Illusions

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Broker entrò in una stanza più luminosa, fuori dal carcere.
Si guardò intorno, per poi scorgere le due guardie.

Quelle due stesse guardie che l'avevano portata via.

«Vieni con noi.»
Disse Lucas.

Lei guardò entrambi per poi seguire i loro corpi.
«Perché ti sei cacciata nei guai?»

«Non sono affari vostri, me la so cavare.»

«Non sembrava.»
Commentò l'irlandese.

Lei lentamente poggiò il suo sguardo, tagliente, negli occhi di Niall.
Non gli leggeva niente, dentro. I suoi occhi color ghiaccio, a differenza di quelli di Luke, le facevano sentire...il vuoto.

«Io non ho bisogno di aiuto.»

Continuarono a camminare, fino ad arrivare in una stanza dove era seduto Peter.
Ghignò, sorridendo.
«Ciao, Broker.»

Lei alzò subito la guardia. L'aveva scoperta, l'aveva ferita, se non fosse stato per lui lei sarebbe ancora abbracciata a Percy, e nonostante qualche volta lui e il villaggio la stressavano, preferiva cento volte quello a questo.

I due biondi uscirono, lasciandola da sola con quell'essere che, per Broker, costituiva più di una minaccia.

La senatrice e una scorta di dottori, come al solito, guardarono la scena ascoltando il discorso da fuori, invitando anche Niall e Lucas.

«Allora, perché ti hanno portato qua così di corsa?»

«Non credo ti possa interessare.»

Lui rise, accarezzandosi il mento.

Si chiese perché quel diavolo di ragazza non potesse morire e basta.
Era sporca. Era nemica.

Perché allora non ucciderla?

«Oh, sì che mi interessa, Broker. Ti ricordo che sono io quello che segue il tuo caso.»

«Non sono malata e non voglio essere sorvegliata.»
Disse, puntando gli occhi su quelli della senatrice e poi si quelli di Niall.

Pensò a cosa potesse servire, lei, allo stato. Come trofeo per far vedere quanto questo era forte al proprio popolo? Beh, ci avevano messo cinque anni a prenderla, non c'era molto da vantarsi.

La senatrice si sporse in avanti, parlando al microfono che aveva sotto il naso.
«Vai dritto al punto.»

«Cosa volete da me?»
Sibilò lei, infastidita dalla voce della donna.

L'uomo le si avvicinò e lei scattò sull'attenti.
Poggiò le mani sullo schienale della sedia della ragazza, trovandosela davanti al viso, e constatando quanto fosse bella.

Puntò i suoi occhi nelle iridi verdi della bionda.
«Dove si trova la tua base? E quella degli Indigens?»

Lei alzò un sopracciglio, un po' scossa da queste parole.
«Credi davvero che io ti possa riferire dove si trovino?»

Rise.
Lui avvicinò la mano al labbro, ancora spaccato, della ragazza. Le toccò nel punto in cui il sangue stava uscendo.

Doveva aver preso una bella botta, perché sanguinassero così.

Peter dava la schiena a Lucas, che voleva vedere cosa le stava facendo, poteva sentire le sue parole, ma non volle muoversi per dare dimostrazione al collega che Broker non le interessava minimamente.

Okay, forse un po', -ammise-, ma solo per il fisico che aveva, nient'altro. E di questo ne era più che convinto.

Peter passò la nocca sulla ferita, raccogliendo un po' del sangue della ragazza.

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