Capitolo 19

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Harry's POV

È passato esattamente un mese dal nostro arrivo a LA. Kansas è molto presa dal divertimento, ha fatto nuove amicizie ed è serena,meglio così.
Non abbiamo più parlato di noi e credo anche di aver perso le speranze,non ha senso ricominciare qualcosa che ormai è già finita da un pezzo. Mi manca tutto di lei,di noi,ma se sta bene cosi,io devo accettarlo.
"Harry..."
"Hey,Kansas che succede?"
Stava davanti a me,fradicia per il forte temporale.
"Qualcuno mi stava seguendo."
Lo sapevo che era troppo bello per essere vero,una vita senza problemi? Seh,come no.
"Sei sicura? Magari è una tua impressione."
Mi avvicinai e le tolsi la giacca bagnata.
"So cosa vuol dire essere seguita,Harry." disse dura alzando la voce sul 'So'.
"Ehm,vai a cambiarti,ne parliamo dopo."
Se ne andò tirando il naso su per via del raffreddore e si chiuse in camera sua. Intanto andai in cucina a preparare una cioccolata calda.

***

"Allora,racconta,da quanto ti seguono?" dissi con calma.
Lei,sul divano con le gambe incrociate,la coperta che la copriva,le guance rosse e i capelli ancora un pó bagnati,con serietà iniziò a parlare .
"Da ieri,ho iniziato a sentire degli occhi puntati su di me."
"Beh,non ci sei ancora abituata alla gente che ti fissa perche sei bella? " chiesi molto rilassato,era una domanda semplice che però la fece arrossire. Bellissima.
Si schiarì la voce e rispose.
"Non è questo di cui volevo parlare,Harry,siamo seri. "
"Va bene,va bene,domani starò tutto il giorno accanto a te,cosi vediamo che succede."
Rise,una delle sue risate da chi vuole prendere in giro il mondo,sicura di se,tipo quando dico qualche cazzata.
"Domani non succederà niente se ci sei tu,lo 'stalker' non agirà ma se son da sola e tu mi controlli senza farti vedere,abboccherà in pieno."
"Mi fai sentire idiota,sai?"
"Ma tu sei idiota." mi sorrise con la faccia da angioletto, ma quanto è bella...

***

"Okay,ora io Esco di casa,poi esci tu e fai la stessa mia strada ma dall'altra parte del marciapiede."
"Agli ordini capo!" rise e uscì di casa.
Dopo qualche minuto uscii anch'io ,attraversai la strada e la seguii.
Percorsi un bel po di strada e ad un certo punto mi si slacciò la scarpa,mi abbassai per allacciarla ma sentii un urlo,Kansas.
Corsi da lei guardando soprattutto il ragazzo che le teneva il polso,mi avvicinai a loro,allontanai Kansas e tirai uno spintone al ragazzo incappucciato che alzò lo sguardo e si rivelò...

Different Twins 2 ×h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora