Chapter 9

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Punto di vista di Lucas

Esco dalla camera dell' albergo e vado a pagare il conto.
La ragazza alla reception fa la gatta morta con me, se fosse stato un altro giorno la avrei sicuramente accontentata e mi sarei divertito parecchio!

Ma purtroppo sono incazzato nero, non voglio assolutamente pensare a quella snobetta di Stefany.
Devo andare in facoltà e ho un pessimo umore.. non voglio mischiare il lavoro con i miei sentimenti.

Sentimenti?Ma cosa vado a pensare? Io volevo solo portarla a letto.
Ma a chi voglio prendere in giro? È stata la notte più bella della mia vita..
Voglio abbracciarla ancora e respirare il suo profumo ancora per tutta la notte..

Pago il conto e divento una iena quando ripenso al messaggio ho letto sul suo cellulare.
Esco dall'albergo e vedo Logan che mi aspetta.
Lo saluto, prendo le chiavi della mia macchina e parto come una freccia.
La strada è libera.. accellero fino a toccare i 200km/h.
Decido di tuffarmi a capofitto sul lavoro, oggi pomeriggio dovremo sostenere esami con ben 6 corsi di lurea diversi!
Decido di dimenticarla per sempre..
A fanculo Stefany tu e il tuo Amour.

In pochi minuti arrivo in facoltà. Percorro l'atrio e arrivo alla stanza. Busso e mi accorgo che il professor Kent ancora non è arrivato.
Prendo la copia delle mie chiavi ed apro. Mi metto subito a lavoro ed accendo il pc.. devo anche scaricare l'elenco di coloro che oggi faranno esami.

Sono particolarmente assorbito dal lavoro quando nella stanza irrompe il professore.
Mi avvisa dei suoi progetti per la giornata e tira il telefono dal taschino interno della giacca.

"Signorina buongiorno. Non si preoccupi. Mi occupo prima dei suoi colleghi..con lei vorrei parlare da solo riguardo al capitolo mi ha spedito ieri per e-mail..ci vediamo tra poco" - lo sento dire e riattacca il telefono.

" Lucas servono i registri degli esami di pomeriggio. Vai tu a prenderli in ufficio coordinamento?" - mi chiede - "io nel frattempo aspetto i miei tesisti".

Esco dalla stanza e proseguo verso l'ascensore. L'ufficio coordinamento si trova al quarto piano. Il corridoio è affollato di studenti che aspettano l'inizio delle lezioni e devo farmi spazio tra la folla per raggiungere la mia meta.
Rimprovero un gruppo di ragazzi che fuma all'interno della facoltà e salgo al quarto piano. L'ufficio apre alle 10.30. Ho ancora dieci minuti

Mi fermo davanti il distributore delle bevande e prendo un caffè doppio ed amaro.
Prendo il telefono e compongono il numero della clinica nella quale da qualche mese si trova mia nonna.
Mi informano che sta riposando e che sta meglio di ieri.

Sono molto legato a mia nonna, sin da piccolo. I miei genitori erano sempre fuori per lavoro e la maggior parte del tempo l'ho trascorso con lei. Io e mio fratello siamo cresciuti con lei. È lei che mi ha insegnato a muovere i primi passi e poi a camminare, ad andare in bicicletta, a cavallo..
Adesso è da qualche mese che non sta bene ed abbiamo preferito portarla in una delle migliori cliniche della città..
Vado a trovarla tutti i giorni..oggi pomeriggio però non posso, l'orario delle visite coincide con quello degli esami.
Ieri mi ha chiesto di presentarle la mia fidanzata, dovrò presentarla a lei per prima..
Quando le ho detto che non la avevo..mi ha permesso di portarle ogni giorno un sacchetto di caramelle al posto della fidanzata...

Quanto abbiamo riso. Nonna non cambierà mai.. sa ottenere sempre ciò che vuole..e lei è golosa di dolci!!

Finisco il caffè, vado a prendere i registri e torno a lavorare.
Entro in ufficio intento a leggere i registri che, come al solito, hanno degli errori.

Mi rendo conto che nella stanza ci sono altre persone e mi presento. È probabile che dovrò lavorare alla tesi con qualcuno di loro quando il professore partirà per Londra.

Mi presento a due ragazzi, tutti inbellettati, e stringo loro la mano.
Alle loro spalle c' è una ragazza, allungo il collo per guardarla e per presentarmi e rimango paralizzato.

Cosa ci fa Stefany qui? Ripenso all' e-mail di ieri pomeriggio e ricordo il suo nome.
Il destino mi è avverso..avevo deciso di dimenticarla e non pensarla più.

Che meraviglia che è però. In viso è ancora pallida..ma starà bene?
La fisso..I suoi lunghi e morbidi capelli sono raccolti in una coda alta... non ha un filo di trucco ed è una meraviglia.
Ha una felpa grigia larga e dei jeans chiari e stretti. Ai piedi indossa delle converse bianche.
È molto casual, anche così è stupenda !

Ci guardiamo per un paio minuti senza proferire parola...fin quando la voce del professore mi riporta alla realtà.

"Lucas, anche la signorina Muller è una tesista" -

Le porgo la mano e lei si presenta. Come se non mi conoscesse.
Tristemente penso che mi abbia già voluto dimenticare. Come non darle ragione? Sono stato uno stupido..

Decido di lasciar perdere e proseguire con il lavoro.
Il professore parla con i due bellocci fino a quando li congeda e vanno via.

Poi chiede a Stefany di accomodarsi più vicino.
I miei occhi sono puntati sui fogli sui quali sto lavorando ma ascolto tutto con molta attenzione.
La informa sulla situazione e sul suo viaggio a Londra e le chiede cosa vuole fare. La guardo con la coda dell'occhio. È spaesata.. intimorita..non risponde.

" Stefany, mi permetto di darti del tu!
Volevo parlarti da sola perché ho una proposta da farti. Ormai ti conosco.. hai fatto 3 esami con me e sei una delle ragazze più brillanti di questa facoltà. Spero di poterti aiutare nella scelta con questa proposta"- dice il professor Kent guardandola.

Cosa? Ma come ti permetti? Del tu? È questa confidenza da dove viene fuori?
Mi sto agitando..

" Vorrei che tu venissi a Londra con me. Vorrei pubblicare la tua tesi e tenere il convegno su questo argomento, insieme a te ovviamente!" -

A Londra con lui?3 mesi? 3 mesi ad oltre 5500 km?
No..impossibile. Non può andarci.. non adesso che so che ho la possibilità di vederla tutti i giorni fino alla laurea. Sono nel panico.

La vedo prendere il cellulare ed uscire sorridendo.
Ehi, un momento. Mi ero distratto
..mi stavo arrovellando tra i miei pensieri ..Cosa è successo? Ha accettato?

" Scusami Lucas, sei laureato in scienze economiche e bancarie..è corretto?" - mi chiede il professore.

Io annuisco senza capire dove voglia arrivare.

" La signorina è uscita a fare una telefonata.. stavo pensando a quale assistente assegnarle nel caso in cui decida di laurearsi adesso.
Credo che tu sia quello più indicato..
È una ragazza molto preparata ed intelligente. " - conclude e rivolge lo sguardo pensieroso verso la porta dalla quale è uscita Stefany.

Sarà sicuramente andata a chiamare il suo fidanzato, il tipo che stamattina le ha mandato il messaggio.
Sicuramente vorrà chiedergli un consiglio.
Spero che non voglia che parta e la faccia rimanere qui.

Mi fermo un attimo con questi pensieri e realizzo che il professore mi ha appena detto che sarò io il relatore di Stefany.

Perfetto. . Passerò le prossime settimane con lei. Non vedo l'ora.

La porta si riapre e vedo Stefany che sorride ed è davvero felice.
Accetta la proposta. Andrà a Londra con il professore..

Mentre la mette al corrente del suo nuovo relatore..mi maledico.
Sono infuriato.. incazzato nero!! Provo troppe sensazioni insieme..
Pochi minuti fa volevo dimenticarla, ed adesso non voglio che vada via. Ma cosa mi sta succedendo?

Mi riprometto che le renderò le prossime due settimane un inferno..
Il professore ci lascia soli.

" Signorina, mi parli del lavoro che ha svolto insieme al professore" - le dico prendendo il posto nel quale il professore era seduto fino a poco tempo fa.

Che lo show abbia inizio!!

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