•Capitolo 1•

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Durante il tragitto in auto decido di scrivere ad Anna la mia migliore amica, così apro Whatsapp e:

ad Anna : "tesoro miooo buongiorno!! So che da te è già quasi pomeriggio quindi di sicuro non ti ho svegliata o altro non vedo l'ora di riabbracciarti, manca pochissimo ormai."

Dopo neanche 3 minuti ecco che mi arriva la sua risposta.

da Anna : "heyy newyorkese buongiorno a te beh già lo sai, io sono qui ad aspettarti a braccia aperte."

Sorrido mentre leggo il messaggio; niente da fare, è sempre la solita tenerona penso.

Dopo circa 10 minuti sono arrivata all'aeroporto Kennedy di New York. Tiro fuori dalla borsa il mio biglietto e il mio passaporto e mi avvio verso il check-in. Fatto ciò faccio un salto da Starbucks per un caffè e mi dirigo verso il terminal; sono in perfetto orario ma preferisco avviarmi. Dopo circa 15 minuti ci fanno imbarcare e mentre percorro il corridoio che dal terminal porta all'aereo, penso che questo non è un addio, ma solo un arrivederci. Salgo a bordo e cerco il mio posto ma con scarsi risultati, così decido di rivolgermi alla hostess che fortunatamente trovo davanti a me 

Io: "Mi scusi, potrebbe indicarmi qual è il posto 16a per favore?"

Hostess: "Certo, la accompagno io. Mi segua."

Così faccio, e con mia piacevole sorpresa scopro di avere il posto accanto al finestrino. Sistemato il bagaglio a mano nello scomparto in alto resta solo da trovare qualcosa da fare durante il viaggio, e Dio solo sa come faró ad ingannare il tempo, trattandosi di circa 10h di volo ! Per fortuna ho con me il mio IPod e le cuffiette, quindi con la musica risolveró il problema, se poi dovessi anche riuscire a dormire beh...tanto meglio Mentre penso a tutto questo mi accorgo che il posto accanto al mio sta per essere occupato,ma non riesco a capire da chi poiché la persona in questione è intenta a sistemare il bagaglio nel vano superiore. Con mio grande stupore mi accorgo che il suo bagaglio in realtà consiste in una chitarra e a giudicare dalla fodera capisco che si tratta di una Gibson. Cazzo ho sempre desiderato averne una, era un mio desiderio sin da piccola studiare musica e imparare a suonare la chitarra o la batteria ma i miei hanno sempre preferito farmi praticare sport, quindi il mio sogno è andato farsi fottere XD

Sono ancora immersa nei miei pensieri quando il mio "vicino" mi dice

X: "Anche tu italiana quindi?"

La per la rimango in silenzio, ancora spiazzata dalla sua domanda...o forse dal fatto di avere accanto a me un ragazzo bellissimo, alto, capelli scuri con un ciuffo un pó ribelle, barba curata e un paio di occhi che, Dio ti ci perdi dentro solo a guardarli...

Mi riprendo da quel momento di "trance" e rispondo

Io: "ehm, si ma...come fai a saperlo? Io non ho aperto bocca."

Lui sorride leggermente e poi risponde

X: "l'ho capito dal tuo passaporto poggiato sul tavolino" e sorride ancora... Mio dio che sorriso, quasi quasi svengo.

Io: "ohh, ehm si è vero, non ci avevo proprio pensato" dico abbozzando un mezzo sorriso e con la voce tremante ... Che cavolo mi sta succedendo? Perché mi comporto così?

X: "ehi tranquilla non ti mangio mica " dice lui, tanto per farmi sentire ancora più in imbarazzo di quanto non sono già...

Io: "Io...no, ehm...è solo che sono un po' agitata per il volo, tutto qui" mento, ma a dire il vero non so neanche io perché l'ho fatto .

X: "E così ora so 3 cose di te..."

Io: "uhm...sarebbero?" rispondo io, più perplessa che mai...io gli avró detto si e no due parole, come cavolo fa a sapere delle cose su di me? Mah...

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