Capitolo 31

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#spazioautrice
Ragazze scusate ma mi sono un pochino incasinata con i capitoli,sembrava avessi pubblicato questo capitolo invece no. Ma eccolo qua,vi prego di leggerlo é molto importante,per qualsiasi dubbio non esitate a contattarmi. 😇

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"Il nome?"

"Oh si,ci ho già pensato. Che ne dici di George Clooney o Martin Luther King? Ma quello che mi piace di più è Kevin Costner."

"Si e perché non cambio nome anch'io tipo Madonna dato che ci siamo."
Rise.
"I miei non vanno bene?"

"No. Per niente. Ti chiamerai...
William?"

"No troppo da Principe."

"David?"

"Orrendo."

"John?"

"Affare fatto."

Scesi dalla macchina e accompagnai papà a casa di Fuller.

"Sai già di Fuller?"
"Si. Me l'aveva promesso che sarebbe andato in guerra,non che ne sia felice o fiero ma... doveva fare il grande passo."

"Lui l'ha fatto per te?"
"Già. É stato un altro dei miei numerosi sbagli."
Lasciai in sospeso quell' argomento e gli feci vedere la casa.

"Spero ti troverai bene. Ora devo tornare a domani."

Lo salutai con un bacio sulla guancia e tornai a casa.
Non sapevo cosa mi sarebbe aspettato varcata quella porta,la porta di casa dove dentro forse ci stava Harry ad aspettarmi.
Non lo so,magari Non mi pensava minimamente. Ma sempre e comunque,dovevo tornare.
Infilai le chiavi nella serratura e aprii la porta. Vidi Harry venirmi in contro.

"Tu sei pazza! Credevo fossi andata da Elijah! Ma ho chiesto è non eri da lui. Dove cazzo sei stata?!"

E che c'entra Elijah ora?

"Ah! Ora ti importa!"
Abbassò lo sguardo e si schiarì la voce.
"Mi dispiace."
Menomale aveva capito di aver sbagliato. Tante volte l'indifferenza fa più male di qualsiasi altra cosa.
Sospirai.
"Ero geloso."
"La dovresti smettere di non fidarti di me."
"Ho tanta paura."
"Di cosa?"
"Di perderti."

Guardai in basso per la forte tensione poi decisi che era meglio se lasciassimo stare tutto. Mi sdraiai sul divano ma Harry si avvicinò molto piano con un ghigno sul viso. Iniziò a farmi il solletico da tutte le parti.

"No dai smettila!" Riuscii a dire soffocata dalle risate.
"Non smetterò finché non mi darai un bacio!"
E le sue labbra mancavano anche a me,presi il suo viso tra le mie mani e lo baciai e mentre le nostre lingue si univano le sue mani scesero sui miei fianchi stringendoli e facendoli combaciare coi suoi. Le sue labbra andarono sul mio collo baciandolo e creando dei piccoli lividi per via dei suoi morsi,mi creò dei leggeri brividi quando soffiò sulla mia pelle,gemetti e non potei fare a meno di prendere l'estremità della sua maglietta per poi toglierla. Lui fece lo stesso subito dopo. Mi avvicinai alla sua bocca e iniziai a dargli piccoli baci sempre scendendo con le labbra fino al suo petto. Posai la mano sui suoi ricci tirandoli quando baciava punti deboli del mio corpo come l'addome. Salì leggermente più su e sentii il suo respiro caldo sul mio seno,lasciò i miei fianchi per sbottonare i miei jeans e sfilarmeli. Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò: "Pregami,pregami di renderti mia ancora una volta."
Ridacchiai e gli sbottonai i suoi Skinny jeans neri,che non perse tempo a sfilarseli. Questa volta mi avvicinai io al suo orecchio:"Prima implorami Styles."

Con la mano sfiorai la sua parte sporgente, poi iniziai a giocherellare con l'elastico dei suoi boxer,baciai il suo collo con baci umidi per poi soffiarci su facendolo gemere.
"Ti voglio mia."
"Vienimi a prendere allora." Sfuggii dalla sua presa e scappai in camera,mi raggiunse in pochi secondi e mi prese in braccio sbattendomi al muro,le nostre lingue si incontrarono ancora una volta e sentii una disperata voglia di avere di più. Mi slacciai
il reggiseno e lo buttai a terra.
Mi poggiò sul letto e si mise sopra di me. Baciò i miei seni e gemetti per quel contatto. Mi guardò negli occhi e sorrise togliendomi gli slip,sfiorò l'entrata con le dita e disse:"Pregami. "
"Ti prego."
Fece entrare un dito pompando,facendomi ancora più gemere.
"Desiderami piccola."
"Ti prego continua." Supplicai quasi.
"Non ho sentito."
"Ti voglio."
Infilò un altro dito andando ancora più velocemente di prima,tirai ancora più forte i suoi ricci.

"Vieni per me piccola." Ansimai ancora e ancora e poi venni.
Tolse le dita e le leccò.
"Sei cosi buona."
Mi baciò la guancia e le labbra.
Gli sfilai i boxer e lui li tolse. Andai sopra,lo presi in mano sfiorando la punta,aspettai qualche secondo per poi cominciare ad andare su e giù con la mano,sempre più velocemente.
"Ti prego." Sentii i suoi gemiti,poi ribaltò la situazione e si mise nuovamente sopra allargandomi le gambe.
"Vuoi essere mia?"
"Voglio essere tua."
Entrò dentro di me,piano ma poi iniziò ad aumentare velocità e potenza,sempre più .
"Ti amo." Sussurrò.
"Ti amo."

Different Twins 2 ×h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora