Capitolo 45 "The End"

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Non li trovi nascosti nel buio.
I peggiori mostri ti guardano e ti sorridono.

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La neve gelava i miei piedi,le occhiaie diventarono ancora più viola e il corpo quasi smetteva di reggere.
Ma tutta la mia vita ho aspettato una vittoria,ed era arrivato il momento di combattere per qualcosa di importante che non comprendeva me stessa ma la vita di qualcun altro.
Io starò bene.
Ho promesso di diventare una guerriera ed è quello che sarò varcata quella porta,una volta entrata forse non potrò più uscirne ma combatterò,farò vedere chi sono e cosa succede se ci si mette contro di me.
Erano sicuramente tutti armati ma anche noi lo eravamo e faremo quello che ci comanda il cuore,il mio cuore non era adatto a provare sentimenti,lui combatteva per avere ciò che voleva.
Ero sicura di me stessa e sapevo che avrei vinto.

Sapevo che la fine sarebbe arrivata.
Buttammo giù la porta di quella vecchia caserma che un tempo era di mio padre.
Eravamo più intelligenti di loro,invece di pallottole avevamo messo dei sedativi e iniziammo a sparare tutti,ridemmo dopo aver visto tutti addormentarsi.
Ma qualcosa non quadrava...perché Elijah non era lì.
Serena e Diane corsero a liberare Harry e papà.
Rimasi sola,mi guardai intorno e scambiai i sedativi con i proiettili.
Ma la situazione mi sfuggì di mano perché qualcuno da dietro mi tappó la bocca e mi strinse forte a sé.
Mi dimenai con pochi risultati per via della sua forza.
"Ora non puoi più scappare piccola Kansas."
Ero in trappola,prese la mia pistola e la puntò sulla mia tempia.
"Non dovevi scappare da me,sei una bambina cattiva."
Cercai di morsicare la sua mano ma fu impossibile perché teneva il palmo sulla mia bocca.
Arrivarono le altre insieme a Harry e mio padre,puntarono le pistole verso Elijah ma avevo già capito il suo piano.
"Non ci provate se no sparo!!!"
Minacciò Elijah,lo sapevo.
Guardavo Harry che aveva gli occhi lucidi,non poteva fare niente perché se no Elijah mi avrebbe uccisa.
Avevo forse perso?
Perché in tutto quello che volevo perdevo?
Volevo piangere ma le lacrime non scesero.
Era la fine...
"Spara me! Uccidimi ma lascia stare lei!" Urlò Harry.
Non era lui a doversi sacrificare,ormai era il mio turno,ero così convinta di poter decidere il mio destino...
Invece al posto mio lo farà una pistola puntata sulla mia testa,un pazzo che schiaccerà il grilletto e sarà fine.
Non ho mai pensato che la mia vita fosse una delle migliori ma ho sperato almeno non potesse finire in questo modo.
Mi dimenai ancora ma non successe niente. Lui era troppo forte per me,ma non era la forza che ci rendeva 'invincibili' noi essere umani. Teneva la mia bocca chiusa con una mano e con l'altra teneva la pistola,mossa molto azzardata lasciare le mie mani libere. Lui poteva essere anche forte ma io avevo qualcosa di molto più utile:il cervello.
Dalla mia tasca presi il coltello che tenevo sempre con me.
Lo infilzai dentro la sua pancia e lui mi lasciò andare subito.
Cercai di correre da Harry ma evidentemente non gli faceva tanto male la ferita che gli avevo procurato,mi tirò i capelli e mi avvicinò ancora a lui,riposó la pistola sulla mia testa e disse: "Attenta a quello che fai."
Mi lasciò la bocca libera per parlare.
"Non lo farai."
"Oh si che posso."
"Ovvio che puoi,ma non lo farai."
"E perché?"
"Perché mi vuoi."
Sorrise.
Iniziò a toccarmi e palparmi il sedere.
"Elijah io ti voglio bene."
"No! Non mi hai mai voluto."
"Invece si..."
"No!!!"
Non risposi,fu la cosa peggiore che potessi fare perché si incazzò e fece più pressione con la pistola spaventandomi.
"Lasciami!"
"Mi hai detto una bugia! " mi diede uno schiaffo e mi tappó la bocca di nuovo.
Harry fece un passo verso di lui perché lo vedevo dai suoi occhi che si stava innervosendo e voleva fare qualcosa.
"Provaci Harry."
Tornò subito indietro. E prese parola Diane che iniziò a piangere: "Ti prego non farlo."
Elijah rise,non gli importava niente,stava rovinando la vita a tutti e lui si limitava a ridere.
"Harry,hai detto che per lei ti saresti ucciso?"
Harry annuì.
"Prendi una pistola e fallo."
Cosa?! No! Non avrei permesso tutto questo!
Tutti rimasero immobili alla richiesta di Elijah.
Mio padre guardò Harry e mosse la testa simulando un no.
"Tu vecchio non ti intromettere!
Harry lo farai?"
Harry rimase zitto.
"Ah vabene,allora...
Conto fino a tre." Disse Elijah minaccioso. Stavo per morire e in quel momento nessuno poteva salvarmi,ma non ero interessata a salvare me stessa,il mio compito era quello di salvare loro.

"1..."
Vidi mio padre piangere,Serena piangere e Diane continuare ancora di più.
"2..."
Harry era immobile,come bloccato,non riusciva a muovere un muscolo. Forse stava pensando alla vita senza di me,aveva già rinunciato forse,ma non lo biasimavo,anch'io ho rinunciato a me stessa e l'ho fatto per lui. Qualcosa che non avrei mai fatto conoscendomi ma forse non mi conoscevo abbastanza,o forse l'amore era una malattia che oltre al cuore ti prendeva anche alla testa,ma io lo amavo e la stanza,anzi,il mondo si fermò quando pronunciò quelle parole.
"Lo faccio." Sussurrò Harry.

Elijah smise di contare e sorrise compiaciuto. Cercai di urlare,mi dimenai,piansi e mi venne una crisi isterica.
Morsicai la mano di Elijah.
"Harry non farlo!!!!"
Harry mi guardò e vidi scendere una lacrima dal suo viso. Prese la pistola a un poliziotto a terra e la puntò alla testa.
Mi disse:"Ti amo."
Poi si sentì uno sparo,stavo per iniziare ad urlare ma quello che aveva sparato non era Harry e neanche Elijah. Elijah cadde a terra privo di vita.
"Non credevo che il mio ritorno fosse stato così intenso." Mi girai verso la porta principale riconoscendo immediatamente la voce. Fuller era tornato.
Corsi verso di lui e fui felice che sia stato lui a sistemare le cose,volevo così tanto vincere io ma fu ancora piu bello vederlo salvarmi.
Era come se avessi vinto anch'io,come se lo avessimo fatto tutti.
Lo abbracciai e sentii Diane urlare e venire verso di noi. Mi staccai e lasciai a loro il momento.
Io invece mi avvicinai ad Harry che piangeva ancora.
Lo abbracciai e lo strinsi a me.
Sussurrai:"Abbiamo vinto."
Lo guardai negli occhi e lo baciai. Lui vide l'anello che portavo al dito e mi baciò.
"Amore mio é successa ogni cosa e noi siamo ancora qui." Disse.
"Era la nostra promessa,ricordi?" Ci baciammo ancora ma mi ricordai di Serena e la guardai,le sorrisi.
"Harry,Serena ti deve dire una cosa."
Harry guardò confuso Serena.
E lei si avvicinò a lui.
"Harry... scusa se ti ho lasciato solo con papà,volevo solo andarmene perché non riuscivo più a vivere in quella casa. Volevo portarti con me ma tu non volevi lasciare i tuoi amici e sapevo che te l'avresti cavata..."
Harry sgranò gli occhi,mi guardò e io gli sorrisi.
"Tu sei...mia sorella..."
Serena annuii.
Harry la tirò verso di lui e la abbracciò.
Mi girai verso Diane e Fuller e li vidi baciarsi. Risi a bassa voce e mi avvicinai a mio padre e lo abbracciai. Anche Fuller si avvicinò e si guardono come padre e figlio e si sorrisero.
Era la cosa più bella che potessi vedere.
"Che ne dite di andarcene da qui?" Consigliai e mi sentii guardata da tutti. Harry si avvicinò e mi prese in braccio,mi baciò.
"Io ho un'idea." Disse Diane.
Tutti la ascoltammo curiosi.
"Perché non ci trasferiamo tutti qui?"
Guardai Harry e lui mi sorrise.
"Si può fare." Affermò Fuller.
Harry mi prese la mano e mi portò in un angolo. Iniziò a baciarmi.
"Avevo così tanta paura di perderti." Mi guardò negli occhi.
"Anch'io,ma siamo qui ancora insieme."
"E starò ancora insieme a te... qualunque cosa accada."



E se mi chiedessero di rifare tutto quello che ho fatto da capo,lo rifarei.

#SpazioAutrice
Ciao a tutte!
Ecco la fine di questa storia.
Sono depressa per averla finita...
Ho scritto numerose storie ma non le ho mai pubblicate questa è l'unica,ed è quella che ho amato davvero tanto.
Grazie per le letture e per i voti.
Se vorrete leggere altre mie storie dovete sapere che ne scriverò altre☺
Grazie di tutto.
All the love. xx

Different Twins 2 ×h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora