Capitolo 42

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HELWYR AND SOMETHING STRANGE

Luna POV

Comincio ad agitarmi non appena Brooke attraversa il portale.
Bastian appare nel garage e si accascia al suolo, come se dovesse vomitare. Abyss viene tirato dentro a forza assieme a una bambina con i capelli rossi e scatto in piedi, mentre il portale si chiude alle sue spalle. Mi faccio strada tra la folla stipata nell'officina e mi avvicino ai miei amici. Brooke è seduta a terra, con i capelli viola in disordine e la faccia sporca di nero. Ha l'aria distrutta.

Sembra che le sia passato sopra un camion...

Abyss è appoggiato al muro su cui si era aperto il portale con la bambina ancora in braccio e attorno a loro c'é una specie di buco: dev'essere abbastanza caldo da allontanare gli altri. Ha i vestiti tutti sbrindellati e sporchi di fuliggine, le punte dei capelli bruciacchiati e...

Non credevo fosse possibile...

Ogni centimetro quadrato di pelle scoperta ricoperto di ustioni.
Spintono un paio di Angeli che devono essersi fatti avanti per dare una mano e vado verso di loro.

-Che cavolo vi è successo?-
Il mio tono è talmente ridicolmente terrorizzato che sembra calmo. Farebbe quasi ridere se non fosse che due dei miei migliori amici sembrano rispettivamente appena stati investiti e appena tolti da un forno.

Un po' divertente lo è lo stesso.

Eris, no.

Eris, sì!

No.

-Campi magnetici.-
Brooke a malapena riesce a parlare. La sua voce è talmente bassa che a quasi non la sento.

-Ho fatto una cazzata.- borbotta Abyss con lo sguardo basso –Anzi, parecchie cazzate.-

Che cazzate?

Vuoi stare zitta?
Sento un brivido freddo, poi Abyss alza gli occhi e rimane zitto per un po'.

Oscar?

Immagino di sì.
Vedo i suoi occhi spaiati rabbuiarsi dietro gli occhiali mezzi fusi.

-Lo abbiamo perso, Oscar.-

Il suo è a mala pena un bisbiglio, ma talmente triste che fatico a credere che arrivi da lui. Ho sempre pensato che Abyss fosse un po' triste nel profondo, ma mi è sempre sembrato più il tipo che si incazza, che quello che piange.

-Ci ha salvato la vita.-

Di chi cavolo sta parlando?

Mi guardo attorno, improvvisamente preoccupata a morte. Valentyn. Dove...

-Dov'é finito Valentyn?-
Ora non sono nemmeno così spaventata da sembrare calma. Adesso sembro sul punto di scoppiare in lacrime.

-È quello che sto cercando di dire.-
Abyss torna a guardare me, e sembra così dannatamente triste...

-L'hanno preso.-

Lo dice come se stesse pronunciando una condanna a morte. La sua condanna a morte. In che senso l'hanno preso?
Sento Rain scendere dal tavolo, e davvero, non so come faccio a capire che è lei in mezzo a tutto questo casino, ma distinguo il suo passo zoppicante avvicinarsi a noi, mentre urla nel megafono cose come Ok, tutti fuori gente: circolare o Via di qui, non c'é niente da vedere! Se dovete spettegolare, andate a farlo da un'altra parte.

Che cliché...

Seriamente Eris, sta' zitta. Non capisco bene cosa sta succedendo, ma sta' zitta.

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