Ex's list ll h.s.

13.

Toc-toc.

«È occupato!» sbraita Lacey tirando su col naso.
«Lacey, sono io»
«Oh, arrivo subito» il tono della ragazza si addolcisce sentendo la voce di un amico, Liam.
Si rinfresca il volto cercando di togliere il più possibile il segno delle lacrime e tirando un sorriso esce dal bagno delle signore.
Liam non osa parlare, le porge un sorriso di compassione e, mettendole una mano dietro la schiena, la porta ad accomodarsi ad uno dei tavoli liberi.
«Vado a ordinare qualcosa»
Lacey annuisce perdendosi a guardare fuori dalla finestra.

Pochi minuti dopo un cameriere arriva con una fetta di torta e due cioccolate calde.
«Oh, grazie Liam, ma non ho fame»
«Lacey, voglio solo assicurarmi che tu stia mangiando»
«Non preoccuparti, lo faccio... Mi prendo ancora cura di me»
«Brutte notizie dalla centrale?»
«Si, no, cioè, non so, sono sempre le stesse stupidaggini che ripetono ai famigliari o comunque alle persone che non... che non perdono la speranza» Lacey cerca di dominare le sue emozioni, « Ma fa sempre male sentirsi dire che non ci sono sviluppi, anche se quando vado là mi preparo il più possibile. Ogni volta si tratta comunque di un forte pugno nello stomaco»
« Siamo tutti preoccupati, per Harry, per te... Non ti sei più fatta sentire, non vieni più a sentirci alle prove, non...»
«Scusatemi. Portami con te oggi»
«Come scusa? Dove?»
«Oggi avete le prove, portami dai ragazzi. Sentirvi cantare mi farà stare meglio»
«Davvero?» un sorriso alla mentadent compare sul volto del cantante.
«Si, dico sul serio» Lacey sorride.

«Chi si rivede. Ci sei mancata.principessa!» urla Louis felice mentre Niall, euforico, salta da un punto all'altro della stanza.
«Anche voi» sorride Lacey, che prova una sensazione strana per alcuni secondi. Come se il suo cuore avesse saltato la corda, come se avesse lasciato cadere dei sacchi di sabbia per volare più in alto come le mongolfiere. Rivedere i ragazzi le ha alleggerito il cuore, liberato la mente dal dolore e asciugato lacrime non ancora cadute.
Lacey si dirige in sala registrazioni lasciando così lavorare i ragazzi.
Non sentire la voce di Harry le fa contorcere lo stomaco, le manca l'aria, ma tenta in tutti i modi di nascondere questo suo malessere. Non si vergogna delle sue emozioni e sensazioni, ma vuole dimostrarsi più forte, più fiduciosa e sicura del ritrovamento di Harry, vivo.

Le prove finirono e Lacey abbracciò tutti i ragazzi uno ad uno, sentendosi in una vera famiglia che si vuole bene, che si appoggia nelle scelte e che si sprona a vicenda per raggiungere gli obiettivi.

Da un paio di minuti Lacey è pronta e aspetta che il suo accompagnatore la passi a prendere. Gli aveva promesso una cena in un lussuoso ristorante. Il tavolo era stato prenotato mesi prima per un'altra donna, la quale, però, successivamente non si fece più sentire. Lacey aveva accettato solo per avere un po' di compagnia, la casa è troppo tranquilla e silenziosa. Ogni tanto si trova a parlare da sola ad alta voce, di fronte allo specchio o mentre cucina. Tenta di farsi un po' di compagnia, chiama più volte il suo compagno non ricevendo risposta, ripete il suo nome fingendo che ci sia qualcuno oltre a lei tra quelle quattro mura, ma la sua voce non è calda e dolce come quella di Harry e il senso di solitudine che ormai le si è infilato sotto la pelle non si allontana.

#Angolo Autrice
La foto centra poco, ma è troppo bello!!!