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"Pomeriggio andiamo a fare shopping?" Mi chiede all'orecchio Natalie.

"Va bene" accetto non avendo nulla da fare.

Siamo tutti seduti intorno al nostro tavolo in mensa.

Questa mattina mi sono alzata di buon umore, sono andata direttamente all'università, senza fare colazione.

Ho comprato una brioche al bar mentre venivo e poi ero andata alle macchinette della scuola, ed avevo preso un caffè macchiato.

Le ore di lezione erano state un po' pesanti.

Nell'ora mi matematica, la professoressa continuava a guardarmi, ma questa volta fortunamente non mi ha detto nulla.

Christian invece mi ha salutato ma non mi ha più rivolto la parola.

La serata di ieri è stata molto piacevole, e ha suscitato in me ancora più curiosità per quel ragazzo che davanti agli altri sembra così freddo ed indifferente, mentre con la sua famiglia sembrava così premuroso e dolce.

Nell'ora di economia invece ho visto per la prima volta a lezione Emma.

Non sapevo frequentasse quel corso, non avendola appunto mai vista.

Ma appena i nostri sguardi si sono incrociati, mi ha praticamente fulminato con gli occhi.

Non capisco ancora il motivo per cui mi odi tanto.

Anche la pausa pranzo finisce ed eccomi davanti al cancello, con al fianco Natalie.

Prendiamo il primo autobus che passa diretto al centro commerciale.

È bello ogni tanto passare del tempo insieme ad una amica, e poi io amo fare shopping.

"Voglio l'automobile" dice Natalie incrociando le braccia.

"L'auto è molto più comoda, a quest'ora saremmo già arrivati, invece siamo seduti su questi sudici sedili" affermo anch'io.

"Ma tu hai la patente?" Mi chiede.

"Si" rispondo e poi continuo "solo che non mi sento molto sicura, perciò sto aspettando a comprare l'auto, ma forse è meglio averla"

"Kim ti prego, io odio prendere l'autobus"

"La prossima volta che andiamo al centro commerciale ti prometto che andremo in auto, d'accordo" mormoro. Lei mi da il cinque con la mano e inizia a saltellare.

Scendiamo alla fermata giusta ed entriamo nel centro commerciale.

"Andiamo lì" indica un negozio di vestiti molto grande. Io annuisco ed entriamo. Prendiamo un po' di vestiti ed andiamo in camerino.

Natalie prova una maglietta bianca con la scollo sulla schiena, ed una gonna nera un po' troppo corta, secondo me.

"Ti sta benissimo!" Le dico e poi proseguo" anche se la gonna è troppo corta"

"Si la gonna meglio non prenderla, guarderò dopo in un altro negozio. Sei sicura che la maglia mi stia bene?" Domanda dubbiosa.

"Mettila questo sabato e farai impazzire Jace con questa addosso" le faccio l'occhiolino.

Io provo un vestito blu notte molto aderente con la scollatura a cuore.

È semplice, ma mi sta molto bene.

"Sei bellissima Kim, devi prenderlo" mi sussurra con stupore.

Natalie decide ci prendere la maglietta bianca, io invece prendo il vestito.

Entriamo in un altro negozio, in cui però non troviamo nulla che ci piaccia.

Il prossimo negozio in cui entriamo è piccolo rispetto agli altri due, ma è molto bello.

Last First KissDove le storie prendono vita. Scoprilo ora