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Ed eccomi qui, sugli spalti di una palestra di un college di cui non conosco esattamente il nome.

Prima di trasferirmi a Londra, mi ero informata solo sull'university of East London, perché ero già sicura andassi lì.

Questo college sembra molto accogliente visto da fuori, ed anche la palestra sembra molto moderna.

Insieme a Natalie attendo l'inizio dell'evento che tutti aspettano con impazienza. Per cui i giocatori e anche le cheerleaders si sono preparati tanto.

La giornata era passata molto velocemente.

Appena sveglia avevo mandato un messaggio a Sophie chiedendole se fossimo andate insieme alla lezione di filosofia.

Ci eravamo incontrate davanti all'ingresso dell'edificio e dopo le 2 ore di spiegazioni ci eravamo salutate.

Io ero andata ad economia, lo stesso corso che frequenta Christian.

Lui però non è venuto, ma non per evitarmi, come aveva fatto la settimana prima. Lui, Tyler e Jace hanno avuto per l'intera giornata gli allenamenti di basket.

Alla pausa sono stata con Emily e con Natalie; quest'ultima sembrava avere la testa tra le nuvole, sembrava fissare il vuoto. Chissà a cosa stava pensando.

Emily presto era andata via perché aveva le ultime prove delle coreografie delle cheerleaders. Così presumo anche Tricia.

Trevor invece non l'ho proprio visto oggi, magari non era venuto a lezione.

"Vuoi i popcorn, Kim?" Mi chiede Natalie.

"Mmm va bene, anche se ho mangiato poco fa" le sorrido.

Si alza e io rimango ad osservare il campo, e la quantità enorme di persone che mi circonda, alla ricerca di un posto da sedere.

Pomeriggio erano tutti occupati per questa partita, così sono rimasta a casa.

Ho guardato qualche puntata di una serie televisiva.

Quando i miei genitori e mio fratello ritornarono a casa, avevamo cenato tutti insieme.

Ho chiesto a mio papà se mi prestava l'auto, in modo da essere più comoda per andare alla partita.

Mio fratello era dubbioso a riguardo, cercò di convincere mio padre a non darmela.

"Kim non guida da tanto, come fai a fidarti di lei; addirittura darle la tua auto, per me non dovresti lasciargliela"

Le sue parole riecheggiano nella mia testa, giustamente si preoccupa per me, ma in realtà secondo me l'ha fatto proprio perché lui non voleva che io ci andassi. Quella da quanto ho capito è la sua ex squadra, in cui giocava, ma si era stancato perciò aveva cambiato sport.

Mio padre mi difese e così mi lasciò l'auto. Feci la linguaccia a mio fratello, perché questa volta aveva esagerato.

Passai a prendere Natalie, e dopo mezz'ora di continui giri, finalmente avevamo trovato il college in cui si sarebbe tenuta la partita.

"Ciao tesoro" sussurra qualcuno al mio fianco.

Mi giro e mi trovo davanti Brad.
Gli faccio un cenno con la testa.

Mi sorride, il suo sguardo è molto affascinante, con quei grandi occhi azzurri, e i capelli biondi. Poi è molto robusto, deve essere anche muscolo da quanto si riesce ad intravedere da quella maglietta aderente che indossa.

Gli sta maledettamente bene.

Calma gli ormoni bella

Devo ammettere però che è proprio un bel ragazzo.

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