Un imbuto di venti s'innalzava per chilometri e vorticava davanti a loro. Il fragore riempiva il cielo, facendo vibrare l'aereo. Pigiati contro gli oblò, osservavano le propaggini, grappoli di nubi addentellate da giunture di fulmini, che sciabolavano il vuoto.
«Che diavolo è?» disse Marshall, «Un attimo fa era giorno...».
I compagni tacevano, gli occhi nel gorgo di tenebra, più grande delle montagne, più spaventoso di un baratro. L'aereo proseguiva attorno al ciclone tentando di sfuggirgli.
«Non sappiamo cosa sia...» rispose il secondo pilota, «È impossibile atterrare... la luce stessa viene espulsa».
«Perché?» domandò, truce, Mbuktu.
L'enorme uomo di colore fissava il pilota, che se ne accorse.
«Mi dica signore» fece questi, non udendo una parola.
«Che accidenti intendi dire per espulsa?» ripeté urlando.
«Posso sbagliarmi...» rispose quello, indietreggiando.
«Non mi interessa! Cosa cazzo intendi dire per espulsa?».
«Pe... per le leggi fisiche...».
«Che cazzo dice questo qui?» commentò Derrick.
«Sta zitto!» lo ammutolì Cardonwsky, «Lascialo parlare!».
«Tutto quello che ho imparato nega quanto vedono i miei occhi. Sono s... sconvolto quanto voi!».
«Se lo nega allora perché lo vedi?» chiese Marshall.
«N... non lo so signore... è assurdo!».
«Non azzarda ipotesi il poppante!» ripeteva Derrick.
«Tu dici che è rischioso atterrare nelle vicinanze?» domandò Marshall, mentre quello faceva correre nervosamente gli occhi dall'uno all'altro per carpire le frasi.
«L'aereo si disintegrerebbe...».
Marshall si voltò verso i suoi che lo capirono al volo.
«Ha paura il poppante!» commento, «Invece noi?».
Sogghignò e quelli assentirono. Si voltò di scatto ma il pilota erascomparso. Su tutti si dipinse un espressione di stupore, la cabina di comando eraermeticamente chiusa.
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Scontro remoto
Science FictionPuò la salvezza del mondo dipendere da un'idiota? Mille avventure possono renderlo un eroe? Ridendo e scherzando magari ce la fa, sempre che non si dimentichi del compito. Un pianeta, esploso milioni di anni prima, riappare, diretto contro la Terra...