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Questa mattina sono arrivata all'università con largo anticipo. In questo modo ero certa che avrei evitato di entrare in ritardo per l'ora di matematica con la professoressa Brown; mi chiedo da cosa derivi il suo odio verso di me, ma essendo ormai reciproco, cerco di comportarmi normalmente e dimostrarle che sono molto brava nella sua materia.

Mi sono alzata presto e sono subito uscita di casa a prendere una boccata d'aria. C'è un venticello leggero, è molto piacevole seppure sia freddo.

Ero entrata in un bar, lo stesso in cui ero entrata l'altra volta. Il bar era molto carino e vendeva dei dolci molto belli, che ho sperato fossero anche molto buoni. Avevo ordinato una brioche alla crema e un cappuccino con la schiuma. La brioche era molto gustosa. Avevo pagato ed ero arrivata fino al cancello dell'università.

Avevo visto Emily e Natalie in lontananza e mi ero avvicinata a loro, non erano sole, c'erano anche Tyler e Christian. Chris mi guardava, ma non mi ha nemmeno salutato diversamente da Ty, invece le mie amiche mi erano saltate addosso. Sono molto contenta che si trovano bene tra loro, non si conosco neanche loro molto però sembra che si stiano simpatiche.

Le avevo salutate dicendo che ci saremmo viste a pranzo ed ero scappata senza aspettare una loro risposta.

Ed ora eccomi qui l'unica già in classe seduta al banco ad aspettare l'inizio della lezione. Entrano gli altri studenti, anche Christian che si siede al mio fianco e mi fa un cenno con la testa.

La professoressa inizia la spiegazione e mi lancia delle occhiataccia che io non ricambio, anzi faccio finta di nulla.

La campanella suona, saluto Chris e vado alla mia prossima lezione che passa molto lentamente.

Dopo 2 ore finalmente sono in mensa insieme ai miei amici.

"Pomeriggio andiamo insieme da qualche parte?" propone Tricia e tutti annuiamo.

"Io e Chris abbiamo gli allenamenti fino alle 16, quando usciamo veniamo con voi" dice Tyler

"D'accordo vi passiamo a prendere allora" risponde Emily.

"Eccola che arriva" afferma Tricia alzando gli occhi al cielo. Mi giro e vedo Emma, insieme a Rose ed Ellie, le due ragazze che l'altra sera giocavano ad obbligo e verità insieme a noi.

Ci salutano e Emma si siede sulle gambe di Chris e lo bacia appassionatamente davanti a tutti noi. Poi si alza e rivolge uno sguardo verso gli altri al tavolo, come se stesse giudicando ognuno di noi.

I suoi occhi si bloccano su Natalie.

"Ragazzi perché siete qui con questa sfigata, 2 cheerleaders e 2 giocatori della squadra di basket con una così" dice e indica Natalie.

"Emma smettila, vattene, non provare a dire niente di male di Natalie" Intervengo io e mi alzo rivolgendole uno sguardo pieno d'odio.

"Ah non ti avevo neppure visto, e tu invece come ti chiami Stefanie giusto? Anche tu sei una sfigata, potresti andare a fare compagnia a Natalie, fareste una bella coppia" mormora.

"Vattene che stai dando spettacolo davanti a tutti, l'unica sfigata qui sei tu, ti dovresti vergognare, vai in giro con quei capelli orribili e quel vestito da spogliarellista, te l'hanno mai detto che siamo in un'università, dovremmo essere persone mature, non ragazzine viziate che prendono in giro gli altri e non permetterti di trattare male tua sorella davanti a me, è mia amica, lasciaci stare" Natalie abbassa lo sguardo a terra, mi chiedo perchè non risponda, in fondo è sua sorella. Emma se ne va molto arrabbiata sbuffando, le sue amiche la seguono. Lo sguardo di tutta la mensa è verso di me, ma cerco di non farci caso e mi siedo al mio posto. Probabilmente anche la cuoca mi sta guardando a bocca aperta.

"Chiudete la bocca che tra poco vi entrano le mosche" dico ironica per interrompere il silenzio.

"Cosa hai appena fatto? E' la prima volta da quando è qua che qualcuno le risponde così, non devi metterti contro di lei, anche se è qui da poco abbiamo capito che è una ragazza vendicativa" Spiega Emily

"Lei si è permessa di darmi della sfigata, dovevo fare qualcosa, non mi sembra così grave" rispondo.

Continuiamo a mangiare, poi sento un 'grazie' sussurrato, mi giro verso di Natalie.

"Figurati, perché non le hai risposto tu? Infondo sei sua sorella" chiedo

"Per lo stesso loro motivo, non voglio mettermi contro di lei" risponde Natalie e io annuisco.

"Quindi Emma è tua sorella" questa volta è Tyler a parlare rivolto a Natalie che la vedo annuire in imbarazzo. Tutti la guardano a bocca aperta, si staranno chiedendo come me come è possibile che una ragazza così carina sia imparentata con quel mostro.

Non riesco ancora a capire quella ragazza sembra così sicura a volte, mentre altre si imbarazza per poco.

Un po' come te. Hai appena risposto a Emma davanti tutta la mensa, ma se ora Chris ti facesse un complimento diventeresti tutta rossa, come i pomodori che in questo momento stai mangiando.

L'ora di pranzo termina e mi dirigo nell'aula per svolgere l'ultima lezione.

Chiedo alla professoressa di uscire per poter andare ai servizi, entro nel bagno, ma sento delle voci. Riconosco la voce da oca di Emma e quella di Chris, mi chiedo cosa ci fanno in bagno insieme.

Come tutte le altre volta in cui l'hai incontrati insieme, quindi a scambiarsi effusioni.

Giusto coscienza, ma questa volta non sono schiocchi di baci o ansimi che sento, decido di origliare la loro conversazione.

"Non devi parlarle così capito?" dice Christian, ma non capisco a chi si riferisca

"Perché Chris, ti interessa la dolce e piccola Brooks ora?" domanda con un tono di sfida Emma e solo ora capisco che stanno parlando di me. Perché Christian mi sta difendendo? E perché in mensa non ha fatto nulla?

"Non mi interessa proprio nessuno, lo sai, solo che non siamo bambini, siamo quasi adulti e non devi prendere in giro nessuno" rimango un po' delusa dalle sue parole, mi sta difendendo come avrebbe difeso chiunque probabilmente.

"Mmm d'accordo, forse non lo farò più ora vieni qui che tra poco abbiamo gli allenamenti" mormora lei, poi quello che segue sono rumori di baci e piccoli gemiti quasi impercettibili, deciso di andarmene, non interessata a quello spettacolo.

Rientro in classe, ma la campanella suona e mi dirigo all'uscita per tornare a casa il prima possibile.

"Ci vediamo dopo Kim" mi dice una voce alle mie spalle, è Christian, faccio un cenno e vado verso la fermata dell'autobus.

Ripenso a ciò che ho sentito prima in bagno, non capisco cosa ci trova in Emma, è una ragazza odiosa, è così presuntuosa, pensa di essere superiore a tutti.

Di la verità, sei gelosa, vorresti essere al suo posto.

Non è assolutamente vero, non sarò mai gelosa di quella strega, e per me si possono mettere anche assieme, sono due persone odiose, fanno una coppia stupenda.

Entro in casa e salgo in camera a studiare, poi mi preparo per l'uscita con i ragazzi, ci sarà anche Christian.

Per fortuna.

No per sfortuna direi.

Indosso una canottiera nera con una cerniera sul seno, una felpa grigia lasciata aperta, un jeans nero aderente e le Nike nere ai piedi. Sono leggermente truccata, i capelli sono legati in una treccia laterale.

Prendo la borsa ed esco di casa.

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