Capitolo 43

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Si fece notte e andammo tutti a dormire,forse solo io e Serena eravamo a conoscenza di quello che stava succedendo. In un certo senso io e lei ci assomigliavamo molto,si poteva dire che ci capivamo alla perfezione.

"A che pensi?" Si avvicinò Harry abbracciandomi da dietro.
"A niente..."
"Lo sai che ormai ti conosco come nessun altro."
Mi baciò la guancia e sorrisi per quel contatto.
Andammo sul letto e ci mettemmo dentro le coperte.
"E se fossimo in pericolo?" Chiesi anche se sapevo già la risposta.
"Perché lo chiedi..."
"Perché lo siamo."
Harry mi guardò sgranando gli occhi.
"Hai visto qualcuno?"
"Si,oggi con Serena,abbiamo visto un'ombra." Affermai.
Rimase zitto poi mi fece girare verso di lui e mi guardò negli occhi.
"Ti prometto che ti proteggerò a costo di perdere la mia vita."
No...
Nonono...
Non ero io quella ad essere salvata!
Perché devo essere sempre io?
Questa volta erano loro in pericolo! Era lui! E io dovevo salvarlo! Io rinuncerei alla mia vita per lui...
Sarò io a farlo.
"No! Non sono io quella in pericolo questa volta!"
Mi guardò confuso,quasi contrariato.
"Ma che dici?!"
Non risposi e lui continuò.
"Loro vogliono te..."
Alzai lo sguardo.
"Harry! Loro chi?! "
"I demoni..."
"I demoni sono le persone." Risposi dura.

Ma lui fece qualcosa che mi spaventò all'inizio,prese la mia mano la strinse e mi portò fuori,iniziammo a correre e attraversammo il bosco.
"Harry ma dove andiamo?!"
Non rispose,continuò a correre come se dovesse fare qualcosa di importante.
Vidi il ruscello e capii tutto,stavamo andando nel mio posto preferito. Vidi la casa e sorrisi.
Ci fermammo in mezzo al prato.
Lui si mise difronte a me,mi guardava negli occhi.
"Prima che tutto finisca e l'inchiostro della penna smetta di scrivere nelle pagine della nostra vita... "
-Si inginocchiò e dalla sua tasca tolse una piccola scatoletta che aprì e rivelò un bellissimo anello.-
"Kansas...
Vuoi essere tu la donna che resterà con me per sempre...qualunque cosa accada?"
Il mondo tremava.
La luce del sole non poteva competere con la luce che c'era nei nostri occhi quando ci guardavamo. Ho sempre sognato amare ed essere amata ed era quello che mi stava succedendo. Mi sono sempre chieste quando sarei mai stata veramente felice,avevo la felicità davanti agli occhi e non me ne sono accorta,perché la mia felicità era lui.
E promisi un giorno di non lasciarlo mai andare... qualunque cosa fosse accaduta,e sono qui con lui a riprometterlo anche mille volte ancora. Sarò sempre al suo fianco era quello che volevo davvero...
L'adrenalina percorreva ogni centimetro del mio corpo.
"Harry... starò con te qualunque cosa..."

E accadde...
Una ventina di persone ci venne incontro e presero Harry,iniziai a dimenarmi dalla presa di quello che doveva essere un poliziotto.
Ma il mio sguardo si fermò su una persona,quella persona a cui avevo dato tutta la mia fiducia.
Mi sentii così stupida per non averlo capito dal primo giorno...
Avanzò verso di me e mi guardò,rise...Qualcuno aveva ancora vinto su di me...
"Lasciala!" Harry urlò mentre gli mettevano le manette e lo portavano verso il furgone.
"Allora... cosa abbiamo qui..." Mi prese per il mento e mi alzò il viso.
"Non mi toccare!" Dissi digrignando i denti.
"Oh Kansas,é giusto così."
"Elijah sei uno stronzo!!!"
Volevo ucciderlo in quel momento. Volevo andare da Harry e salvarlo,dovevo salvarlo... ma non ci sono riuscita.
Elijah guardò sul prato e vide l'anello,si abbassò per raccoglierlo.
"Oh,che teneri..." rise e mise l'anello in tasca poi continuò a parlare.
"Vedrò cosa potrò fare con questo." Disse riferendosi all'anello.
"Lasciami andare!"
"No Kansas,tu starai con me,non scapperai,o vuoi fare la stessa fine di tuo nonno?"
Era da lui che dovevo stare attenta,era lui che aveva creato tanto dolore,era lui che si meritava la rabbia dei miei demoni. Demone travestito da Angelo.
Ho sofferto tanto per colpa tua.
Diedi uno spintone al poliziotto e cadde a terra. Guardai Elijah che rimase fermo ad aspettare un mio movimento.
Gli tirai un calcio a palle e e cadde bruscamente sul terreno gli presi l'anello dalla tasca e feci una cosa molto poco femminile ma che a dire la verità mi fece acquistare molta sicurezza:gli sputai addosso poi iniziai a correre oltrepassando la casa,non sapevo dove andare,le gambe facevano male ma quello che mi uccideva era che ancora una volta io mi ero salvata e lui no...
Ma rinuncerò a tutto,loro hanno vinto una battaglia,io invece vincerò la guerra.

Guardai l'anello e sorrisi,lo indossai e guardai il cielo.
"Qualunque cosa accada."

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