"Lo hai sentito?" chiesi agitata.
"Sì, ma...chi è?"
"Forse..." i miei pensieri mi invasero completamente la testa.
"Cosa?"
"Forse sono...la Lega Nera ha catturato...Wirrods, forse i cittadini sono qui." riuscii infine a comporre una frase.
"Che facciamo?" domandò Rich.
"Io...non lo so..." risposi nel panico.
"Dobbiamo uscire da qui." affermò Rich deciso.
"E come facciamo? Non lo vedi che siamo rinchiusi qui?" domandai retoricamente.
"Ho un piano, ma quando te lo dirò non devi contestare." aspettò il mio consenso.
Annuii preoccupata.
"Quando arriverà Byron, io lo terrò bloccato e tu fuggirai da sola. Abbiamo l'elemento sorpresa, lui non si aspetta di trovarmi in questa parte della stanza. Hai capito?"
"Ma io-" mi interruppe.
"Non si contesta." mi ricordò, cercando di alleggerire la tensione.
"Come potrei essere d'accordo? Tu vuoi rimanere bloccato qui dentro mentre io sarò apparentemente libera, non posso vivere una vita senza di te...e se ti fanno del male? Io come faccio a-" mi interruppe con un bacio il quale riuscì a donarmi più tranquillità.
Sarebbe stato l'ultimo? Non potevo saperlo ed anche se già stavo organizzando un piano per tornare e salvarlo dal destino che lui stesso aveva scelto, non potei fare a meno di cercare un'altra soluzione. Avevo paura per lui, ma forse quello che stavo provando era puro egoismo. Senza di lui avrei sofferto e questo non volevo che accadesse, era tutto a mio sfavore.
"Tranquilla, me la caverò." cercò di rassicurarmi.
"Non possiamo trovare un altro piano per fuggire? Io non ho intenzione di lasciarti qui da solo."
"Agatha per favore...non rendere le cose più difficili."
Ad un certo punto notai quel bagliore, che ormai conoscevo bene, illuminare tutta la camera. Era arrivato il momento di agire.
Guardai Rich con uno sguardo afflitto, cercando di convincerlo a rinunciare, ma distolse lo sguardo. Stava soffrendo anche lui, ma tentava di non lo darlo a vedere. Rich si alzò velocemente e si schiacciò contro la parete, accanto alla porta. Appena Byron entrò, egli lo afferrò e lo spinse contro il muro, tenendolo fermo."Agatha vai!" esclamò Rich notando la mia esitazione.
"Schifoso traditore, spero che tu stia pensando a ciò che stai facendo." cominciò Byron.
"Agatha!" mi richiamò.
Mi alzai velocemente e prima di uscire dalla porta, diedi un ultimo sguardo ai due, sentendomi male per Rich.
"Ti prenderemo, Agatha. Puoi starne certa!" esclamò il ragazzo con un ghigno sul suo viso.
Uscii rapidamente e mi ritrovai in quel labirinto di corridoi scuri che non facevano altro che confondermi. Cominciai a camminare, cercando una via d'uscita e mi resi conto che non vi fosse nessuno a guardia di quegli spazi. Nel frattempo riuscii a ricompormi e a pensare che tutto sarebbe potuto andare bene. Sarei potuta tornare, dopo aver chiesto aiuto, e salvare Rich e tutti gli altri. Il mio subconscio mi ripeteva che dovevo agire.
In fondo non cercavo di uscire da quella costruzione, desideravo solamente tornare a casa con Rich e far sparire tutti i problemi, ma sapevo bene che non potesse essere così. Avevo già avuto l'occasione per andare via, se solo avessi rifiutato la richiesta di Iris...
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The Amulet
Fantasy[ COMPLETA ] Il tempo sembrava essersi fermato da quando i suoi genitori erano deceduti prematuramente, lasciandola in balia di famiglie adottive che non desideravano una bambina di otto anni. Compiendo diciott'anni spera che il periodo buio dell'ad...