Capitolo 40

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A LITTLE NEW FRIEND... MORE OR LESS...

Abyss POV
Corro dietro allo spettro come se ne andasse della mia stessa maledettissima vita, seguendolo per i vicoli di Noril'sk come un disperato.

Ci sono fiamme ovunque e fa un caldo infernale. Spero che i miei dannati vestiti reggano: sono ignifughi, ma non fanno i miracoli...

Noril'sk non è mai stata un granché: sempre un po' malandata, ma a vederla così... fa male, in qualche modo. Non che ci sia stato granché, in questo buco di villaggio, ma correrci in mezzo mentre brucia non fa esattamente una bella impressione.

-Spegniti un po' di fuoco attorno, dovresti riuscire a muoverti un po' più in fretta!-

-Grazie al cazzo, non ci avevo proprio pensato!-

Sto bruciando anche io, Cristo Santo. C'é fuoco ovunque, e alla mia temperatura corporea non fa decisamente bene. Non posso permettermi anche di mettermi a fare trucchetti e di scaldarmi ancora di più. Non ho voglia di saltare in aria oggi.

-Ma quanto sei acido, Lock. Mai pensato di trovarti una ragazza?-

-Per tutti i maledettissimi Santi del Paradiso Oscar: ti sembra il momento?-

Mi tocca urlare, per sovrastare il baccano delle fiamme che divorano tutto questo schifo di capanne di legno e case fatiscenti. Dio solo sa quanto odio gli incendi.

-Oh magari un ragazzo, non si sa mai.-

Lo ammazzo. Giuro sul Dottore che lo ammazzo e davvero, non potrebbe fregarmene di meno se è già morto.

-Non sono io quello gay qui, giusto nel caso la tua bella testolina da morto se ne fosse dimenticata.-

-Mi stai dando del frocio, ragazzino?-

Schivo una trave infuocata che cade da un muro scalcinato di una vecchia casa in fiamme. Odio gli incendi, dico davvero.

-Vuoi negarlo, Spettro?-

-Non risponderò se non in presenza del mio avvocato.-

Mi ritrovo davanti a un bivio. Va a fuoco ovunque, ma a sinistra sembra un po' meno rovente.

Nel dubbio sempre a sinistra, come dice sempre mia nonna, ma non ho la più pallida idea di dove Oscar mi stia portando.

-Da che parte?-

-Destra.-

Va a colpo sicuro, il bastardo. A volte ho la sensazione che questo stronzo di un morto si diverta a vedermi soffrire. Soprattutto se quella sofferenza può causarmi una morte lenta e dolorosa.

-Si può sapere dove cazzo mi stai portando?-

Riprendo a correre attraverso e fiamme e Dio: è una mia impressione o fa decisamente caldo qui? Ok, sì, il villaggio sta andando a fuoco e tutto quanto, ma fa troppo caldo, Cristo. Decisamente troppo. Mi sembra di essere in quell'incubo che faccio sempre. Mi sto innervosendo, e non va bene. Sto correndo in mezzo all'Inferno in Terra: sarà utile che almeno la mia stramaledetta testa continui a funzionare.

-Siamo vicini, tieni duro.-

Oscar fluttua attraverso il fumo, e non riesco quasi più a vederlo. L'aria è talmente densa che mi lacrimano gli occhi e faccio fatica a tenerli aperti.

-Continua a parlare, faccio fatica a vederti.-

Mi fermo un attimo a riprendere fiato e per poco non mi crolla in testa il primo piano di una casa di legno e pietra. Ma perché deve cadere tutto proprio mentre passo io? Cosa posso aver fatto di così male perché il fottutissimo karma c'é l'abbia tanto con me?

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