Different Twins 2 ×h.s.

Capitolo 22

Elijah's POV
Zayn non è ancora tornato con Kansas,e se entro domani non torna sarò costretto ad andare io da lei,deve sapere che non è più in pericolo. Ieri sono stato con Fuller,sto provando a riconquistare la loro amicizia,riconosco di essermi estraneato da tutti ed esser stato un pò sulle mie,ma ora è tutto più tranquillo,basta solo che Harry e Kansas tornino è sarà fatta giustizia.

Fuller's POV
"Hey Diane, come va? Ho bisogno di parlarti,quando sei libera?"

"Oh...ciao,anche ora se vuoi."

"Oh okay,dove?"

"Vieni a casa."

"Arrivo."

Chiusi la telefonata,mi cambiai e uscii di casa. Volevo parlarle,dirle che potremmo sempre sentirci come amici,perché mi manca.
Suonai il campanello e in meno di un minuto aprì Diane con un vestitino nero,giuro ,mai vista in vita mia con addosso qualcosa di nero,come cambiano in fretta le cose.
Mi sorrise ,un sorriso un pò sforzato a dir la verità.

"Hey, entra."
Mi invitò ad entrare e lo feci sorridendole.

"Vuoi qualcosa da bere? "
"No tranquilla."
Mi sedetti sulla sedia che teneva in salotto ,mi guardai un pò intorno e vidi molte fotografie appese al muro di lei e un altro ragazzo già visto.
Ci pensai un pò su poi mi ricordai di James,anche lui era un soldato di Robert ed era anche molto amico di Harry.

"Conosci James?"
Chiesi curioso. Lei si sedette di fronte a me è iniziò a toccarsi i capelli ,segno che era nervosa e questo mi fece ancor di più interessare sull' argomento.

"Ehm no... cioè si! É il mio ragazzo ."

Quelle parole mi spiazzarono tanto da decidere di non dirle più nulla.

"Beh... volevi parlarmi?"

"Ah ehm si,volevo chiederti se sai qualcosa di Kansas."

"No purtroppo, ma non preoccuparti. Sicuramente sta meglio di tutti noi messi insieme!"

"Mh si. "
Rimasimo zitti,ormai l'intesa di un tempo era scomparsa. Mi alzai di scatto.

"Beh io vado."

"Ah,avevi solo questo da dirmi?"
"Si perché?"

"No ehm...credevo fosse qualcosa di più importante."

"Più importante di mia sorella?"

"Già hai ragione,allora ciao."
Gli sorrisi per tranquillizzarla perché era molto agitata e rimase sulla porta a guardarmi andare verso casa,poi chiuse e da li realizzai che non era più mia.