Uragano celeste

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Aveva notato, con la coda dell'occhio, qualcosa di molto strano, un rigurgito di nuvole che fuggivano a grande velocità. Qualcosa non andava, il cielo non si comportava così di solito... eppure, enormi nuvoloni neri si torcevano, come risucchiati da qualcosa. Alzò gli occhi, sconvolto, per fissare l'inspiegabile orrore mentre Gloria, senza capire, aggrottava la fronte, guardandolo in viso.

Il fragore esplose, costringendola a voltarsi, e le morì un grido in gola, mentre cessava di respirare: il cielo si era squarciato, un meteorite lo attraversava in un ruggito di roccia disintegrata.

I due ragazzi si gettarono a terra, terrorizzati.

«Sta giù!» gridò Daniele, il volto rosso dal riflesso di fiamma, mentre la ragazza urlava a sua volta. Il cielo divenne blu intenso, come svuotato d'atmosfera, le stelle in primo piano, il boato che si gonfiava riempiendo ogni cosa, finché, così com'era venuto, si estinse, restituendo l'aria al tumulto dei venti.

Il cielo tornò azzurro mentre l'atmosfera si richiudeva rombando forte, ed il meteorite fuggiva nello spazio da cui era venuto.

Ammutoliti e tremanti, i due ragazzi guardarono il cielo frangersi a ondate come una cicatrice che si richiuda, cambiando colore con l'inspessirsi del fondale d'aria.


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