Capitolo 37

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Harry's POV
Mi sentivo così triste,mi spaventati di me stesso per i colpi che avevo dato,per i pensieri che avevo pensato e per la confusione che avevo creato.
Ma se raccontassi la verità nessuno mi crederebbe.
Elijah voleva che io lo picchiassi ,l'ha fatto apposta. Mi raccontato quelle cose solo per arrivare a questo,voleva che passassi per il cattivo agli occhi di Kansas.
E forse ci è riuscito. Ma è anche riuscito a farmi sentire uno schifo,perché mentre lo picchiavo lo volevo morto.
E mi sentivo un mostro per questo. É riuscito a scavare nel mio passato e a prendere i miei punti deboli,non aveva il diritto di farlo. Non aveva il diritto di parlare così della mia famiglia.
Perché sapeva tutti i miei segreti? Era l'unico. Lui mi ha invogliato a farlo,certo non è una ragione. Mi ha sbattuto a uno spigolo del mobile,mi ha detto che non l'avrei più rivista.
E lui non poteva appropriarsi di Kansas. Ma sembra che ogni giorno che passa la stia perdendo sempre di più. Vederla piangere stanotte,é stata la cosa più brutta che potessi vivere. Ora non sembrava impaurita di me,anzi tentava un qualche contatto ma io lo negai, doveva stare lontano da una persona come me.
Arrivammo difronte casa di Elijah,lui scese e mi guardò,e capii che la guerra non sarebbe finita.
Robert ripartì e ci portò a casa,era stato il più simpatico in questa situazione. Kansas scese per prima,poi mi aiutò a scendere. Salutò ed entrammo.
Andai verso le scale e con tutte le forze che avevo le salii,entrai i camera e mi buttai sul letto,facendomi male alla pancia.
Kansas mi raggiunse con delle buste che poggiò sul pavimento.
Ero curioso di sapere cosa aveva comprato ma l'orgoglio era più forte. Sospirò guardandomi e si mise nella mia stessa posizione affianco a me.

"Allora... dai che ti ha detto?"
"Niente." Risposi.
"Non ci credo,tu non fai queste cose per niente."
Mi girai verso di lei.
"Non sei arrabbiata con me?"
Anche lei si girò per guardarmi.
"Un pò,ma so che non è tutta colpa tua."
Sospirai,é l'unica che mi conosce davvero.
"Ha parlato di mio padre..."
"Non mi hai mai parlato di tuo padre..."
"Lo so... e soprattutto non volevo ne parlasse lui."
"Lui come fa a sapere di tuo padre..."
"Non lo so,non lo so. "
Rimase zitta.
E io continuai,forse era il momento,lei ha sempre accettato tutto di me,mi ha raccontato le sue cose più importanti,le cose che le hanno fatto più male. Invece io ho tenuto il mio passato per me.
"La mamma ci ha lasciato,me e mia sorella,quando eravamo piccoli. É partita con un altro uomo,l'unico che poteva accudirci era papà che è stato anni a sacrificarsi per noi...finché..."

Lei ascoltava interessata.
"Finché?"
"Ha iniziato a bere...ed è andato tutto a puttane. Ci ha lasciato soli...e mia sorella non è riuscita a continuare,è scappata di casa,non l'ho più vista."
"Oh...Harry mi dispiace."
Ci avvicinammo e restammo abbracciati,ripensai a tutto è cominciai a piangere. Lei mi guardò negli occhi.
"Amore mio non piangere,ormai è passato."
"Elijah ha detto che mi lascerai."
"Non lo farò mai."
Sorrisi e lei fece lo stesso.
"Mh sai,volevo fare una cosa stanotte ma sei ridotto maluccio."
Capii subito cosa intendeva,mi divertì questa sua affermazione e mi fece venire una gran voglia.
"Ho le forze per queste cose!" Dissi stringendola e baciandola sulle labbra,lei rise continuando il bacio. Provai ad andare sopra di lei ma mi fece male allo stomaco dalla parte del polmone. "Cosa hai comprato?"
"Un vestito e dei tacchi."
"Perché non li provi?"
"Adesso?!"
Ridacchiai.
"Si,dai!"
Sbuffò e poi sorrise felice,amavo vederla così.
"Va bene." Iniziò a spogliarsi e rimase in intimo. Amavo il suo corpo esile.
Prese il vestito dalla busta e lo indossò. Era bellissima,I suoi capelli rossi e lunghi abinavano benissimo con il nero e bianco del vestito.
"Sei bellissima." Sorrisi a bocca aperta.
Si avvicinò a me.
"Ne comprerò tanti così."
"Brava la mia piccola." Si posò sopra di me cercando di non farmi male. Con le mani le accarezzai le cosce.
"Mi devo pettinare!" Si alzò di colpo facendomi un pò male e prese la spazzola,appoggiai la schiena sulla ringhiera del letto e allargai le gambe per farle spazio,si sedette tra di loro e iniziò a passare la spazzola sui suoi lunghi capelli.
"Fai fare a me." Presi la spazzola e iniziai a pettinare i suoi capelli.
"Harry sono felice che tu sia qui con me."
"Anchio piccola,potrei stare ovunque,basta che sia al tuo fianco."

Different Twins 2 ×h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora