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Due occhi verdi mi guardano scendere le scale. Nessuno dice nulla.

Il silenzio che si era creato viene interrotto da mia madre.

"Kim, conosci già Sarah, vero?" Chiede mia mamma imbarazzata, anche se già conosce la risposta.

Quella imbarazzata dovrei essere io però.

Sono scesa le scale con questo vestito azzurro e le ballerine argento, ho portato un gran silenzio in salotto e tutti gli sguardi erano puntati su di me.

In più tra quegli sguardi vi è pure il suo. Quello di Christian Parker.

Continua a guardarmi, mi chiedo il motivo per cui non me l'abbia detto prima. Per esempio oggi a scuola.

E poi tra tutti i figli che poteva avere Sarah, perché proprio lui.

"Ehm Kim, è un piacere rivederti" dice Sarah poi continua "ti presento la mia famiglia, lui è Christian"

Io e Christian ci scambiamo la mano come se ci stessimo conoscendo in questo momento.

Nessuno dei due riesce a staccare lo sguardo dall'altro.

"E lei è Katie" riporto lo sguardo su Sarah e ora noto gli occhi verdi identici al figlio.

Solo ora mi accorgo che dietro di lei c'è una bimba.

La saluto ma non mi risponde.

"Katie saluta, fai la persona educata" le dice sua mamma, ma lei si nasconde ancora di più dietro lei.

"Scusatela, è timida" mormora Sarah.

"Tranquilla Katie, non c'è nulla di male ad essere timidi, anch'io lo sono" sento la risatina di Chris e non posso fare a meno di guardarlo male.

Poi ritorno con il volto su la piccola bimba. Nel frattempo i miei genitori e Sarah si sono spostati in cucina.

Non vedo suo marito, ossia il papà di Christian. Magari non è potuto venire, glielo chiederò più tardi.

Mio fratello sembra sorpreso quanto me di vedere Christian nel nostro salotto, e sembra leggermente arrabbiato.

Anche lui se ne va, e rimaniamo solo io, Christian e Katie, che si è spostata dietro il fratello.

Chissà che rapporto hanno tra loro.
Questa famiglia mi incuriosisce molto.

Christian ti incuriosisce.

La sua famiglia, quindi anche lui, ma anche Katie ovviamente.

Sicuro

Mi avvicino a lei e mi abbasso al suo livello. Ha gli occhi scuri, ma i suoi capelli sono biondi e riccissimi.

"Katie, io mi chiamo Kimberly, ma se vuoi puoi chiamarmi Kim" le dico ma non ricevo risposta.

"Quanti anni hai?" Le chiedo.

All'inizio non risponde, poco dopo la vedo fare il numero quattro con le dita.

"Quattro" sussurra con una vocina tenerissima.

"Quindi la lingua c'è l'hai, pensavo te l'avesse mangiata il gatto" mormoro sorridendole.  Lei ride e sento anche alle spalle la risatina di Chris.

"No, no il nostro gatto non mangia le lingue, ma solo i croccantini" dice e poi continua a bassa voce come se si volesse fare sentire solo da me "Non dirlo a nessuno, ma una volta ha anche mangiato un pezzettino di prosciutto, mi era caduto, non ho fatto apposta"

Ridacchio; Katie è una bimba molto simpatica, pensavo ci volesse più tempo per sbloccarla, invece ora sembra più tranquilla.

Mia mamma annuncia che la cena è pronta, perciò andiamo tutti in sala da pranzo e ci sediamo al tavolo.

Last First KissDove le storie prendono vita. Scoprilo ora