5.

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«Non scherziamo, liberatemi immediatamente!» Harry digrigna i denti cercando di rompere lo scotch che gli tiene polsi e caviglie legati ad una vecchia sedia.
«Caro, caro Styles. Non funziona così»
«Volete un riscatto?! Ok, posso pagare qualsiasi cifra. Chiamate al mio attico e chiedete la cifra con quanti più zeri preferite. Avrete i soldi entro domani sera»
«Ma noi non vogliamo i tuoi soldi» sussurra la figura che attentamente rimane nell'ombra alle spalle del ragazzo rapito.
«Mi staranno certamente cercando e tu non rimarrai lontano dalle sbarre ancora a lungo» sussurra irritato.
«L'importante è crederci. L'importante è crederci, caro Styles» ghigna l'ombra prima di uscire dalla piccola stanza chiudendo la porta a chiave.

Nel frattempo, però, gli amici che il ragazzo pensa siano alla sua ricerca come cani anti-droga, in realtà, si trovano nella sua abitazione con le mani in mano.
Da qualche minuto è arrivato anche Liam. Aveva passato ogni genere di bar lungo la strada,dalla sala prove all'attico, senza trovare tracce dell'amico.
«Ragazzi, credo sia arrivato il momento di chiamare la polizia» sussurra Niall.
«Non saprei, i giornalisti non sognano altro che uno scoop sul playboy di oggi» risponde Liam.
«Potrebbe essere ferito in qualche brutto vicolo di un malfamato quartiere. Potrebbe essere stato vittima di una rapina» parla Louis con le mani tremanti.
«Oppure è stato rapito» Zayn entra in cucina sotto gli sguardi sorpresi dei ragazzi.
«Perché accontentarsi di ciò che porta addosso Harry Styles se è possibile chiedere un riscatto di quante cifre uno possa immaginare?!» spiega.
Il silenzio riempie l'abitazione per pochi secondi.
«HARRY!» urla Lacey svegliandosi improvvisamente. I quattro ragazzi sobbalzano dalle loro sedie e corrono in camera da letto dove trovano una ragazza dal colorito pallido, con il respiro affannoso e la fronte sudata.
« Lacey tranquilla, respira» le accarezza la schiena Louis.
«D-dov'è Harry?» balbetta la ragazza.
«Lacey...»
«No Niall, è ora di chiamare polizia e giornalisti. Dobbiamo trovarlo!» parla con sicurezza Lacey. Ha ripreso il controllo di sé stessa, ed ora, si sente invincibile.

È possibile immaginare di quanto noi e ciò che ci circonda sia fragile, come un vaso di porcellana o un fiocco di neve. Quindi, non è molto difficile rischiare di perdere il controllo di ciò che con molta più facilità può sgretolarsi, dissolversi come polvere al vento. Però, il controllo lo perdi solo se sei già crollato, solo dopo averle provato tutte, solo dopo aver perso la speranza. E tutti conoscono quel famoso detto: la speranza è l'ultima a morire.
Già, la speranza morirà dopo di te, sempre, perché solo dopo la tua morte si potrà affermare che hai provato ogni genere di possibilità nelle tue capacità.

Ex's list ll h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora