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Mi sdraio sul divano al fianco della mia amica e del suo fidanzato e sbuffo.

"Non volevo rovinare il pomeriggio, scusate" mormoro

"Tranquilla, Chris è un tipo abbastanza particolare, forse per ciò che ha vissuto in passato, comunque è stata divertente, è da un po' che nessuna ragazza gli rispondeva, di solito fanno sempre ciò che vuole lui" afferma Ty, Emily annuisce e sorride. La curiosità si fa spazio in metà, ma decido di evitare di fare domande riguardo il passato di Christian.

"Mettiamo questo film che ho trovato, sembra divertente" dice Emy e fa partire il film, mentre Ty abbassa le luci in modo che sia tutto buoi.

Sul divano da un lato vi è Emily e Tyler, dall'altra vi sono io e non appena rientra Christian mi si affianca. Guardiamo il film ed ad ogni scena qualcuno fa una battuta che fa ridere gli altri.

E' molto piacevole passare il pomeriggio con loro, pensavo di averlo rovinato rispondendo a Chris, invece sembrano tutti molto tranquilli.

"Ci scommetto che adesso la bacia" dice Chris, riferito alla scena del film in cui vi sono una ragazza e un ragazzo che dopo aver trascorso il pomeriggio insieme si ritrovano seduti su una panchina da soli, dopo neanche un minuto si baciano e sentiamo dire un "appunto" da ragazzo al mio fianco.

Ridiamo, poi controllo l'ora dal cellulare, è molto tardi, devo correre a casa a prepararmi per la cena dai nonni. Ovviamente anche se ho preso la patente prima di venire a Londra, non ho ancora l'auto.

"Emily devo correre a casa, mi sono dimenticata di avere un impegno e i miei mi ammazzano se non arrivo in tempo, sai se passa un autobus qui davanti" Chiedo

"Ti accompagno io, stai tranquilla, non ti lascio da sola ad aspettare un bus che magari non passerà neanche"

"L'accompagno io" mormora una voce, tutti e tre ci giriamo verso Christian sorpresi, così lui aggiunge "Tanto devo andare a casa anch'io e poi almeno finite di vedere il film imitando quei due ragazzi che appena sarebbero tornati a casa sarebbero finiti a letto di sicuro" scoppiamo a ridere, poi esco con Chris dalla casa di Tyler.

"Sali subito e ringrazia Emily che ci ha prestato la sua auto" spiega e sale al volante. Mi ero dimenticata che all'andata eravamo tutti e 4 sull'auto di Emily.

"E allora poteva portarmi lei, non c'era bisogno mi portassi tu, se non volevi" sbuffo

"Non sbuffare, se no ti lascio andare a piedi da sola" dice

"non lo faresti mai" affermo decisa anche se non conoscendolo molto, non nè sarei poi tanto sicura.

"dove abiti ragazzina?"

"non chiamarmi ragazzina, mi fai sembrare più piccola e poi non sono affari tuoi dove abito"

"ragazzina ti devo accompagnare a casa, se non vuoi che ti lascio veramente in mezzo alla strada, ti conviene dirmi dove abiti" annuncia e così gli do l'indirizzo sbuffando.

Dopo qualche minuto, il silenzio viene interrotto.

"Secondo te ora staranno veramente imitando i due personaggi del film?" e solo dopo mi accorgo di essere stata io a parlare. Lui ride.

"Può essere, perché? Vorresti anche tu imitare i personaggi del film, se è così dimmelo subito perché io sarei disponibile in quel caso" io mi imbarazzo al solo pensiero.

"no no, solo che non riesco ad immaginare la mia amica, forse perché l'ho sempre vista così piccola e innocente." affermo.

"un po' come te" sussurra lui, ma io non rispondo.

"Volevo ancora scusarmi per essere entrata all'improvviso in quel bagno del bar, solo che non pensavo di interrompere te e la tua ragazza" mi scuso.

"Che? La mia ragazza? Intendi Emma?" vedendo che io annuisco aggiunge "Lei non è la ragazza, lei è semplicemente una delle tante tipe con chi esco solo per divertirmi"

Rimango a bocca aperta e pensare il suo migliore amico Tyler sembra un ragazzo così gentile e dolce che ora mi chiedo come è possibile che siano amici.

Una delle tante, e quante ne ha allora, nella mia testa frullano tante domande, ma non ne farò nemmeno una a questo essere che sembra non avere sentimenti.

Il resto del tragitto è molto silenzioso, forse perchè la sua rivelazione continua a ripetersi nella mia testa o forse perchè nono abbiamo nulla di cui parlare, non posso neppure considerarlo mio amico, non ci parliamo quasi mai neppure a mensa, e le poche volte che abbiamo parlato erano dei litigi da bambini.

Arrivo davanti a casa mi saluta con il suo solito cenno del capo e io scendo, poi il suo finestrino si abbassa e urla   "ci vediamo domani alla festa" in che guaio mi sono cacciata, mi sgrido mentalmente per aver accettato.

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"Ragazzi scendete, stiamo per andare" sento mio papà urlare dal piano di sotto.

Ovviamente sono in ritardo, mi guardo allo specchio e sono scendo. Indosso un vestito molto semplice a tulle, di colore azzurro chiaro, un giacchettino blu scuro sulle spalle e le ballerine anch'esse blu. I miei capelli biondi sono legati in uno chignon molto elegante. E' molto tempo che non vedo i nonni, ma spero che di poter creare un rapporto anche con loro.

"Sei bellissima tesoro" Afferma mia madre e mi da una bacio sulla fronte, mio fratello tossisce e richiama l'attenzione della mamma anche su di lui.

"anche tu tesoro stai benissimo" osservo mio fratello che indossa una camicia perfettamente bianca e una giacca blu notte anch'essa molto elegante.

Saliamo in auto e dopo poco tempo siamo già davanti alla piccola villetta dei miei nonni.

"Tieni nonna questi sono per te" le do un bacio e anche un pacchetto di biscotti che fortunatamente ha comprato mio fratello al posto mio, mi ero letteralmente dimenticata che mio papà mi aveva affidato questo incarico.

Saluto anche mio nonna e entrando in salotto noto che vi è anche mio zio e mia zia con i miei 3 cugini. L'avevo visti pochissime volte, anzi il più piccolo penso di non averlo mai incontrato in tutta la mia vita, ha solo 4 anni. Sono così belli e presto me le ritrovo con le braccia al mio collo. Pensavo che non ricordandosi di me, avrebbero avuto vergogna invece eccomi qui in mezzo ai miei cugini a giocare, aspettando la cena.

La sala è molto spaziosa con un ampio tavolo da pranzo, un caminetto e un divano con una poltrona che presumo che sia di mio nonno.

Mia nonna la vedo molto radiosa e piena di vita, sembra molto giovane rispetto a mio nonno che ora sta chiacchierando con mio padre vicino al caminetto.

Mio padre sembra molto felice ed entusiasta di essere in questa casa. Di nuovo. Dovrà suscitargli molti ricordi legati alla sua infanzia.

Mia mamma chiacchera con i miei zii e con mio fratello. Dopo toccherà a me l'interrogatorio, con le solite domande.

Dopo che i miei cugini Luke, ariana e Jack che è il più piccolo, mi hanno mostrato alcuni dei loro giocattoli che hanno qui dai nonni mi appare un piccolo cucciolo di cane. Non so che razza sia ma è così carino che lo prendo subito in braccio e lo inizio a coccolare. E' così tenero e così piccolo. E' tutto bianco, sembra un batuffolo.

"Si chiama Neve e ha solo 3 mesi" mormora Ariana con la sua voce tenerissima, è una bambina molto graziosa con i suoi grandi occhi verdi che probabilmente ha preso da mia zia, visto che mio zio ha gli occhi azzurri come mio padre.

La nonna annuncia la cena e dopo aver lavato le mani, siamo tutti seduti a tavola insieme.

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