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Appena entriamo in salotto noto che non eravamo sole in casa.

Davanti a me trovo la ragazza con i capelli ossigenati che ho incontrato la prima volta al bar. E non è sola, con lei vi è lo stesso ragazzo che vi era l'altra volta, e lo stesso che oggi in mensa e nell'ora di economia mi fissava.

"Che ci fate voi qui?" domanda urlando la ragazza sdraiata sul divano e coprendosi il seno praticamente nudo. Il ragazzo si alza e si riveste. Solo ora noto che era senza maglietta. Ha veramente un bel fisico.

"Sai ci vivo qui io" le risponde la mia amica al mio fianco e poi prosegue vedendo che la ragazza spostò lo sguardo verso di me "e lei l'ho invitata io"

"Chris, andiamo in camera mia" dice lei sbuffando

"No, devo andare, tra mezz'ora ho gli allenamenti, continuiamo un altro giorno" risponde il ragazzo e finalmente per la prima volta posso sentire la sua voce.

La ragazza se ne va in camera sua sbattendo la porta sonoramente e il ragazzo fa un cenno con la testa verso di noi e esce dall'appartamento.

"Scusami veramente, mia sorella fa sempre così, siamo qui da pochissimo tempo, eppure ha già portato molti ragazzi in questa casa" si scusa Natalie e entriamo in cucina.

"no, figurati, solo mi dispiace aver fatto arrabbiare tua sorella"

"Emma è un po' permalosa, ecco" afferma ridendo

"E lui chi è?" mormoro io

"Non ci ho mai parlato, ma so che si chiama Christian Parker, è un ragazzo dell'università, credo sia molto popolare perché ne sento parlare sempre dalle ragazze della scuola, e devo ammettere che è anche molto bello" afferma lei e intanto anche mi viene in mente lo sguardo di tutte le ragazze su di lui appena entrato nella prima ora di matematica.

"Si ma è così misterioso, vorrei sapere qualcosa di più su di lui" dico io.

"magari un giorno lo conoscerai, ho visto come ti fissava" divento rossa e Natalie scoppia a ridere vedendomi.

"In realtà io ho un ragazzo, si chiama David ma abita a Brighton" la informo

"Ah non me l'avevi detto, è bello anche lui?" mi chiede

"si, ma per me è anche speciale perché è come se fosse il mio migliore amico" le spiego

"capito, un giorno me lo presenti vero?"

"d'accordo" le dico sorridendole "comunque questa torta è buonissima, me ne devi preparare una ogni volta che vengo da te"

"quindi tornerai?"

"certo, solo se vuoi tu ovviamente" lei annuisce e io capisco di essermi fatta la prima amica a Londra.

Presto si fa l'ora di cena, saluto Natalie e torno a casa mia.

Per la prima volta dopo giorni mangiamo tutti insieme, mia mamma ha preparato un ottima cena, mi chiedo se abbia assunto una cuoca o sia diventata molto brava da sola.

Salgo in camera, vedo un messaggio sul cellulare, lo apro.

Messaggio: Da David:

Scusa se ieri non ti ho risposto ma sono molto impegnato ultimamente. Ci sentiamo, a presto.

Mi ero dimenticata di chiamarlo oggi, così decido di rispondergli.

Messaggio: A David:

Va bene, non vedo l'ora di vederti.

Leggo un po' del libro che ho preso in biblioteca ieri e mi addormento.

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"Oggi sorellina passiamo il pomeriggio insieme, ti va?"

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