Capitolo 37

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THE REASON WHY

Oscar POV

La gente non mi crede, quando dico che noi spettri sogniamo. Eppure è vero, e loro dovrebbero saperlo, dato che non posso raccontare balle.

È un po' difficile da spiegare, perché in effetti non è proprio che sogniamo.

Sogniamo, ma a modo nostro, ed è un po' difficile da spiegare, perché in effetti non dormiamo.

È un po' come sognare a occhi aperti, solo molto, molto, molto, anzi, direi mostruosamente più reale.

Non so cosa sognino gli altri di solito. Non so nemmeno se succeda anche agli altri morti a dire il vero.

Io di solito sogno di essere vivo.

Non è esattamente una brutta cosa, ma non è nemmeno bella. L'essere vivi non vuol dire soltanto respirare. Essere vivi significa poter riempire i polmoni e poi lamentarsi del fatto che l'aria sa di fumo, poter toccare e sentire le cose sotto le dita, potersi fare male, poter ridere per davvero.

Non è brutto perché è bello ricordarsi di essere stati vivi una volta, di averle provate tutte quelle cose.

Non è bello perché è brutto svegliarsi, anche se in effetti non si dorme, e ricordarsi che non si è più vivi, e che tutte quelle cose non le si può provare più.

La cosa divertente, è che a volte mi capita di non sapere se sto sognando oppure no. Be', non proprio divertente, certe volte è anche un pochino inquietante, ma giusto un pelo.

Ora sono sicuro che non sto sognando. Non sogno mai di mattina, chissà perché. Forse anche io risento del fatto che sia così presto.

Oggi i vivi si sono svegliati con Hands Held High. È strano, di solito Rain non mette mai i Linkin Park nei giorni pari.

Sono quasi le sette, ormai dovrebbero essere tutti a colazione.

La cosa comoda dell'essere uno spettro è che non rischio di perdermi e che muoversi in questo maledetto castello enorme diventa una passeggiata. Uno schiocco di dita e sono sopra il tavolo dive si mettono di solito gli altri.

-C'è qualche problema Tarrant?- sta chiedendo Luna nel momento in cui arrivo.

Lock ha in mano una tazza di caffè e borbotta qualcosa-Non chiamarmi Tarrant.- sbotta prima di bere un sorso.

Luna e Brooke ridono sotto i baffi.

Dov'è Valentyn? Sarà rimasto in camera a dormire. Di nuovo. Continuo a dimenticarmi che è un Angelo e che ha bisogno di dormire, devo smetterla di tenerlo sveglio tutta la notte.

-Solo quando tu la smetterai di chiamarmi Bimba.-

-Non ci penso nemmeno, Bimba.- Lock guarda male il caffè. Strano, lui adora il caffè...

-Perfetto Tarrant...-

-Smettila.-

-Non ci penso nemmeno, Tarrant.-

La cosa divertente è che Brooke li guarda e ride. Assurdo.

-Ok, te la sei voluta.- Lock schiocca le dita e il piatto di Luna sembra esplodere.

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