Attenzione: questa storia non corrisponde alla realtà: età di alcuni personaggi, personalità, fatti accaduti, luoghi e tempo sono completamente inventati.
Sconsiglio la lettura a chi è particolarmente sensibile a temi come la violenza e, di conseguenza, il dolore.
Ricordo inoltre che tutti i diritti sono riservati e che la copiatura parziale o totale del brano all'infuori da questa storia è vietata. La storia è tratta in parte dal film Elisium e in parte dal film Maze Runner, il Labirinto, tuttavia non è una ricopiatura delle storie, perciò se una di queste due storie non vi è stata di gradimento, non ci sono vicende così connesse.
Buona lettura.
L'allarme tuonò in tutta la costruzione nel preciso istante in cui uscirono correndo dal Palazzo Reale, la sede del governo più importante dello stato.
«Questo tipo di Volter ci basterà per vivere autonomamente per almeno due anni.»
Commentò l'uomo, che mentre correva stringeva lo strano oggetto nella mano destra.La donna al suo fianco sorrise, pensando che finalmente, in tutto quello schifo, la sua piccola bambina di appena due anni avrebbe potuto vivere una vita degna almeno per un po'.
Suo marito, l'uomo che le correva accanto, era forse la sua fonte di felicità più pura, lui, che le aveva dato la possibilità di essere madre, di poter crescere nell'amore, di farla sentire così libera quanto protetta.
«Fermateli!»
Continuava ad urlare la gente, in mezzo alle grida generali: nessuno tuttavia si avvicinava a loro o provava ad arrestare la loro sostenuta e veloce corsa.In quel momento la realtà investì la giovane madre, tirandogli quasi uno schiaffo.
Il mondo era cambiato, rispetto a quando sua nonna era piccola.
Dopo la guerra lo stato era cambiato radicalmente, lasciando spazio alle persone nobili e emarginando i poveri, quelli che non avrebbero avuto speranze.
Con il tempo l'unione tra famiglie povere era riuscita a creare il popolo degli Indigens, che vivevano al di fuori delle mura dei Supremi, e talvolta necessitavano delle risorse di questi.
Così si ritrovava a correre all'impazzata in quella città, sulla quale cadeva instancabile la neve, che rendeva tutto più gelido e distaccato, ma morbido.
Nemmeno le due generazioni precedenti alla sua erano riusciti a portare via ai Supremi una cosa così preziosa, il Volter che teneva in mano il suo uomo.
Un agente, Ashton MacSteve, che si era arruolato da poco nella Protezione Civile contro i Ribelli, cominciò ad inseguirli.
Le sue gambe si muovevano con molta agilità e in poco tempo gli fu già alle calcagna.
Estrasse la pistola da uno strano congegno dietro la schiena e sparò tre colpi, prima che un corpo mascolino cadde a terra.La donna, che era poco più avanti, si fermò, abbassandosi sull'uomo ormai inerme e cominciando a piangere, senza alzare lo sguardo intorno alle persone che senza stupore continuavano a lavorare come se fosse niente, come se fosse tutto normale.
E mentre lei continuava a scusarsi con tutto il suo popolo, con suo marito e con sua figlia, una pallottola la colpì sulle tempie, facendola cadere stramazzata al suolo.
Quella neve, che prima era così candida e cristallina, si impregnò del sangue di due ribelli.
REBELS!
(Quello nella foto è Lupo Elkann aka Ashton MacSteve)Okay, questo è il prologo.
Che ne pensate?
Come scrivo in terza persona?Voglio tipo...729482 commenti, ci state?
No dai scherzo, ma ditemi comunque cosa ne pensate.
Informazione importantissima:Vi devo dire come sono composte le rispettive famiglie dei personaggi più importanti:
Broker è figlia unica
Niall ha una sorella
Luke è figlio unico (Sì, esatto.)E...okay, basta.
Riguardo agli aggiornamenti delle storie:
His Prey verrà aggiornata il Venerdì o il Sabato
Rebels verrà aggiornato Sabato o Domenica
Tutto dipende da quando riesco ad aggiornare His Prey, la distanza da un capitolo a un altro sarà di sette giorni (paura e spavento muahahah)Adesso vi lascio.
Votate!
Commentate!
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Rebels · N.H.
ActionFanta-action story Forse era questo che la spingeva ad andare avanti, a combattere. Ciò con cui era stata cresciuta e con cui si sarebbe sfogata, la sua unica riserva infinita: l'odio. Tratto dal capitolo intitolato "War." «Sai cosa, Horan?» Si pieg...