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Christian's Pov

È vero, è come ha detto lei, questa settimana l'ho praticamente evitata.

In parte non le ho detto una bugia, è anche vero che quasi tutti i pomeriggi ero in palestra per gli allenamenti.

Mercoledì sera ci sarà una partita importante, e il fatto che mi preoccupa di più è che non saremo nella palestra dell'East London University, ma saremo nel college della squadra avversaria, ed è la prima volta che non giochiamo in casa.

Siamo molto forti in realtà, però credo che anche l'altra squadra lo sia.

Vedo Kimberly ondeggiare i fianchi sulla pista da ballo, seppure ci siano tantissime ragazze molto più svestite nel locale, non riesco a staccare gli occhi da lei.

Quella gonna le sta maledettamente bene. Per non parlare della canottiera bianca che risalta le due forme.

Ho cercato di evitarla, solamente perché, dopo il bacio di sabato, ho sentito come se si stesse avvicinando troppo.

Era un semplice bacio a stampo, ma dovevo darglielo io, così le dimostravo che nessuna ragazza mi resiste.

Invece l'ha fatto lei, ed io sono rimasto fermo e sopratutto sorpreso di quel gesto.

Le è venuto spontaneo, e forse è proprio questo che mi ha spaventato di più.

Non doveva succedere più, io e lei dovevamo stare lontani, e invece appena mi hanno "obbligato" ho colto l'occasione e l'ho baciata. Di nuovo.

Non riuscivo a staccarmi, volevo che il bacio continuasse.

Non so il motivo, forse perchè Kimberly mi attrae fisicamente, non posso negare che sia una bella ragazza.

Poi mi piace troppo provocarla e farla arrabbiare.
Quando incrocia le braccia al petto e mi fulmina con lo sguardo.

Nonostante mi piaccia esteticamente, devo starle lontano, prima che si faccia strane idee.

'Non sarò una delle tue troiette' le sue parole mi si ripetono nella mente, lei è diversa dalle altre con cui mi diverto.

Lei è così innocente; quando le parlo, solamente se le sfioro il viso, diventa rossa, e non posso fare a meno di sorridere a questa visione.

Quando incontro una ragazza nuova, spiego subito quale sono le mie intenzioni, se accettano bene, se no me ne trovo un'altra; moltissime ragazze farebbero di tutto per finire a letto con me.

Non mi è mai importato nulla di nessuna ragazza dopo Jasmine, e ho promesso a me stesso di non provare più sentimenti per nessun'altra persona.

"Chris, che guardi?" Mi chiede Emily raggiungendomi.

Mi riprendo, e sposto lo sguardo su lei. La vedo seguire la traiettoria del mio viso.

"Kimberly, vero?" Si mette a ridere, è ubriaca.

"Non farle del male, ti prego" sussurra a bassa voce e torna a ballare.

"Non gliene farò" dico, a me stesso visto che sono solo.

"Adesso parli pure da solo" afferma ridendo Kim.

Eccola qua, con i capelli leggermente scompigliati, e con quel sorriso stupendo nel volto.

"Vieni dai, ti accompagno a casa" le sorrido. Sembra pensarci.

"Sto valutando la tua proposta, se non accettassi dovrei restare qui per chissà quanto altro tempo, tra questi ubriaconi, ma se venissi con te, dovrei sopportare ancora la tua antipatia" Vorrei ribatterle che sono simpatico, e che è lei antipatica, ma per una volta metto da parte l'orgoglio e le prendo la mano.

Last First KissDove le storie prendono vita. Scoprilo ora