«Scusa. Mi dispiace, non volevo, non pensavo...»
«Esatto, non hai pensato»
«Scusa»
«Le tue scuse sono il minimo»
«Sai, quando una persona si scusa non significa sempre che ha torto mentre l'altra ha ragione. Può anche significare che questa persona tiene di più alla relazione che al suo orgoglio» con rabbia si chiude la porta alle spalle lasciando Lacey sola con i suoi pensieri. È ammutolita, è sorpresa. Si sta ancora domandando del perché alla fine abbia ceduto facendolo entrare, si sta domandando del perché avesse bussato così a lungo per poi andarsene un minuto dopo. Si era consumato la mano su quella porta di legno a forza di sbattere ed ora?! Ora Lacey ha paura. Un uomo ferito è pericoloso, ancora di più se innamorato.Appoggia le spalle sul mobile e lentamente si lascia andare, si lascia sconfiggere dalle sue emozioni, troppo forti per essere domate.
Si siede a terra stringendosi le gambe al petto, i singhiozzi iniziano a risuonare tra le pareti dell'abitazione e le lacrime iniziano a rompere gli argini.«Mi piacerebbe vederti girare per casa, con un paio di mutande e nient'altro addosso, mentre io ti rimprovero di vestirti perché siamo a Dicembre e non ad Agosto. Allora tu mi sorridi e mi baci sulla fronte, come a voler marchiarmi, come a voler dire che io sono roba tua. Ti ricordi? Ti ricordi quanto amo i tuoi baci, le tue carezze, i tuoi gesti premurosi? »
«Harry- la voce le esce rotta- Harry, dove sei finito?» i singhiozzi le impediscono di parlare, scoppia a piangere, crolla, rimane ferita sotto le sue stesse macerie.
«Avrei voluto... Avrei dovuto ripeterti più spesso quanto bene ti voglio, quanto ti amo. Ma col tempo io...entrambi, abbiamo dato i nostri sentimenti per scontato. Siamo partiti da:"Buona giornata piccola, ti amo", siamo passati a:"Buona giornata piccola", arrivando a racchiudere tutti i nostri sentimenti in "piccola", oppure per me in "tesoro".Perché eri il mio bene più prezioso e non ho potuto fare niente per impedire che ti rapissero, non ti ho protetto a sufficienza ed ora ti hanno portato lontano da me chissà dove. Avevi quella bellezza che ti stupisce ogni giorno di più, irresistibile a tutti, che provoca invidia e gelosia.
Ho paura del tempo che passa, della mia memoria che non dura molto, del ricordo di te che è sempre meno nitido. Riguardo le nostre foto, ma accarezzarti lì non è come poterti toccare nella realtà. Mi manca il calore della tua pelle, il tuo sorriso che resterei a guardare ancora per ore senza mai stancarmi, la tua risata che sboccia per la cosa più piccola. Mi mancano le tue mani calde, che sembrano fatte apposte per le mie, sempre fredde.
Mi manchi.
Mi manchi infinitamente.
Mi manchi ogni giorno.
Mi manchi in ogni momento della giornata.
Mi manchi sempre più, e il tichettio delle lancette si sta trasformando in una tortura. Questa attesa per poterti riabbracciare è una tortura. Vorrei solo che tu potessi essere qui, insieme a me, sul divano con un film e molte coperte.
Vorrei solo poterti vedere.
Vorrei solo poterti abbracciare, baciare, scompigliare quei capelli che non stanno mai al loro posto.
Fa male la tua assenza, lo sai? Sento un vuoto immenso, incolmabile. Se è possibile trovare uno spazio tanto infinito quanto l'Universo nell'essere umano.
Vorrei solo tornare indietro nel tempo, fare colazione insieme invece di poltrire a letto, salutarti con un bacio prima di uscire di casa, ridere con te, dirti:"Buona giornata tesoro, ti amo". Invece sono qui, da sola, con le lacrime agli occhi, un nodo allo stomaco e il senso di vomito in gola. Con il cellulare in mano nell'attesa di una telefonata che ci mette troppo ad arrivare ed una tristezza immensa dentro.
La tua mancanza mi sta distruggendo, svegliarmi senza nessuno al mio fianco, trovare una sola tazza del lavabo, stringermi al cuscino invece che al tuo petto, scaldarmi con una coperta invece che tra le tue braccia, tutto questo è un duro pugno nello stomaco. È un dolore che non riesco a descrivere, non per mancanza di parole adeguate ma perché mi manca l'aria a pensare che tu non sei al mio fianco a proteggermi, a salvarmi nelle mie cadute e io non sono al tuo fianco per aiutarti a rialzarti, a curarti le ferite.
Mi manchi, ti voglio qui vicino a me, torna da me. Ti prego, Harry, io non ti abbandono ma non farlo nemmeno tu, torna qui, torna da me».«Torna da me» sussurra.
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Ex's list ll h.s.
FanfictionHarry e Lacey sono fidanzati da anni nonostante i loro caratteri molto diversi e sono pronti per il grande passo. Un giorno, Lacey, trova una lista di nomi con un obbiettivo. Cosa succede se quei nomi fossero le ex ragazze del suo futuro marito e se...