabbia.
"E poi ti chiedi perché ti ho tradito....sei talmente patetico"mormoró con disprezzo.
E quella cosa mi ferii,perché sapeva che ci avevo sofferto molto.
Era il tipo che rinfacciava queste tipo di cose.
"Se sono patetico perché stavi con me?"domandai incastrandola.
"Te la do io la risposta,perché eri sola quindi ti sei rifugiata tra le mie braccia...sei sola e non sai che fare apparte scopare con tutti"sussurrai pentendomi di averlo detto.
"Si scopo con persone che sono meglio di te,tu sei peggio di una suora...perché pensi che ti abbia tradito con Mark?"domandó urlando.
Ed io mi sorpresi di ció che aveva appena detto.
Non pensavo che mi avesse tradito anche con uno dei miei migliori amici.
E la cosa doveva essere di qualche giorno.
Lei sembró subito pentita di averlo detto,ma ormai non avrebbe potuto ritirarlo.
"Cosa? Con Mark?"domandai gridando.
"Si,il giorno prima che venissi qui ci siamo incontrati e l'abbiamo fatto"mi spiegó alzando le spalle.
La stavo odiando,ma non ero geloso.
Ero pentito di aver passato del tempo con qualcuno di cosí superficiale.
"Carly,vai via"le urlai indicandole le sue valigie.
"Come dovrei fare?"domandó preoccupata.
"Fatti venire a prendere da quello stronzo del tuo amante"bisbigliai.
Lei riprese il suo cellulare ed invió un messaggio.
Subito dopo aver preparato la sua roba abbandonó la stanza e se ne andó con un "ti pentirai di avermi lasciato"
Perché mi sarei dovuto pentire? Avevo la migliore ragazza del mondo che proprio in quel momento stava entrando nella mia stanza."Prepara le valigie Ross,Mark ha deciso che torniamo a casa"sussurró dispiaciuta.
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A life with Marano
De TodoRoss Lynch e Laura Marano sono due fratellastri e si ritrovano in poco tempo a dover condividere tutto: pregi,ma soprattutto difetti. Riusciranno ad adattarsi?