Capitolo 24

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TURNI DI GUARDIA

Luna POV

-Fermi tutti: perché devo farlo proprio io il turno di guardia con Abyss?-
Non mi sembra giusto che debba sorbirmelo io per ben quattro ore e mezzo in piena notte senza protestare. Per niente giusto.

-Perché nella tenda ci si sta solo in due per volta, quindi bisogna che qualcuno stia fuori a gelarsi le chiappe, e voi due sareste perfetti nelle ore più fredde della notte dato che non congelate, e poi perché sei l'unica che lo sopporta.-
Oh, fantastico, grazie mille Brooke...

-Be', tu non mi sopporti per scelta, non perché effettivamente io ti risulti insopportabile.-
In che senso Brooke non ti sopporta per scelta, Abyss? La cosa comincia a farsi interessante... Sherlock Holmes, ho bisogno del tuo consiglio, secondo te cosa può essere successo fra quei due?

Davvero stai parlando con Sherlock Holmes? Davvero?

Eris, ho dato un nome alla mia coscienza, il fatto che parli con un detective ottocentesco non dovrebbe essere così assurdo.

Luna tu... lo sai che Sherlock Holmes non è mai esistito, vero?

Come osi tu razza di... davvero, dovrei smettere di parlare con te, razza di vocina blasfema che non sei altro... comunque devo scoprire cosa ha fatto Abyss a Brooke di così tremendo da farla decidere di non sopportarlo per scelta...

-Tecnicamente tu mi hai dato parecchi motivi per scegliere di non sopportarti, in ogni caso non ci penso neanche a passare una notte intera con te, scordatelo.-
Brooke così rischi di fonderlo, vacci piano con l'acido nella voce!

-Va bene, va bene, fa un po' come ti pare Streghetta, tanto non fa differenza.-

-Vacci piano, a te forse non farà differenza, Abyss, ma a me sì. Neanche io muoio dalla voglia di passare la notte con un russo irritabile con un pessimo senso dell'umorismo...-
A dire il vero non ho grandi problemi: tanto quelle quattro ore e mezzo che passeremo svegli, le passeremo svegli per modo di dire e le altre quattro e mezzo saremo in una tenda abbastanza grande per tenere distanze adeguate... e per di più non penso di rappresentare un elemento interessante in certe situazioni che potrebbero venirsi a creare quando due adolescenti si ritrovano soli in una tenda di notte, quindi non dovrei avere di che preoccuparmi neanche sotto quel punto di vista.

-Hey! Io non sono irritabile, e se osi definire un'altra volta pessimo il mio senso dell'umorismo giuro che ti do fuoco seduta stante, chiaro Bimba?-

Che situazione stupida, davvero stiamo litigando per chi fa i turni di guardia con chi? Mi viene da ridere...

-Chiarissimo Abyss...-

-Ragazzi, gli spiedini sono pronti.-
Bene Valentyn, altri dieci minuti e ti avrei risolto il problema delle ali strappandotele a morsi.

Mentre noi litigavamo su chi stava in turno con chi, Valentyn ha preparato la cena: spiedini di carne di non meglio specificata origine (la confezione diceva solo "carne") e verdure varie disidratate e reidratate con la neve cotti sul fuoco-senza-fumo di Abyss. È il nostro primo pasto vero fuori dal Ghetto (a pranzo ci siamo divisi un sacchetto di biscotti senza smettere di camminare, non credo che conti veramente come pasto)... è strano, me lo sarei aspettato in un posto meno lugubre.

-Come sono?-
Domanda stupida, Valentyn: lo sai che cucini da Dio.

-Fantastici.-
Brooke, scusa, ma non rendi l'idea.

-Mangiabili.-
Sempre di manica larga, Abyss?

-Valgono la pena di non averti mangiato le ali nell'attesa.-

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