I MORTI NON SCAPPANO
Oscar POV
-Dai Valentyn, cerca di mettersi anche un po' nei suoi panni, non è facile sai?-
Lui sbuffa. Chissà perché, sembra che far sbuffare le persone sia un mio talento naturale.
-Non è stato facile? Cosa può esserci di difficile quando puoi ammazzare chiunque ti stia sulle palle?- fermi, da quando in qua gli Angeli dicono parolacce se non per insultarsi a vicenda? Quanto può averlo sconvolto questa cosa?
-Senti, lo so che sei spaventato e che non capisci, ma...-sono perfettamente inutile, tento di rassicurarlo e non so nemmeno cosa dire. Forse sarebbe meglio che tornassi a fare solo il messaggero e la smettessi di immischiarmi negli affari dei vivi-Ma ti vuole bene, e le stai solo facendo del male comportandoti così.-
-Io le sto facendo del male? È lei che uccide la gente con il pensiero porca puttana!-
-Lo so, ma credi che le piaccia farlo? Probabilmente ora è a piangere da qualche parte.- ok, forse sto esagerando...
È strano, degli Angeli mi ricordavo tutti i difetti possibili e immaginabili, ma non che fossero così testardi.
-Vale, per favore, se non lo fai per lei almeno fallo per me...sono stufo di vederti così incazzato ok?- sbuffa, di nuovo. È vero però, non mi piace vederlo così. Se non fossi morto mi farebbe paura, ma in fondo è la più grande scoperta che fai dopo esser crepato: tutte le paure derivano da quella di perdere la vita. Quindi niente vita uguale niente paure.
-Non chiamarmi Vale. Per favore.- be' almeno ci ha messo un "per favore"...è già qualcosa...
-Perché fai così, me lo spieghi? Non è...-
-Non è da angelo?- non riesco a capire perché sia così freddo. Io non gli ho fatto niente...credo almeno...
-No.- scuoto la testa, e mi viene da ridere, perché lui vede solo i contorni e probabilmente non distingue bene i miei movimenti. E non so perché fa ridere, è questa la cosa che fa ridere...-Non è una cosa da te.-
-Che ne sai tu di me?- oh, Angioletto, ringrazia il cielo che sono un maledetto spettro e non posso toccarti, o adesso le prenderesti. Sono morto Cristo Santo, non puoi mentire con me, cosa pensi che non sappia di te?
-So quello che basta per sapere che non sei così.- ti voglio bene quanto basta per sperare che tu non sia così...
-È solo che...-si siede su un masso ricoperto di muschio. Non riesco a capire questa abitudine dei vivi di sedersi quando sono nervosi. Lo facevo anche io prima?-È solo che mi fidavo di lei. Pensavo che...sì, insomma, che me ne avrebbe parlato. Ma forse Abyss ha ragione. Sono solo un idiota che non ha capito un cazzo...-
-Nah, è Lock quello che non capisce un cazzo. Tu sei solo...uno che ha fiducia nelle persone. Non vuol dire per forza essere scemi, sai?- in un certo senso capisco quello che intende quell'idiota del nipote di Rain invece, ma per lui è diverso. Lui è cresciuto con la convinzione di non poter contare su nessuno, è ovvio che la pensi così.
-Sì, be'...infatti s'è visto. Mi fido delle persone e poi salta fuori che uccidono la gente con il pensiero.- non credo di averlo mai visto così giù. A dire il vero fino a ieri pensavo che gli Angeli non fossero sempre felici, ma quasi, quindi...
-Be', se te lo avesse detto sarebbe cambiato qualcosa? Non è che adesso che lo sai sia diventata un'altra persona.- per quanto ci proviamo sarà sempre la solita nana, è inutile.
-Non è quello, è che...come faccio a fidarmi adesso?-
-Non lo so.- mi sento idiota, ma almeno sono sincero. Aveva ragione mio padre, i morti è meglio lasciarli stare: non dicono mai niente di utile-Ma cerca di starle vicino ok? Lei...fidati, lei è quella che sta peggio.-
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Old Strange People
Ciencia FicciónSono passati cento anni. Cento anni da una guerra spaventosa. Cento anni dalla quasi fine del mondo. Cento anni dalla quasi fine dell'umanità. Del mondo come lo conosciamo noi non è rimasto quasi niente, soltanto qualche villaggio fatiscente e grupp...