Capitolo 41

90 10 7
                                    

AND THEN HE WAS GONE

Oscar POV

Lock e Bastian stanno litigando, e non capisco perché. Non mi sento bene... e Cristo, uno dei pochi lati positivi dell'essere morto è che non mi ammalo, quindi che diavolo mi sta succedendo?

La testa mi gira come una trottola e, se non fosse che non ho uno stomaco, direi che mi viene da vomitare.

-Oscar?- chiama Valentyn sottovoce.

Credo che parli così piano per non scocciare Lock. Si sta scaldando di nuovo. Quel ragazzo deve darsi una calmata se non vuole saltare per aria prima del tempo.

-Sì?- rispondo altrettanto piano.

Solo che non sto parlando piano apposta: non riesco fisicamente a parlare più forte. C'é qualcosa di seriamente sbagliato qui. Molto seriamente.

-Stai... vibrando? Seriamente, faccio fatica a vederti.-

-Scusami. Ora... ora smetto. Se solo sapessi come cavolo si fa a smettere.-

Mi guarda con quei suoi occhi azzurro ghiaccio lievemente terrorizzati.

-Stai bene?- chiede muovendosi a disagio sul sedile dell'Impala.

In questi momenti rimpiango tremendamente di non poter mentire, e allo stesso tempo ringrazio di non avere una faccia che gli altri possano vedere e interpretare... non a tempo pieno almeno.

-No.- borbotto –Ma sopravviverò. Be', più o meno.-

-Ragazzi...-

-Valentyn, tranquillo. Sono uno Spettro, peggio di così non può andare.-

Valentyn prova ad attirare l'attenzione degli altri, senza molto successo. Lock e Bastian stanno ancora litigando e Brooke... be', non riesco bene a capire se quella povera ragazza stia cercando di farli calmare o di trovare una soluzione a qualunque problema quei due idioti abbiano. L'unica che sembra cagarlo un minimo è la bambina, Nataša... che purtroppo non parla la lingua comune, e che se anche la parla è troppo traumatizzata per parlarla.

-Ragazzi, cazzo!- esclama Valentyn.

Non mi aspettavo la parolaccia.

Lock si zittisce di colpo e si gira verso di noi. Anche Brooke si gira, mentre Bastian continua a ciarlare fuori dal finestrino.

-Sta zitto, vecchio idiota.- lo sgrida infatti lei togliendosi una ciocca di capelli viola dagli occhi –Valentyn ha detto una parolaccia. Qualcosa non va.-

-Cosa c'é pennuto?- scatta Bastian.

E un po' mi fa incazzare. Perché se è Lock che tratta male Valentyn, mi va anche bene: lo conosco, e so che se anche fa finta di odiarlo in un qualche modo incasinato nel profondo gli vuole bene. Bastian invece no: a Bastian non frega un cazzo di niente di nessuno, e poi la gente ne paga le conseguenze.

-Vacci piano, stronzo.- lo riprende infatti Lock dimostrando le mie teorie.

-Oscar non sta bene.-

-Oh, lo sappiamo.- gracchia Bastian –E se tu, Biscottino, ti fossi degnato di ascoltare quello che stavamo dicendo...-

-Dacci un taglio Bastian, lascialo in pace.- gli grido.

O meglio, cerco di gridarglielo, dal momento che io stesso a malapena sento la mia voce.

-Che diavolo sta succedendo?- chiedo togliendomi i capelli dagli occhi.

Se non fosse per l'ovvia ragione che sono morto e non sudo, giurerei che sto sudando. Se non fosse che sto di merda, considererei tutta questa situazione interessante.

Old Strange PeopleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora