UNA CANNATA DIETRO L'ALTRA
Valentyn POV
Svolazzo allegramente sopra al bosco con una borsa piena di...onestamente non ne ho idea, so solo che pesa in modo assurdo. Abyss e Mòrrìgan ormai saranno già arrivati all'aereo, il problema è che io mi sono leggermente perso: le chiavi di volta non funzionano qui fuori e io ho il senso dell'orientamento di un ornitorinco ritardato. Ma poi, gli ornitorinchi ce l'hanno il senso dell'orientamento? Domande che non avranno mai risposta. Forse dovrei scendere un po' di quota, magari riesco a sentirli litigare. Sempre che stiano litigando. Vado giù di qualche metro, cercando di tendere l'orecchio e di volare in cerchio per coprire la più vasta superficie possibile. Oh! Eccoli. -Sei una stronza!- -E tu sei un coglione!- epiteti vari che la mia natura angelica mi impedisce di riferire addensano l'aria da qualche parte alla mia sinistra. Continuo a svolazzare poco sopra le cime degli alberi, sforzandomi di vedere qualcosa oltre l'intrico di foglie e rami delle conifere. Perché non poteva essere un bosco di latifoglie? Se questi aghetti immondi se ne stessero per terra, come ogni dannata foglia che si rispetti dovrebbe fare in questa merdosissima stagione chiamata inverno, la mia vita sarebbe molto più facile. Alla fine atterro nel punto dal quale mi sembra provengano gli insulti. Mòrrìgan ha la testa sprofondata in un motore, a giudicare dal panno che spunta immagino lo stia pulendo, mentre Abyss è seduto sotto l'ala da cui pendono le gambe di lei, intento a lubrificare un non meglio precisato pezzo di ferraglia. Il russo non sembra arrabbiato, e a giudicare dal fatto che le sue gambe non stanno facendo movimenti strani oserei dire che non lo è neanche Mòrrìgan, ma allora perché si urlano così? -Hey, brutta figlia di puttana, è arrivato il tuo amico frocio.- dichiara lui alzando appena la testa per guardarmi. Gli restituisco uno sguardo velenoso, bocca, non dire niente di tremendamente idiota-Senti brutto bastardo, a meno che non mi innamori di te, e ti assicuro che non sei il mio tipo, il mio orientamento sessuale non è affar tuo, quindi tieni chiusa quella tua stupida boccaccia. E se non ti è di troppo disturbo evita di chiamare la gente "brutta figlia di puttana" così a random, ok?- Abyss mi rivolge un sorriso storto. Ok, non farò commenti che possano mettere in discussione la vostra opinione su di me che con tanta fatica avevo costruito, mi limiterò a sotto intenderli. Si alza in piedi e si avvicina. È più basso di me solo di quattro o cinque centimetri, molti di meno di quelli che di solito mi separano dai miei coetanei: io sono un metro e ottanta, lui sarà uno e settantacinque, o giù di lì. Sì, ok, ma ora cazzo centra?-Altrimenti che mi fai angioletto?- fidati che non lo vuoi sapere veramente.-Abyss, lurida schifosissima caccola con le gambe incredibilmente tamarra, puoi evitare di importunare Valentyn?- dice Mòrrìgan atterrandogli esattamente a fianco. Lo guarda negli occhi come se volesse ucciderlo con lo sguardo. Passa un secondo, ne passano due...e poi scoppiano a ridere come due deficienti-Caccola tamarra...ma come ti vengono?- biascica il ragazzo asciugandosi le lacrime con il braccio, che inspiegabilmente non è protetto da maniche di alcun tipo, come se invece che in mezzo a un bosco innevato in pieno dicembre fossimo in spiaggia durante una rovente giornata di agosto. Anche lei è in maniche corte, ma insomma, sono l'unico povero sfigato ad essere freddoloso su questo pianeta? Rinunciando in partenza a capire per quale perverso motivo la mia amica e l'altro coglione stiano ridendo mi soffermo a guardarli: in confronto a lui, lei sembra uno sputo, è come vedere un gattino vicino a un rottweiler, è piccola e magra come un uccellino.-In ogni caso, se mai è lui che sta importunando me, non il contrario.-. Ok, il russo può essere quanto figo vuole, ma non può dire tutto quello che gli passa per la testa, è stato lui a cominciare! Ok, forse non avrei dovuto dire che è figo ma...pazienza...-Mi stai prendendo in giro? Io ti starei importunando?-sibilo-E poi, potrei sapere per quale oscuro motivo state ridendo, di grazia?- ehm...lo so che avevo rinunciato a chiedermelo, ma la curiosità è una stronza, mi frega sempre.-Non sono affari tuoi angioletto.- va bene, mi ero ripromesso di cercare di andarci d'accordo, ma comincio già ad odiarlo...forse lo odiavo un po' già prima. -Gara di insulti.- mi informa Mòrrìgan-E credo proprio di aver vinto.- aggiunge lanciando un sorriso spavaldo a Abyss. -Sogna Bimba, sogna.- ribatte lui restituendole il sorriso. Com'è che fino a una settimana fa lei ne parlava come di un mostro e ora vanno così d'accordo? I misteri del Braccio della morte... Caccola tamarra...effettivamente non era male come insulto.-Bando alle cazzate, mi hai portato la mia roba?- porgo a Abyss la sua sacca-Sì, la tua ferraglia c'è.- mi guarda schifato-Non è ferraglia, sono attrezzi. Tsk...angeli!-. Mòrrìgan lo guarda-Abyss, non stai dimenticando qualcosa?- il russo alza gli occhi al cielo-Angioletto caro, non c'e assolutamente bisogno che mi ringrazi per il privilegio da me accordatototi concedendoti di portare le mie cose, anzi, per me è stato un piacere.- dichiara con un mezzo sorriso sulle labbra. Che razza di figlio di...sua mamma. Lo sguardo della ragazza assume una sfumatura elettrica. Fa quasi ridere vedere uno scricioletto come lei con un'espressione così truce dipinta in faccia.-Certo che sei una cosa incredibile sai? Ignoralo Valentyn, forse si stancherà... prima o poi.- -Io non ci conterei.- ribatte Abyss -In ogni caso basta farneticare, non siamo qui per questo. E forse è meglio che l'angioletto torni al Ghetto, prima che gli si congelino le piume.- lo sguardo è eloquente, mi vuole lontano di qui all'istante. Ok, non sono mai stato geloso, ma Mòrrìgan è l'unica amica che ho, quindi spero che ci stia lontano, ci mancherebbe solo che finisse con uno come lui.-In realtà penso che resterò ancora un po'.- a dire il vero non chiederei altro che tornare dentro le mura del Ghetto a ingozzarmi di cioccolata calca e biscotti, ma ormai è diventata una questione d'onore.-Ci sono un paio di cose che vorrei chiedervi.- aggiungo tanto per non sembrare un completo idiota che se ne sta imbambolato tutto il tempo-Tipo?- Abyss è tornato a lubrificare lo stesso pezzo di prima. Già, tipo? Non devo fare figure di merda. Non devo...fare...figure...di merda! -Io non sono un esperto, ma non ci vorrebbe una pista per far partire questo coso? E non dovrebbe quanto meno essere in orizzontale?- Lui fa una smorfia strana, come se avesse appena trovato un verme nello spezzatino-Chiedilo alla Bimba, è lei quella che fa i piani.- il mio sguardo si volge verso Mòrrìgan-Hai qualche idea?- chiedo. Si morde il labbro...perché si morde il labbro? Non è una cosa che si fa quando si è nervosi?-Beh, veramente io...non ci avevo pensato...-. Ah, ok...cosa?! Come sarebbe a dire che non ci aveva pensato?-Come non ci avevi pensato?- mi anticipa Abyss con gli occhi sgranati-Tu potevi dirmelo, no, razza di stronzo?- gli grida lei guardandolo negli occhi con un misto di panico e rimorso. E ora? Una punta di delusione attraversa i miei pensieri: i progetti di vedere il mondo, di farsi una vita fuori dal Ghetto e di trovare qualcuno con cui condividerla...tutto in vacca.-Beh...quindi che facciamo?- chiedo speranzoso-Torniamo al Ghetto e ci rassegnamo ad una vita di merda in un posto di merda.- risponde il russo in torno acido. Ma vaffanculo stronzo...-Oppure cerchiamo un mago.- sento appena la voce di Mòrrìgan, ma appena realizzo il significato delle sue parole per poco non sputo un polmone dalla sorpresa. Abyss invece si limita a fissarla come se avesse la peste-Bimba, dimmi la verità, hai fumato o bevuto cose strane ultimamente?- chiede con l'aria perfettamente seria di chi è convinto di essere divertente. Lei scuote la testa-Non sto scherzando Abyss, che altre alternative abbiamo?- -Ma andiamo, dove cazzo lo troviamo un mago che ci aiuti? Non ce n'è nemmeno uno che venga da fuori, figurati se ce ne sono che ci vogliono andare!- -Possiamo provare a parlarne con Brooke...- Brooke? Chi diavolo...ah, giusto, la compagna di stanza di Mòrrìgan, quella con i capelli viola.-No. Chiunque, ma non Brooke. E poi perché dovrebbe aiutarci? E se poi lo racconta in giro? Già non mi fido dell'angelo, ci manca solo la streghetta!- mi sfugge uno sbuffo-Se è per questo nemmeno io mi fido di te, sai?- -Ma vaffanculo.- ribatte mostrandomi il dito medio-Ma vaffanculo tu!-. Perché all'improvviso mi fa un male cane la testa? Anche Abyss si sta massaggiando le tempie con le dita-Potete stare zitti per favore? Brooke è la nostra unica possibilità e se non collabora...beh, ci tengono nel braccio della morte per un motivo, no?-.
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Old Strange People
Fiksi IlmiahSono passati cento anni. Cento anni da una guerra spaventosa. Cento anni dalla quasi fine del mondo. Cento anni dalla quasi fine dell'umanità. Del mondo come lo conosciamo noi non è rimasto quasi niente, soltanto qualche villaggio fatiscente e grupp...